I Sopravvissuti di Setiri.

[28 Novembre 2E5 - 29 Novembre 2E5]

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    Fu un attimo, di colpo compare l'elfa, davanti a tutti urlando che c'era qualcosa di strano. In un primo istante Bios la guardò in modo strano ma subito dopo si ricredette. Sara attirò l'attenzione facendo notare a tutte che davanti a non molti metri di distanza c'era una figura. " Ma cos, raccapricciante " pensò, ma questo non era ancora nulla. Un stridio molto fastidioso si insidio nelle loro teste, sembrava una voce, forse di qualche persona, di certo però non di una qualunque. A Bios si tapparono tutte e quattro le orecchie, sentiva in maniera ovattata. Diamine! esclamò prima di notare che altre due figure si erano aggiunte all'altro. Queste scattarono verso le ragazze in maniera molto raccapricciante, facevano dei scatti disumani e quando arrivarono a due metri da loro si poteva ben capire che erano esseri ormai vuoti e puzzavano terribilmente, sembrava di odorare un ratto in decomposizione. La prima a muoversi fu l'elfa, fece un scatto obliquo cercando probabilmente di prenderli con le frecce. Subito dopo Funetsumi sparì in un istante sopra un albero lì di fianco a lei. Bios invece saltò subito all'indietro allontanandosi di circa due metri estraendo con la mano destra la katana che portava dietro. " Contro di loro il veleno penso che non funzionerebbe, poi ci sono pure loro ... " D'istinto pensò di non dover subire assolutamente una ferita da loro, la loro carne putrefatta chi sa come l'avrebbe infettata. Non ci pensò due volte, tirò fuori immediatamente una pastiglia bianca ed attivo la sua abilità Vid. Dopo aver ingerito la pastiglia si calmò moltissimo e riuscì a ragionare ad un'azione che forse l'avrebbe fatto fare una mossa in più rispetto a quei mostri. Incominciò il piano, con la katana davanti a lei in orizzontale caricò quello che sembrava il più vecchio; appena fu a un metro di distanza si buttò a terra per fare una scivolata sul terreno fradicio per andare dietro a loro e poi in un istante tirandosi in piedi mozzare il braccio destro del vecchio con un fendente. Bios era molto concentrata a causa della sua abilità, era pronta a schivare ogni attacco.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「2/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 2 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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    Le tre creature si fiondarono addosso alle ragazze.

    Il primo ad arrivare fu l'uomo, che vedendosi davanti solo Sara, spiccò un poderoso salto nella sua direzione cercando di colpirla con un'artigliata dall'alto. Teneva il braccio destro teso all'indietro per imporgli potenza, mentre con il sinistro continuava a stringersi il fagotto al petto. Ma proprio in quel momento due pugnali sfrecciarono verso di lui, lanciati da Funetsumi. Il primo lo mancò di poco, andando a conficcarsi nel terreno, mentre il secondo lo colpì di striscio alla spalla destra, provocandogli un profondo graffio. L'uomo non emise un lamento e non sembrò provare alcun dolore, tuttavia il colpo di Funetsumi aveva fatto cambiare la traiettoria del suo salto, anche se di poco, e Sara ebbe l'occasione di fare una capriola verso sinistra per evitare il colpo.

    Il vecchio si trovò faccia a faccia con Bios, che era andata in scivolata alle sue spalle. Lo scatto fatto dalle creature era stato troppo potente per potersi fermare all'improvviso, e quando il vecchio cercò di voltarsi per fronteggiarla, scivolò rovinosamente a terra su quel terreno umido che la ragazza aveva usato a suo vantaggio, lasciando alla sua avversaria l'occasione perfetta per mozzargli l'arto. Il braccio destro che fino a poco prima teneva a penzoloni contro il fianco, pronto a usarlo come arma, adesso stava roteando in aria per andare a posarsi a terra qualche metro più distante. Il braccio sinistro, invece, continuava a tenere il fagotto stretto al petto, e non sembrava intenzionato a volerlo lasciare. Come il suo compagno, anche questo non sembrava aver provato dolore, e dal moncone non usciva sangue. Cercò più volte di rialzarsi, ma poteva fare pressione solo sul moncone dal momento che il braccio sinistro continuava a tenere stretto il fagotto, e in questo modo finiva per scivolare ancora e ancora a terra, ormai in un mare di foglie umide.

