I Sopravvissuti di Setiri.

[28 Novembre 2E5 - 29 Novembre 2E5]

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    Vedendo che tutti andavano a dormire, Jona rimase un po' stupito. Nessun turno di guardia quando ci si accampa all'aperto, così vicino a quella zona pericolosa..era strano e poco prudente, ma pensò che forse erano tutte molto sicure di loro o molto inesperte. L'elfa era andata a dormire su un albero, magari i suoi sensi erano abbastanza sviluppati da percepire se c'era un pericolo. In ogni caso Jona rimase sveglio ancora un po' per ravvivare il fuoco in modo che non si spegnesse durante la notte, poi si stese a terra e si coprì con uno dei teli che aveva nello zaino.
    - - - - - - - -
    La mattina arrivò senza che durante la notte succedesse nulla, quando le ragazze si svegliarono trovarono Jona già pronto per andare e con lo zaino in spalla.
    Il cielo era limpido e la temperatura era meno fredda della sera prima.
    Sara si alzò un po' indolenzita per aver dormito per terra e sbadigliò sonoramente dando il buongiorno a tutti.
    "Bene, allora se non c'è altro.." disse Jona sistemandosi il turbante fatto di sciarpe "..io andrei. Per Setiri andate sempre dritto in questa direzione, non potete sbagliarvi. Sempre che ci vogliate davvero andare si intende..a me fa venire i brividi anche solo l'idea!" e detto questo si voltò verso Ovest "Andrò a Grisolyum cercando di evitare il bosco. Divertitevi e fate attenzione!" esclamò salutandole con la mano e incamminandosi verso la sua meta.

    "Che persona strana.." sussurrò Sara rivolgendosi a nessuno in particolare "Però era simpatico. In ogni caso non ci siamo proprio presentate, io sono Sara, Sara Quil" disse rivolta alle altre con un gran sorriso.

    Un post a testa nell'ordine che volete.


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    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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    Ormai era mattina, il sole era sorto e i raggi del sole colpivano il volto di Bios, ma lei non mosse un ciglio; stava sognando di mangiar altri cosciotti di pollo. Il suo sogno fu svegliato da un "buongiorno" detto con voce non troppo bassa per cui Bios non la sentisse e si svegliasse. " è già mattino? " pensò alzandosi dalla carrozza della sidecar e strofinandosi gli occhi. Fece qualche passo fino ad arrivare ad un ostacolo. Funetsumi era ancora lì sdraiata a terra a dormire, Bios le diede un paio di calcetti per svegliarla e si fermò poco più avanti.

    Si guardò un po' in giro cercando di vedere l'elfa ma niente, non c'erano tracce di lei, in compenso il mercante Jona, dopo averle salutate si rimise in marcia senza dimenticarsi di avvertire tutte che era una zona pericolosa.
    Il tempo di togliere lo sguardo a Jona e subito l'altra ragazza aprì bocca presentandosi. Il suo nome era Sara Quil, sembrava un nome normale alle orecchie di Bios, poteva venire da qualunque posto. Bios, per la precisione 11 Bios Rispose con tono pacato mentre la scrutò un po' prima di farle un'altra domanda Allora Sara, da dove vieni? e sopratutto cos'è quel grande pennello che ti porti dietro? le chiese incuriosita.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 2 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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    La nottata passa senza troppi problemi per me, nessun sogno particolare e nessuna interferenza da parte di Imustenuf, la quale davvero sembra essersi volatilizzata.
    Mi sento tranquilla, ma allo stesso tempo anche preoccupata e terrorizzata, forse il suo silenzio potrebbe significare molte cose, oppure semplicemente...ne sento la mancanza?
    Non potrei mai sentire la sua mancanza, lei è la causa di tutto il mio malessere!
    Nel mentre entro in dormiveglia, sento qualcosa colpirmi leggermente sui fianchi, colpi che col tempo riescono a svegliarmi del tutto.
    Cosa è stato? Mi strofino gli occhi e noto che poco più avanti a me c'è Bios già in piedi.
    Ma certo, è stata lei a darmi quei colpetti, potrei quasi ringraziarla per avermi svegliato, stavo così bene che probabilmente sarei stata l'ultima a svegliarmi con un distacco di tempo più che netto.
    E invece no! è un'antipatica! Stavo così bene!
    Mi tiro su con fatica, mentre i miei capelli sono tutti scompigliati nonostante siano ancora legati bene.
    Emetto un profondo sbadiglio e fulmino con lo sguardo la piccola Bios, la quale probabilmente se la ride sotto i baffi mentre si presenta all'altra ragazza.
    Devo mettermi a posto i capelli, sono disordinati e scomodi, per cui per prima cosa li slego togliendomi l'elastico azzurro che me li tiene legati saldamente da una vita mostrando alle ragazze sveglie i miei capelli al naturale: folti, lisci e lunghi quasi fino ai gomiti.
    Mentre maneggio la mia chioma, volto leggermente lo sguardo verso la ragazza sconosciuta, la quale sembra in vena di presentazioni.

