Rubo le cose.

In un discorso del genere bisogna pensare sempre a se stessi come consumatori, l'ultimo anello che compone la produzione di un qualunque format d'intrattenimento e non.
Tralasciando un attimo il discorso del supportare, qualunque cosa che richiede un investimento di denaro necessita di un guadagno, ed è per questo che esistono i consumatori.
Se una buona fetta di compratori non svolge il proprio "lavoro" (che è essenzialmente quello di comprare il prodotto di altri, ma nel nostro caso si tratta anche di supportare tale lavoro e i produttori al fine di migliorarsi nel coltivare la nostra passione) la catena che compone la produzione di un qualcosa si sfalda, e porta i produttori ad investire su altri campi.
Tutto ciò che è acquistabile digitalmente è facilmente piratabile, ed indubbiamente risulta più comodo per chiunque piratare in un modo o nell'altro tutti lo fanno Ma dando per scontato che gli appassionati non scaricano illegalmente (o comunque lo fanno di rado), la percentuale dei consumatori occasionali (che scaricano) rimarrà sempre infima osservando l'insieme.
Finchè le cose rimarranno così, la pirateria rimarrà sempre un problema secondario
Per il discorso "non compro i giochi così spendo meglio i miei soldi" è un discorso comprensibile per una persona che non si considera appassionata.
Per quanto mi riguarda, spendere i miei soldi in un videogioco o in un qualcosa di vitale non fa differenza, sono due cose che considero equamente importanti, non potrei fare a meno di entrambi.