    La donna correva furiosamente, facendo ciondolare la testa proprio come i suoi compagni. Tuttavia, anche se era difficile dirlo dal momento che non aveva i bulbi oculari, sembrava tenere lo sguardo fisso su Aedelwen. Senza rallentare la sua andatura in linea retta, e sempre con il viso rivolto verso l'elfa, si diresse verso l'albero di Funetsumi e quando fu a un metro da questo, spiccò un salto e vi si schiantò contro. Conficcò la mano destra nella corteccia mentre la sinistra teneva ben stretto il fagotto, e facendo pressione con le ginocchia sul tronco, iniziò a scalarlo come fosse un ragno. Era una scena abbastanza impressionante, la donna continuava a muoversi a scatti mentre la corteccia le si conficcava nella carne, e i poderosi colpi della mano destra per tenersi attaccata all'albero facevano tremare tutto il tronco. Continuava a tenere la testa reclinata all'indietro, fissando Aedelwen, e stava per arrivare all'altezza di Funetsumi, quando il fischio esplose nuovamente nella testa di tutti, e la voce tuonò con un tono ancora più iroso di prima.
    "STu..iDA! NNnNOooN UcCCidE..Oo!"
    Proprio come in precedenza il fischio lasciò la mente delle ragazze, che sentirono nuovamente tutto ovattato. La donna nel frattempo, poggiando i piedi sul tronco, fece forza sulle gambe e si lanciò contro Funetsumi, cercando di colpirla con un pugno.

    Sara avrebbe voluto voltarsi per ringraziare Funetsumi, ma all'ultimo decise che l'avrebbe fatto in seguito, adesso era meglio difendersi da quelle creature. Sfoderò il suo Escova facendolo roteare, la cartuccia era già inserita e lei era pronta ad attaccare. Si voltò e fece uno scatto in avanti verso l'uomo che aveva cercato di ferirla, e che adesso era chinato in avanti dandole le spalle. Con un colpo veloce fece scivolare la punta della sua arma sulla schiena del suo avversario, per poi fare un balzo indietro. L'acido agì velocemente sui vestiti, lasciando scoperta la pelle, e iniziando a irritarla. Ma non sembrava avere su di lui lo stesso effetto che aveva sulle persone normali. Nessun arrossamento, e l'uomo sembrò non risentirne minimamente.
    "Ragazze..non so cosa siano questi cosi, ma i miei attacchi non credo servano a molto!" urlò alle altre, guardandosi nervosamente attorno e controllando la situazione. Teneva stretto l'Escova senza sapere cosa fare, non aveva mai incontrato creature simili. L'uomo si alzò con i suoi soliti movimenti a scatti e si voltò verso di lei, stringendo sempre più forte il fagotto al petto.

    Un post a testa, stesso ordine di prima:
    -Aedelwen
    -Funetsumi
    -Bios
    -Sara / Cosi Cattivi

    MI SONO DIMENTICATA nel post precedente:
    @Vale il tuo 'c'è qualcosa' prima che venissero fuori i nemici era un po' strano in quanto comunque non c'erano state indicazioni che ci fosse effettivamente qualcosa :sisi: Quindi è meglio evitare queste affermazioni


    4994fe35ee
    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.




    Edited by Creepy.Key - 22/10/2015, 18:29
     
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  3. Aerith˜
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    Le tre creature si fiondarono su di noi.

    Che cosa vogliono?

    L'uomo cercò di artigliare Sara ma grazie all'intervento dei pugnali di Funetsumi riuscìì a fuggirgli.
    Bios nel mentre era alle prese con il vecchio, piccola ma furba era riuscita a mozzargli un arto.

    Inaspettatamente non un grido, un lamento, neppure sangue. Lo stess era successo con l'uomo che aveva attaccato Funtesumi.

    Un taglio del genere non può non provocare sangue.. pensai allibita.

    Cercavo di raccogliere informazioni il più velocemente possibile, avevo gli occhi puntati su di me dalla donna che ora si prestava ad attaccare Funetsumi che si trovava sopra l'albero.

    perchè tengono così stretto quel fagotto?

    "STu..iDA! NNnNOooN UcCCidE..Oo!" di nuovo quel fischio immondo che ronzava nel cervello, che avevamo udito in precedenza, era talmente forte da dare la sensazione di ovattato.

    Ma che vuole dire?
    La donna nel frattempo aveva scelto come bersaglio Funetsumi, si era appoggiata con i piedi al tronco e con un balzo sta innescando un pugno.
    In quella frazione di tempo scoccai la mia freccia mirando alla mano della donna per impedirle di assestare il pugno.
    Si muovevano molto velocemente, dovevo essere altrettanto veloce.
    Estrassi un'altra freccia, la mira era sempre verso la donna, ma più precisamente avevo cercato di colpire il fagotto che tanto tenevano stretto.