    ...Funetsumi.
    Dico con voce un po' fredda, per poi rivoltarmi dall'altra parte e rilegare i capelli, tornando al mio status classico.


    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




    Abilità:
    Servitore Metabolico: 「3/3 cariche」
    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

    Equipaggiamento:
    - Doppie lame Zorlin
    - Coltelli da lancio (10/10)
    - Sacchettini di resina marcia (3/3)

    Note Giocatore:
    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)

     
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    Non avevo effettivamente dormito ma avevo riposato comunque. Avevo ascoltato tutti i rumori della notte. Niente di strano o anomalo da segnalare infatti tutte dormirono fino a mattina.

    Era stata una bella notte, il cielo era illuminato dalle stelle e la temperatura non si era abbassata troppo. Avevo fatto una passeggiata nei dintorni, avevo visto ricci, pippistrelli, gufi e tutti gli altri animali della notte.

    Stupenda la notte, come sempre.

    Avevo inoltre trovato dei frutti, erano famosi per le loro proprità nutritive, decisi di raccoglierne per la colazione del giorno dopo.

    Era l'alba. Il sole in quelle posizione si vedeva bene ma volevo poterlo vedere ancora meglio.
    Mi arrampicai su fino alle ultime fronde e guardai il cielo illuminarsi di nuove tonalità: rosa, gialle, arancie. Ho sempre preferito il blu della notte ma non mi dispiacevano anche gli altri colori. L'aria era frizzante e mi sentivo viva.
    Inspirai profondamente.

    Anche gli altri cominciarono a svegliarsi, allora ritornai giú dove avevo riposato.

    Jona partí, era l'unico che si era accorto dove fossi.

    D'un tratto la ragazza dai capelli scuri e dall'aria simpatica aprii bocca presentandosi.

    Si presentarono anche le altre allora mi decisi a scendere.

    Con un balzo leggero piombai davanti a loro.

    Aedelwen.

    Dissi sorridendono e dando i frutti che avevo trovato durante la mia passeggiata notturna.

    Mangiate, sono buoni.

    Dissi.
     
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    Dopo essersi svegliate le ragazze si presentarono a loro volta, mentre molto gentilmente, Aedelwen distribuiva a tutte dei frutti dall'aria molto gustosa.
    "Allora Sara, da dove vieni? e sopratutto cos'è quel grande pennello che ti porti dietro?" chiese la ragazzina di nome Bios.
    "Vengo da Lithoscaelia ma ultimamente vivo nelle rovine di Tereldan" rispose Sara con un sorriso. Non aveva problemi a rivelare informazioni personali.
    "E questo è il mio Escova" continuò, dando dei colpetti al grosso pennello "Sono una pittrice" spiegò annuendo.
    "Ad ogni modo, quali sono le vostre intenzioni? Volete andare a vedere che succede a Setiri? Se così fosse potremmo andarci inseme, il bosco è pericoloso a quanto pare, e in quattro potremmo cavarcela meglio che da sole" fece una pausa "..sempre che vi interessi andarci"