    O è stata la peggiore decisione che potessi prendere o la migliorei
    pensai in riferimento al fagotto.


    "Ragazze..non so cosa siano questi cosi, ma i miei attacchi non credo servano a molto!" urlò alle altre Sara mentre l'uomo si preparava nuovamente ad attacarla.

    Mozzategli le gambe! Così non salteranno e forse resteranno fermi!
    Urlai alle altre.
    Non avevamo molte scelte, ci stavamo confrontando con qualcosa mai visto prima.


    Hb3wq0V
    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




    Abilità:
    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.


    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.

    Equipaggiamento:
    -Arco
    -Pugnale
    -Faretra con 50 frecce
    -Borsellino

    Note Giocatore:

    Quando entra in stato alterato nessuno può comunicare con lei.
    Solo con l'arco può lanciare magie.
    Affidabile, di poche parole, coraggiosa e gentile.
    Sta cercando anche suo padre Owdreth.





    Io mi ero distaccata dal gruppo prima di affermarlo, e mi ero basata sul fatto che c'era qulacosa di strano. Visto che poi mi hai citato nel post successivo pensavo andasse bene. Siccome dal cell non riesco a vedere i vostri post per confrontarmi quando sto scrivendo aspetto di tornare a casa.


    Edited by Aerith˜ - 22/10/2015, 13:51
     
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    I miei lanci, come previsto, non sono stati molto precisi, ciononostante hanno sortito un effetto benigno.
    L'entità che ho mirato è stata sul punto di ferire Sara, ma grazie al mio coltello sono riuscita a rallentare le sue azioni e a permettere una schivata perfetta alla mia compagna.
    E poi ancora, quello stridio fastidioso, incomprensibile.
    Ogni volta che sento quella voce, la mia testa sembra sul punto di scoppiare, un dolore costante che poi svanisce con la scomparsa di quello stridio.
    Cercando di tenere l'equilibrio sul ramo, riesco a percepire qualcosa dietro di me.
    Effettivamente, uno di quegli abomini è scomparso dal mio campo visivo, così d'istinto mi volto dalla parte opposta.
    La figura femminile è ora a pochi passi da me, a mezz'aria su quell'albero in procinto di colpirmi in pieno volto.
    Non ho molto tempo per reagire, le uniche azioni che posso fare sono tentare di colpirla a mia volta, ma non avrei avuto il tempo di estrarre le mie lame in tempo, oppure lanciarmi giù dall'albero con la speranza di cadere bene.
    Tuttavia, vedo come una sorta di lampo a ciel sereno, nell'istante in cui sto per buttarmi.
    Una freccia? è stata Aedelwen? Il colpo si conficca nella mano di quella creatura, permettendomi di guadagnare il tempo necessario ad un colpo veloce.
    Estraggo così la mia lama sinistra e, senza interrompermi, eseguo un violento fendente orizzontale all'altezza della testa della creatura, nel tentativo di mozzargliela di netto.
    I nostri volti, infatti, erano molto vicini e il colpo alla mano le aveva fatto perdere la concentrazione del colpo.
    Il colpo che tento è molto semplice e basilare, ma sopra quel tronco corro un grosso rischio a tentare manovre del genere.



    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




    Abilità:
    Servitore Metabolico: 「3/3 cariche」
    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

    Equipaggiamento:
    - Doppie lame Zorlin
    - Coltelli da lancio (8/10)
    - Sacchettini di resina marcia (3/3)

    Note Giocatore:
    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)



    Edited by Pappo il Barbone - 22/10/2015, 14:43
     
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    Il braccio di quell'essere volò in aria mozzato dalla katana di Bios, ce l'aveva fatta. Il mostro cadde a terra senza riuscire più a rialzarsi e Bios ne approfitto del studiare la situazione. L'essere dalle sembianze femminili si stava arrampicando sull'albero dov'era Funetsumi, Bios non volle correre in suo aiuto vedendo che l'elfa era pronta a scoccare le frecce, se la sarebbero sbrigata quelle due contro quella. Neanche il tempo di cambiar sguardo che di nuovo quella voce le penetrò in testa, era molto fastidioso ma Bios non si lasciò distrarre. " Ma sta dicendo a noi o sta comunicando con questi cosi? " si chiese Bios. " Ma poi cosa tengono stretto a loro questi? " .