    Ruolata libera finchè non decidete di andare a Setiri (perchè ci andrete :yao:)


    4994fe35ee
    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




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    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
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    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
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    Finalmente anche la ragazza dalle orecchie a punta compare al gruppo dall'alto di un albero da frutto, raccogliendone tra l'altro i frutti per poi distribuirli a tutte noi.
    Accetto volentieri il dono mattutino, esaminando da vicino tale frutto, il quale viene dipinto dalla ragazza come un frutto benigno.
    Diffido leggermente, per poi tentare di assaggiarlo, infondo quale motivo può avere una ragazza appena conosciuta per avvelenarmi?
    Dal primo morso, il gusto che ne fuoriesce è inizialmente aspro e un pelo amaro, ma poi sopraggiunge un retrogusto dolce e dalla consistenza fibrosa come quella di una mela.
    Lo divoro in fretta, grata della rapida ma soddisfacente colazione.
    In quel momento, prestando un po' orecchio a colei che di nome fa Sara, sento delle parole nuove e mai sentite, di nuovo.
    "Escova", "Pittrice"...
    Mi sto incuriosendo un po' troppo facilmente, quest'oggi.

    Pittrice...Escova...?
    Sussurro inavvertitamente pensando a voce alta, fissando Sara.
    Spero non si sia accorto nessuno delle mie parole.



    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




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    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
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    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)



    Edited by Pappo il Barbone - 21/10/2015, 19:02
     
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    Ormai si erano presentati quasi tutti, mancava l'elfa, la quale Bios non riusciva proprio a notare, vedere. Ma l'elf.. Non finì la domanda che da dietro le spalle della ragazza di nome Sara, scese da un'albero da frutto l'elfa. Scese molto agilmente, portandosi dietro pure delle cose in mano, niente male sicuramente, ma niente di eccezionale essendo probabilmente abituati la maggior parte degli elfi a queste cose, pensò Bios. Ma guarda chi si rivede, buongiorno Disse Bios con un sorriso malizioso.

    La sua espressione fu fermata dopo che questa si presentò, a quanto pare si chiamava Aedelwen "Non me lo ricorderò mai, i nomi elfici sono sempre così impronunciabili" pensò tra se e se mentre Aedelwen le porse un frutto. Grazie ... le scappo a causa della sorpresa, non si aspettava un simile gesto, sopratutto dopo ieri sera. " Non sarà avvelenata? " si chiese, ovviamente era un po' diffidente ma dopo aver visto mangiare Funetsumi con cotanto gusto non si fece molti problemi; lo porto sotto il collo, ad altezza delle clavicole, poi vicino al naso ed infine lo assaggiò. "Mah".

    Funetsumi fece una domanda alla ragazza che prima le aveva detto di venire da Lithoscaelia non lasciando il tempo a Bios di farle una domanda. A quanto pare non sapeva cos'era una pittrice e nemmeno l'escova, e quest'ultima era di dubbia comprensione anche a Bios. Un pittore è uno che disegna, Funetsumi le disse bacchettandola e poi continuò, A proposito di pittori, che ci fa allora una pittrice di Lithoscaelia da queste parti? tralasciando l'elfa, loro di per se non li capisco e ammiro chi li capisce tu mi sembri una ragazza ordinaria, la più fuori luogo qui Le chiese molto incuriosita, Bios ha sempre avuto un indole molto curiosa, o per meglio dire , una sete di informazioni quasi a livelli maniacali. Fece uno sbadiglio per poi Comunque sì, ho intenzione di andare lì, voglio saperne di più. Mordendo il frutto a fine della frase.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




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    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.

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    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
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    Osservai le reazioni di fronte hai frutti che avevo portato loro. La ragazza solare di nome Sara non aveva fatto troppi problemi. La ragazza dai capelli rossi di nome Funetsumi l'aveva osservata un po', in un primo momento credo non le fosse piaciuto e poi deve averlo apprezzato. Mentre la ragazzina, Bios, l'aveva studiata ma credo non lo sia piaciuta.

    Mah, va beh. pensai.

    Ignorando l'affermazione di Bios mentre si rivolgeva a Sara, prima che Sara rispendesse, risposi alla domanda che aveva posto poco prima.

    Si sono diretta lí, partirei subito. Possiamo parlare mentre andiamo, il tempo non ci aspetta.

    Dissi facendo un po' di streching.

    Chissà come andrà..
     
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    La ragazza dai capelli rossi sembrava confusa davanti alle parole di Sara, mentre Bios, dopo averle spiegato cos'è una pittrice, si accinse a fare nuove domande.
    "A proposito di pittori, che ci fa allora una pittrice di Lithoscaelia da queste parti? tralasciando l'elfa, loro di per se non li capisco e ammiro chi li capisce tu mi sembri una ragazza ordinaria, la più fuori luogo qui"
    Sara fece spallucce e con noncuranza rispose "Mi incuriosiva la situazione e vorrei vedere che è successo a Setiri, tutto qui. E onestamente non credo si debba essere individui straordinari per andare in giro per il mondo, basta sapersela cavare..e noi di Lithoscaelia siamo i migliori in questo" disse sorridendo.
    Aedelwen e Bios sembravano intenzionate a inoltrarsi nel bosco, Funetsumi invece non aveva dato una risposta precisa ma probabilmente avrebbe seguito la ragazzina strana.
    Sara si voltò verso il punto indicato dal mercante.
    "Molto bene, Aedelwen ha ragione, meglio incamminarsi..fate attenzione, sono stata un paio di volte in delle foreste un po' fuori dall'ordinario e vi assicuro che non sono un posto dove fare un picnic.." consigliò sistemandosi la sacca a tracolla.
    "Bene, allora andiamo. Sono circa 5 ore di cammino da quello che ho visto su alcune vecchie mappe"

    La foresta era molto buia e la vegetazione era estremamente disomogenea. Alberi altissimi e alberi nani crescevano l'uno di fianco all'altro, e alcuni cespugli erano così fitti di fogliame da sembrare un grosso cuscino. Il suolo era coperto di foglie umide che quindi non facevano rumore al passaggio delle ragazze. C'era un innaturale silenzio, come se non ci fosse traccia di animali. Nessun fruscio o rumore di rametti calpestati, solo la quiete. Ogni tanto qualche raggio di luce riusciva a farsi strada tra le fronde, e solo grazie ad essi le quattro ragazze non si trovavano nel buio totale. Non c'era un vero e proprio sentiero, ma essendo che la vegetazione più fitta si trovava solo in alcuni punti sporadici, non era troppo difficile camminare.

    Dopo quasi due ore di cammino, Sara si voltò verso le altre e sussurrò "Non vi sembra che ci sia troppa calma? Insomma..è una foresta strana, sì, ma mi sembra troppo strana..non ho ancora visto neanche un animale" poi riportò l'attenzione verso Est "Speriamo almeno sia la strada giusta..se di strada si puo' parlare"

    Un post a testa per proseguire il cammino prima che succeda qualcosa :shifty:


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    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
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    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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    La ragazza lithoscaeliana rispose alla domanda di Bios, al che lei Uno spirito avventuriero eh?
    Finita la frase, sara continuò dicendo che ci sarebbero volute ben 5 ore di camminata per raggiungere la loro meta, non era affatto poco e Bios non era molto contenta di farsi tutto quel percorso a piedi, aveva la sidecar ma era inutilizzabile in quella boscaglia; la forte voglia di informazioni però spinsero Bios a tener duro e avviarsi insieme verso Setiri, Dai 'Tsumi, andiamo " non mi sembra pericolosa questa ragazza, mai abbassare la guardia però, vedrò se fidarmi durante il tragitto " pensò buttando a terra il torsolo del frutto che stava finendo prima.