    Sara aveva provato ad attaccare uno di loro con la sua bizzarra arma a forma di pennello ma a quanto pare non sortì alcun effetto su di loro. L'effetto della pastiglia bianca era ancora attivo e Bios non volle perdere tempo prezioso, Sara era tra due fuochi; Bios e il mostro davanti a lei. La ragazzina iniziò a corre tenendo la destra cercando di formare un arco superando la pittrice e trovandosi il mostro di profilo. Era il momento giusto, con un scatto fulmineo a neanche un metro di distanza si lasciò di nuovo cadere giù sugli stinchi cercando di fare una piroetta per dare più slancio e quindi forza alla lama della sua katana, voleva mozzare entrambe le gambe a quel coso. Sei mio!


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




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    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「2/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.

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    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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    Funetsumi si trovava faccia a faccia con quella donna raccapricciante, stava per essere colpita dalla sua artigliata, quando due lampi le sfecciarono accanto, uno consecutivo all'altro. Erano state due frecce tirate dall'abile elfa. La prima freccia colpì alla perfezione la mano destra della creatura, facendo flettere il braccio indietro e sbilanciandone il salto. La seconda mirava al fagotto, ma era troppo ben protetto dal braccio sinistro della donna, e anche a causa della rotazione del corpo in volo, il dardo andò a conficcarsi nella sua spalla.
    La donna ormai non poteva aggrapparsi a nulla, l'unica cosa che poteva fare era continuare il suo volo verso Funetsumi, che si trovava proprio nella sua traiettoria.
    La ragazza aveva velocemente estratto la sua arma sinistra, e si preparò a menare un fendente. Ma a causa della difficoltà di restare in equilibrio su quel ramo, il taglio che riuscì a provocarle era profondo, ma non abbastanza da staccarle la testa.
    Funetsumi riuscì a vedere il nero di quelle orbite vuote così vicine ormai, troppo vicine. Il suo colpo non aveva fermato l'avanzata della creatura, che in pochi istanti le piombò addosso facendole perdere l'equilibrio.
    Il corpo della donna precipitò a terra, senza un grido. Adesso giaceva immobile, sdraiato di schiena, mentre un fumo nero le usciva lentamente dalla bocca.

    "Mozzategli le gambe! Così non salteranno e forse resteranno fermi!" urlò Aedelwen alle ragazze.

    Bios sferrò un poderoso attacco contro l'uomo che stava fronteggiando Sara. Sembrava intenzionata a seguire il consiglio dell'elfa, ma la creatura se ne accorse e riuscì appena in tempo a fare un balzo indietro. In quello stesso momento, il corpo della donna si schiantò a terra, mentre in sottofondo si potevano ancora sentire i rumori prodotti dal vecchio sulle foglie, mentre cercava di rialzarsi in piedi senza successo.

    Sara riagganciò l'Escova alla cinghia che portava sulla schiena ed estrasse il pugnale dallo stivale.
    "Bios! Fa attenzione!" esclamò mettendosi sulla difensiva, pronta ad aiutare la ragazzina al suo prossimo colpo.

    Ancora una volta il terribile fischio penetrò nel loro cervello, e la voce, quasi in un sussurro, disse "SSsIE..T..UnNN..A..DeLLUsSi..NEe..LLaSC..iLL..EeCChIOo..E..ToRRn..CcASSsAa.."
    A quelle parole, l'uomo piantò i piedi nel terreno, e con un poderoso scatto, decisamente sovrumano, iniziò a correre verso il punto in cui le ragazze lo avevano visto inizialmente. Era stato velocissimo, rimase nel loro campo visivo per appena un paio di secondi, poi sparì nel buio della foresta.
    Aedelwen se lo vide sfrecciare affianco, era veloce al punto che nemmeno i suoi sensi acuti riuscivano a seguirne i movimenti, e in pochi istanti non riuscì nemmeno più a sentire il leggero rumore prodotto dai suoi passi sulle foglie.

    Alle spalle di Bios e Sara, il vecchio sembrava aver smesso di muoversi.