    La foresta era molto buia ma non abbastanza da impedire la vista, poteva ricordare un po' quella nei pressi di Chinerea, anche se, questa era parecchie volte più strana. C'erano piante di tutti i tipi, sparse quasi a caso per tutta la zona, piante che Bios riconosceva e piante completamente sconosciute a lei e probabilmente uniche di quel posto. La cosa più strana però è che non c'era rumore alcuno, ne di animali, ne del vento non si sentivano neppure i loro passi. " Non mi piace per niente " pensò. Passarono più o meno un paio d'ore prima che Sarà proferì parola, disse che la foresta era davvero strana, più strana di quanto si immaginava, al che Bios rispose Stiamo semplicemente in guardia fin che non arriviamo, potremmo essere attaccati da chi sa quale creatura Sospirò per poi riflettere un secondo I-io non oso nemmeno immaginare che creature possano viverci qui vedendo queste piante... Disse a bassa voce guardandosi attorno.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 2 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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    L'unica ragazza ad accorgersi dei miei sussuri è, ironicamente, Bios che ne approfitta per bacchettarmi e rispondermi in maniera piuttosto povera.
    Una che disegna? Ma sembra una cosa patetica così!
    Se devo pensare a dei disegni, le uniche cose che mi vengono in mente sono i motivi presenti sulle tuniche dei cultisti Chinereani, il che di primo acchito mi porta ad avere una brutta impressione del "pittore".
    Nel mentre le altre due ragazze sono già pronte a partire, Bios mi chiama per così incamminarci a nostra volta.
    " 'Tsumi "...quella ragazzina si è presa troppa confidenza in questo periodo.
    E così, con la faccia imbronciata, decido di aggiungermi definitivamente all'escursione, di sicuro sarebbe stata un'esperienza interessante oltre che importante, trattando di un villaggio sopravvissuto al Cataclisma nonostante la sua vicinanza ad esso.
    Inoltre, ho come l'impressione che anche Imustenuf sia interessata a questo viaggio, è come se adesso io e Lei siamo sulla stessa frequenza d'onda, in equilibrio.
    5 ore di cammino sono parecchie, ma in una regione così verdeggiante potrei camminare per giorni interi senza sentire la stanchezza, ammirando ed esaminando le piante alla ricerca di qualche tipologia a me sconosciuta.
    In particolare, quel bosco così fitto presenta le più disparate diversità floreali e vegetali, tanto da farmi rallentare di tanto in tanto per poter guardare da più vicino, ad ogni pianta nuova che trovo.
    Dopo poco meno di un paio d'ore, cerco di aumentare il passo notando il distacco che si era creato tra me e le altre.
    Non voglio rimanere indietro, rischierei seriamente di perdermi.
    Ora che ci penso, però, mi ritrovo d'accordo con Sara, del resto un bosco così fitto e buio deve presentare di sicuro qualche tipo di fauna unica, magari anche aggressiva e territoriale.
    In un certo senso, questo bosco mi ricorda casa, la stessa sensazione d'oppressione, inoltre lo stesso bosco Chinerean presenta quasi lo stesso tipo di vegetazione.

    Occhi aperti e orecchie dritte...qualcosa potrebbe averci già sotto tiro, non comportatevi da prede.
    Dico aumentando un po' il passo, tenendo lo sguardo fisso sulla strada.


    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




    Abilità:
    Servitore Metabolico: 「3/3 cariche」
    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

    Equipaggiamento:
    - Doppie lame Zorlin
    - Coltelli da lancio (10/10)
    - Sacchettini di resina marcia (3/3)

    Note Giocatore:
    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)

     
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  12. Aerith˜
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    Ci avviammo verso il sentiero.
    Sara ci avvisò della particolarità della vegetazione, ed effettivamente sentivo che era in subbiglio, una strana sensazione mi invadeva piú ci addentrevamo all'interno del bosco.

    Questa vegetazione non è tranquilla

    Mentre le ragazze parlarono tra di loro non notarono il mio cambio di direzione, volevo perlustrare in anteprima la zona.

    Mentre mi muovevo tra delle foglie gigantesche e di colore rosa sentii qualcosa di strano.

    Tornai verso il gruppo e fermai le ragazze.

    C'è qualcosa.

    Dissi, mentre le mie orecchie si muovevano mentre ascoltavo la natura.
     
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    She pulled on his hand with a devilish grin.

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    Le ragazze erano particolarmente all'erta, sembravano tutte aver capito di trovarsi in una situazione che poteva diventare pericolosa da un momento all'altro.

    "C'è qualcosa." disse Aedelwen che si era inoltrata in mezzo alle piante.
    E aveva ragione.
    "Guardate là" esclamò Sara cercando di mantenere un tono di voce basso e indicando un punto davanti a loro.
    C'era una figura umana, sembrava essere un uomo con in braccio un fagotto, come se portasse un bambino piccolo. Aveva semplici abiti da paesano, non sembrava portare borse o armi, l'unica cosa che aveva era il fagotto tra le braccia. Stava camminando verso un punto alla sinistra delle ragazze, che potevano infatti vedere solo il suo profilo. Era difficile però vederlo in faccia, in quanto teneva la testa chinata verso il basso, quasi abbandonata e ciondolante.
    Aveva qualcosa di strano.
    I suoi movimenti non erano fluidi, ogni passo che compiva sembrava costargli un grande fatica, ogni tanto la sua testa scattava quasi impercettibilmente verso sinistra, come se avesse un tic.
    Passarono solo pochi secondi da quando Sara aveva fatto notare la presenza di quella persona alle altre, che un terribile fischio penetrò a tutte nel cervello.
    "AAaNncO..A..INT..uSi..MmMMAnD..TeLI..VIA!" una voce terrificante, quasi ultraterrena era rimbombata all'improvviso per tutta la foresta. O forse solo nelle loro teste? Il fischio cessò all'improvviso e tutto quello che le ragazze sentirono fu il suono vuoto e ovattato di quando ci si tappa le orecchie. Nello stesso istante in cui il fischio cessava, l'uomo il lontananza voltava la testa verso di loro, sempre tenendo il viso in ombra. Allo stesso momento altre due figure apparvero alle sue spalle, dal buio della foresta, una donna e un'altro uomo un po' più basso, entrambi con un fagotto in braccio come il primo.
    Senza emettere un suono, scattarono in avanti avvicinandosi al gruppetto. Si muovevano a una velocità impressionante, ma i loro movimenti continuavano a essere a scatti, discontinui.
    Quando furono abbastanza vicini, appena un paio di secondi dopo, le ragazze li poterono osservare meglio. Avevano la pelle grigiastra, quasi necrotica, le orbite degli occhi erano vuote e nere, mentre la bocca era deformata in un urlo silente di disperazione. La prima figura era proprio di un uomo sulla trentina, circa la stessa età della donna, che aveva lunghi capelli neri stretti in una treccia, e portava un vestito da contadina. La terza figura, quella dell'uomo più basso, era di un anziano intorno ai 70 anni. Sembravano tutti privi di emozioni, come delle marionette che si muovono a comando del loro controllore.
    Tenevano stretto al petto quel fagotto, simile a un bambino, anche se il tessuto non lasciava intravedere cosa ci fosse sotto.

    Ormai si trovavano a meno di 5 metri dalle ragazze, i loro movimenti scomposti non lasciavano trapelare nessuna informazione su quale sarebbe stata la loro prossima mossa. E le ragazze poterono sentire l'odore di cui parlava Jona.
    Odore di morte.

    Inizia il combattimento, un post a testa in ordine:
    -Aedelwen
    -Funetsumi
    -Bios
    -Sara / Cosi Cattivi


    4994fe35ee
    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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  14. Aerith˜
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    Il mio intuito non mi aveva tradito c'era davvero qualcuno, o forse qualcosa.
    Delle figure strane ci apparvero davanti si muovevano in modo diverso dal nostro, sembrano viaggiare su di una terza dimensione, come controllati da fili.
    Erano ormai a 5 metri di distanza,non avevamo tempo di aspettare per capire le loro intenzioni. Dovevamo agire.