    Un post a testa, modifico l'ordine:
    - Funetsumi (che è stata urtata dalla donna durante la sua caduta)
    - Bios
    - Aedelwen
    - Sara / Master

    @Vale Mmm..come spiegare. L'azione svolta da Funetsumi e Bios è stata di stare in guardia trovandosi in un ambiente poco conosciuto e probabilmente ostile, preoccupate dall'assenza di animali e dalle piante strane e blabla. Quella di Aedelwen è stata di affermare che ci fosse qualcosa, quando in realtà sarebbe potuto non esserci nulla. E' stata una coincidenza che ci fosse effettivamente qualcosa, ed è stato un mio errore non fartelo notare subito in quel post, ma se anche l'avessi fatto subito non sarebbe cambiato nulla. Essendo una quest fatta apposta in modalità training è giusto farvi notare quello che secondo me non è corretto. L'errore sta nell'aver fatto un'affermazione perentoria, se avesse detto 'potrebbe esserci qualcosa' sarebbe stato diverso. Tutto qui :sisi:

    @Pappo "Il colpo si conficca nella mano di quella creatura" / "il colpo alla mano le aveva fatto perdere la concentrazione del colpo." non si dovrebbero concludere le azioni iniziate da altri se non sei il master :nono: attenzione pls.
    In questo caso era una situazione un po' complicata, in quanto le azioni di Aedelwen e di Funetsumi si sono svolte in contemporanea. La cosa migliore sarebbe stata se Pappo avesse ignorato l'azione dell'elfa e avesse fatto compiere il suo attacco a Funetsumi, lasciano poi al master la decisione di lasciare che la freccia sbilanciasse il mostro e lo rendesse vulnerabile al suo colpo.



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    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




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    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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    Combattere sul ramo di un tronco, pessima scelta.
    è stata una sorpresa scoprire che anche quelle creature siano agili quanto me, è stato questo l'errore di giudizio che ho commesso.
    Purtroppo, il mio colpo non riesce a funzionare come speravo, lasciando tuttavia una ferita profonda a quella donna.
    Il mio equilibrio è precario, mentre il mio sguardo e quello vuoto della donna s'incrociano a pochissimi centimetri, in questo momento mi rendo conto che stare su quel ramo è stata una pessima idea.
    Il suo sguardo mi rabbrividisce, una sensazione indescrivibile di terrore, e poi una spinta.
    La donna crolla al suolo, esamine, ed io la raggiungo pochi istanti dopo.
    Non riesco a posizionarmi per una caduta sicura, tuttavia la mia salvezza è il corpo della donna che attutisce la caduta.
    Il contraccolpo però mi causa dei moderati dolori alla schiena e al torso, non gravi ma comunque doloranti.
    Alzando lo sguardo verso il corpo della donna, noto come dalla sua bocca le sta fuoriuscendo una nube nera.
    Alla vista di quel fumo, la mia testa torna a rimbombarmi, mentre immagini del mio corpo avvolto da delle fiamme oscure passano davanti ai miei occhi.
    Cosa significa? è colpa di quella nube? Forse causa delle allucinazioni?
    No, è qualcosa estraneo a ciò che mi circonda.
    Entro per qualche secondo in uno stato di panico, strisciando via inorridita dal cadavere fino ad appoggiarmi con la schiena al tronco dell'albero, mantenendo costantemente un braccio davanti al torso dolorante.
    Quella voce, quello stridio, torna di nuovo.
    Non resisto più, c'è qualcosa che non mi piace in tutto questo, in quello che vedo e che sento.

    BASTA, LASCIAMI IN PACE!!!
    Urlo infuriata, con la mano destra appoggiata alla testa mentre il braccio sinistro rimane sul torso.


    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




    Abilità:
    Servitore Metabolico: 「3/3 cariche」
    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

    Equipaggiamento:
    - Doppie lame Zorlin
    - Coltelli da lancio (8/10)
    - Sacchettini di resina marcia (3/3)

    Note Giocatore:
    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)



    Edited by Pappo il Barbone - 22/10/2015, 19:51
     
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    L'ho mancato, dannazione disse facendo una smorfia Ora non ti mancherò vedrai disse all'essere con voce di sfida. Alzò di nuovo la spada davanti a lei, era pronta a caricare. sara nel frattempo rimise al suo posto la sua strana arma a forma di pennello di gigante e tirò fuori una arma da taglio per il combattimento ravvicinato. Incoraggiò Bios stando in guardia dietro a lei. " Non mi ... "
    E come al suo solito fu interrotta da qualcosa, di nuovo quella voce nelle loro teste, questa volta Bios non riuscì a capire cosa stesse dicendo, anche perché la sua abilità Vid era svanita dopo il secondo attacco. Tempo di togliersi le mani dalle orecchie ed aprire gli occhi e si vide l'uomo sfrecciare al suo fianco a gran velocità CAZ! esclamò cercando di difendersi da quello che sembrava un attacco a sorpresa, ma tale non era. L'essere dalle sembianze maschile se ne tornò di fretta da dov'era venuto, ha risposto ad un comando di quella voce? si chiese Bios per poi spostare lo sguardo al vecchio senza braccio che fino a pochi istanti fa si dimenava a terra ed ora a quanto pare sembrava soltanto un corpo senza vita. "Funetsumi sembra ferita, però a quanto pare ha fatto fuori il suo bersaglio" pensò mentre si avvicinò al braccio prima mozzato di uno di loro per staccarne 3 dita. Queste possono essermi utili Disse mettendole nel suo marsupio mentre si avvicinò a Funetsumi camminando. Stai bene? Le chiese mettendole una mano sulla spalla.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「2/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 2 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.




    Edited by ~Essai °Demetori - 23/10/2015, 00:58
     
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  9. Aerith˜
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    Il mio primo colpo era andata a segno, ero riuscita a colpirle la mano ed avevo evitato che colpisse violentemente Funetsumi.
    Mentre la seconda freccia non riuscì ad arrivare al fagotto come speravo, bensì alla spalla impedendole di continuare ad arrampiacarsi.
    Funetsumi riuscii a provocarle una profonda incisione sul collo ma non fu abbastanza per staccarle la testa. Piombò a terra, senza lamenti ne grida e un fumo nero le usciva ora dalla bocca.

    Che immondo questo odore, sà di morte e muffa
    Pensai, percependo l'odore del fumo che stava emanando la donna.

    Di nuovo come un sussurro la voce rimbombava nella mia mente.
    Ero riuscita a percepire due parole distintamente: delusione e casa.

    Mentre riprendevo coscienza della mia mente, senza accorgermene l'uomo mi aveva superata e stava ora scappando. Era troppo veloce per poterlo colpire.

    Non ci voleva..
    pensai.

    Mi diressi verso il corpo della donna molto cautamente e tenendomi una mano davanti al naso, l'odore era davvero raccapricciante, sembrava stesse espellendo tutto il male che l'invadeva.
    Raccolsi un ramo che si era spezzato durante la caduta della donna e cercai di toccare il fagotto, cercando di allontanarglielo dal braccio.
    Non mi fidavo ad avvicinarmi troppo, i suoi movimenti fino a quel momento erano stati imprevedibili e veloci, ad una distanza troppo ravvicinata sarebbe stata difficile anche per me schivare un suo possibile attacco, anche se sembrava ormai un semplice involucro senza anima.


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    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




    Abilità:
    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.


    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.

    Equipaggiamento:
    -Arco
    -Pugnale
    -Faretra con 50 frecce
    -Borsellino

    Note Giocatore:

    Quando entra in stato alterato nessuno può comunicare con lei.
    Solo con l'arco può lanciare magie.
    Affidabile, di poche parole, coraggiosa e gentile.
    Sta cercando anche suo padre Owdreth.




     
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    Mentre Funetsumi si allontanava spaventata dalla donna e Bios le chiedeva come stava, Aedelwen cercava con un ramo spezzato di allontanare il fagotto dal corpo esanime della creatura. Il braccio della donna adesso era totalmente abbandonato e non opponeva resistenza, non fu difficile spostarlo. I lembi di coperta si scostarono, e Sara urlò alla vista di quello che vi era sotto. Un procione, a cui avevano rasato il pelo in alcuni punti, con la bocca cucita e gli occhi spalancati in un'espressione di terrore, probabilmente la sua ultima emozione prima di morire. Aveva le zampe legate tra loro, in quel modo ogni movimento gli era impossibile, e poteva stare calmo e muto all'interno del fagotto. Aveva la schiuma alla bocca e anche se non si poteva dire dopo una sola occhiata, doveva essere morto dopo i continui urti, prima contro l'albero e poi contro il suolo.
    Titubante, Sara si avvicinò al vecchio, aprendo anche il suo fagotto. Questa volta ci trovarono dentro una volpe a cui avevano mozzato la coda. Anche lei aveva le zampe legate e la bocca cucita, probabilmente il suo povero cuore non aveva retto a tutto quello che aveva passato in precedenza, e infine si era fermato.
    Era una scena rivoltante, quei corpi puzzavano di morte, gli animali erano stati chiaramente torturati, senza contare che la condizione in cui avevano dovuto passare i loro ultimi attimi di vita era davvero disgustosa.
    Sara si teneva una mano davanti alla bocca e aveva gli occhi lucidi.
    "Perchè..perchè hanno fatto una cosa simile? E cos'era quella voce?" chiese in un sussurro.
    "Quell'uomo..è scappato in direzione di Setiri, lo avete visto anche voi vero?" chiese rivolta verso le altre.