    Preparatevi a combattare! urlai alla ragazze.

    Impugnai il mio arco.
    Forza, siamo io e te, come sempre.

    Mi caricai e incomincia a correre in obliquo cercando di avvicinarmi pur mantenendo una certa distanza, era sulla difensiva. Avevo estratto la prima freccia ed era pronta a colpire, ma non volevo ancora scoccarla, volevo prima vedere la successiva mossa di quelle strane figure.

    Se qualcosa andasse per il verso storto potrei arrabbiarmi

    Non abbassate la guardia!

    L'arco era ben teso e la freccia era pronta. Il mio status mentale era ottimale.

    se attaccano io sono pronta


    Hb3wq0V
    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




    Abilità:
    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.


    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.

    Equipaggiamento:
    -Arco
    -Pugnale
    -Faretra con 50 frecce
    -Borsellino

    Note Giocatore:

    Quando entra in stato alterato nessuno può comunicare con lei.
    Solo con l'arco può lanciare magie.
    Affidabile, di poche parole, coraggiosa e gentile.
    Sta cercando anche suo padre Owdreth.






    Edited by Aerith˜ - 22/10/2015, 13:23
     
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    L'ho percepito, li ho percepiti.
    Ho sentito che qualcosa non va nell'aria, per poi avere finalmente una certezza.
    Delle persone losche in giro per la foresta, inizialmente ignare della nostra presenza, dai movimenti sconnessi e inquietanti.
    Poi, una voce, una voce che sembra penetrare nella mia mente quasi come se si stia trattando di Imustenuf, ma non è Lei.
    Lei è ancora catatonica dentro di me.
    Parole vagamente comprensibili, che rimbombano nella testa per poi svanire lasciando un fastidioso stridio.
    E le figure umanoide si muovono, si mostrano a noi come degli esseri privi di volontà e anima, dei recipienti vuoti.
    Perché il mio cuore ha appena sussultato? Perchè vengo assalita dalla paura più profonda e soffocante?
    "Contenitore"..."Recipiente"...che mi prende, tutto d'un tratto?
    Nonostante faccia inconsciamente qualche passo indietro, recupero la mia sanità all'istante.
    Nella mia mente ritorna a tormentarmi quel sogno, ma non ho alcun motivo per ripensarci al momento.
    Di fronte a noi ci sono 3 fantocci, comandati da qualcuno, probabilmente, e noi dobbiamo occuparcene.
    trasformo il mio volto in uno privo di espressività, senza estrarre ancora le mie armi.
    Quelle cose sono molto vicine ora, i loro movimenti sono imprevedibili e di nuovo sconnessi, devo prendermi un vantaggio tattico.
    Senza esitazione, mi metto in una posizione priva di ostacoli visivi, una posizione sopraelevata, forse un albero fa al caso mio.
    Con un salto agile, cerco di raggiungere il punto più alto che riesco a raggiungere dell'albero più vicino, giusto al mio fianco.
    Trovandomi a mezz'aria con i piedi appoggiati a circa tre quarti della corteccia, riesco a prendere un piccolo slancio verso il ramo più resistente dell'albero per appendermi e issarmi sopra di lui.
    Mantenendo l'equilibrio, rovisto con la mano sinistra in un piccolo contenitore appeso ala mia cintura estraendo due piccoli coltelli da lancio, sottili ma abbastanza affilati da fare molto male se lanciati alla giusta velocità.
    Per mantenere l'equilibrio sul tronco, tuttavia, la mia precisione ne avrebbe decisamente risentito ma tento comunque il lancio di entrambi i coltelli con determinazione, il mio campo visivo non era ostruito da nessun'alleato.
    La mia attenzione è focalizzata sul fantoccio più "robusto", quello con l'aspetto di un uomo.
    Non sono riuscita a mirare una parte del corpo in particolare, tuttavia la traiettoria sarebbe stata all'altezza delle spalle, all'incirca.



    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




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    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

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    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)

     
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