    Ruolata libera finchè non si decide di ripartire. Se avete domande sui corpi o sull'ambiente fatele pure, il Master risponderà :sisi:

    @Vale ricorda di scalare le frecce che usi dalla minischeda :sisi:


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    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
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  11. Aerith˜
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    La donna era decisamente morta e il fagotto che portava con sè era disgustoso come lei. Un povero procione, ed era evidente che lo avevano torturato, mancava di pelo e aveva la bocca cucita.
    L'espressione che avevano i suoi esprimevano terrore.

    Come si può trattare così un animale, bastardi.. pensai e chiudendo gli occhi scossi la testa cercando di dimenticare quell'espressione.

    Sara era andata a controllare il secondo fagotto e ci trovò un altro animale, questa volta una volpe, torturata anche lei.

    "Perchè..perchè hanno fatto una cosa simile? E cos'era quella voce?" chiese Sara con un sussurro.
    "Quell'uomo..è scappato in direzione di Setiri, lo avete visto anche voi vero?" chiese rivolgendosi a noi tutte.

    Non so quale sia il loro obiettivo ma sono sicura che ci sia qualcuno dietro a questo, erano marionette comandate, e a questo punto oserei dire comandate mentalmente.
    Quella voce terrificante che ci rimbomba nella testa doveva essere il loro capo.
    Dobbiamo andare a Setiri. Solo li le nostre domande riceveranno risposta.

    Dissi mentre estraevo le mie freccie dal corpo esanime della donna.
    La freccia che aveva colpito la mano era penetrata in profondità e quindi ebbi difficoltà ad estrarla e si ruppe.
    L'osservai, sembrava come se stesse iniziando a marcire.

    Che razza di arteficio è questo? pensai.
    Cercai di recuperare anche la freccia che le aveva colpito la spalla, questa fortunatamente non era penetrata in profonfità e dopo un attento recupero riuscii ad estrarla ancora intatta.

    Ancora un'utilizzio e sarà da buttare.

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    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




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    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.


    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.

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    Sono particolarmente sotto stress, quest'oggi.
    Da quando ho lasciato Chinerea, stanno succedendo diverse cose alla mia Psiche.
    Ma soprattutto, dov'è Imustenuf? Mi sento più tranquilla sentendo la sua presenza che non sentendola affatto, e poi le visioni che mi si presentato...
    Lo sento, sono dei presagi, ma presagi di cosa?
    Tornando alla realtà, l'odore di putrefazione di cui si è pervasa l'area è davvero insostenibile, confermando il fatto che ciò che abbiamo affrontato è a tutti gli effetti un gruppo di morti viventi, incredibile.
    Non appena sento la presenza ed il tocco rassicurante di Bios, riesco a recuperarmi dal panico che mi ha portata ad urlare infuriata.

    Sto bene, grazie.
    Dico sforzando un lieve sorriso, cercando di rimettermi in piedi nonostante il dolore al torso e alla schiena non sia ancora scomparso del tutto.
    Gemo un po', ma ritorno in piedi senza più il bisogno di tenere un braccio sul corpo.
    Decido di avanzare di qualche passo, fino ad arrivare vicino a Sara, la quale ha un'espressione schifata con lo sguardo rivolto verso il corpo del vecchio.
    Incuriosita, giro lo sguardo a mia volta per scoprire cosa c'è dentro a quel fagotto.
    Una volpe, una volpe ridotta ad una carcassa straziata in diversi modi, uno spettacolo davvero raccapricciante.
    Tuttavia, più guardo quella volpe e più la mia mente proietta il volto di Imustenuf davanti ai miei occhi.
    Il mio corpo comincia a traballare, sono quasi sul punto di svenire.

    Smettila...dì qualcosa, prendi questo corpo e lasciami dormire, dove sei finita?...
    Ma nulla, io sono ancora io, per una volta vorrei davvero che Imustenuf prenda questo corpo, per poterla sentire di nuovo qui.


    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




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    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

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    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)

     
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    Funetsumi rispose di star bene e Bios annui " Non sembra aver riportato ferite gravi ". Mentre si girò per guardarsi intorno Sara urlo e Funetsumi si avvicino a vedere cos'era successo. "Hanno aperto il fagotto che portava uno di loro?" Si chiese.

    Che succede? chiese sospirando avvicinandosi alle due ragazze. Si fece largo tra le due per vedere con i propri occhi Uhm, curioso disse alla vista della volpe non schifandosi come le altre tre. La toccò un po' per studiarla; la studio attentamente, guardò le zampe, il pelo gli occhi per poi esclamare Beh, posso dire senza ombra di dubbio che è morta disse con tono serio. Poi si avvicinò al fagotto vicino l'elfa ed osservò quello che sembrava un procione; studiò anche quello come fatto prima e poi fece una costatazione Beh, ora mai non sono nemmeno più commestibili disse sospirando.

    Si allontanò dal cadavere della donna per ritornare al cadavere del vecchio e disse Signore, abbiamo qui un caso di necromanzia direi, e quei animali sono stati usati come catalizzatori disse tirando qualche calcio al corpo senza vita. Probabilmente la voce che abbiamo sentito proveniva da qualche negromante di Dagmatem, città famosa per queste arti e che si trova nelle vicinanze.
    e poi continuò Io direi di rimetterci in marcia, se stiamo ferme per troppo tempo qui potremo essere di nuovo attaccate da chi sa cos' altro. Abbiamo fatto un gran baccano e se qualche bestione volesse mangiarci ora saprebbe dove trovarci. Disse freddamente.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




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    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「2/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.

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    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.



     
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    "Signore, abbiamo qui un caso di necromanzia direi, e quei animali sono stati usati come catalizzatori. Probabilmente la voce che abbiamo sentito proveniva da qualche negromante di Dagmatem, città famosa per queste arti e che si trova nelle vicinanze."

    Sara guardò Bios mentre esponeva le sue supposizioni.
    "Non credo sia così semplice..qualche mese fa alcuni chierici di Daevan, che adesso aiutano Grysolium, sono venuti alle Rovine di Tereldan a fornire cure per i più bisognosi. Durante il loro soggiorno ci hanno parlato dei maghi oscuri che avevano occupato quella che ora si chiama Dagmatem e dei loro terribili rituali. Non sono mai scesi nei dettagli, in quanto neanche loro sanno esattamente di che tipo di magia si tratti, ma ci hanno parlato della necromanzia e di cadaveri riportati in vita per essere dei servitori spietati ai loro comandi. Tuttavia non hanno mai parlato di 'catalizzatori' come questi" disse indicando con un cenno del capo gli animali morti.
    "Il fatto che li portassero con loro è piuttosto strano, non riesco a immaginarne il motivo" concluse mentre si rialzava e si scrollava la polvere dai vestiti.

    Il bosco era tornato silenzioso e le ragazze potevano riprendere fiato dopo lo scontro.
    Funetsumi riusciva a camminare fortunatamente, e sia Bios che Aedelwen consigliarono di proseguire.
    "Se vogliamo andare avanti dobbiamo stare più in guardia di prima..ma non credo ci siano altri di quei cosi nelle vicinanze, o ci avrebbero attaccato in massa invece di ritirarsi" disse Sara alle altre.
    "Se Funetsumi ce la fa direi che possiamo andare..voglio capire che succede"

    1 post, ordine libero e poi si parte per Setiri.

    @Essai: la necromanzia non è una cosa di cui sanno tutti, è una pratica oscura e neanche chi ci combatte contro sa come funziona. Se Bios è in possesso di certe informazioni va bene, ma sarebbe gradita una minima (due o tre parole) premessa per dire come mai ne è a conoscenza. Es "Aveva letto qualcosa a riguardo, abbastanza da poter affermare che.." ; "Dalle informazioni riportate a Mugtjat da alcuni suoi compagni aveva appreso che.."


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    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




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    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

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    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

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    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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  15. Aerith˜
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    "Signore, abbiamo qui un caso di necromanzia direi, e quei animali sono stati usati come catalizzatori. Probabilmente la voce che abbiamo sentito proveniva da qualche negromante di Dagmatem, città famosa per queste arti e che si trova nelle vicinanze."
    Che strana affermazione fece Bios, quella ragazzina sapeva molte più cose di quelle che lasciava trasparire.

    Come sai questo? chiesi rivolta a Bios.
    Comunque è ora di partire, non sembra ma è già tardi.. dissi mentre mi incamminavo.
    Mi misi a cercare nel borsellino un erba medicinale della mia città, famosa per alleviare il dolore.
    Decisi di dare una foglia a Funetsumi che mi sembrava sofferente.

    Tieni, devi prima annusarla e poi strofinarla sulla schiena. Non ti curerà ma ti allevierà il dolore per un po'.
    Dissi rivolgendomi a Funetsumi e porgendole la fogliolina di colore arancio e con sfumature gialle.
     
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112 replies since 20/10/2015, 15:54   1325 views
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