Brioches e Benzina.

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Key.Sabine

Posted on 20/11/2015, 02:16 by: Key.Sabine

She pulled on his hand with a devilish grin.

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Dopo tutta la faccenda della benzina, Bios sembrava estremamente confusa, e Sara non potè trattenersi dal ridacchiare alla sua affermazione.
"Tu non hai la minima idea del genere di persone che si possono trovare qui. Quel tipo...era decisamente strano. Ma non più strano di molte persone che ho incontrato io stessa in mezzo alle strade del mercato" e si abbandonò a un'ulteriore risata.
"In ogni caso credo ci sia andata bene, tutta quella benzina per un solo biscotto...come minimo gli dovremmo fare un po' di pubblicità con chiunque accetti di accompagnarci a Grisolyum" disse con un sorrisetto verso Bios "Se vogliamo partire per prima cosa ci conviene chiedere chi va da quella parte, sicuramente su uno di questi mezzi troveremo del posto pagando qualcosa. E mentre torniamo verso casa sarà meglio fermarsi dalla signora Olga per chiederle informazioni precise sulla medicina che le serve. A parte questo non dovrebbe servirci molto altro" concluse lasciando vagare lo sguardo tra le persone che affollavano la strada.
'Non so perchè ho avuto delle riserve a riguardo, è la mia occasione per andare a Grisolyum e per conoscere meglio Bios, non mi si presenterà più un'occasione simile' pensò Sara, mentre cercava qualcuno adatto a cui chiedere informazioni.
E poi lo vide. Vicino a una carpenteria era fermo un carro, molto simile ai normali carri trainati dai cavalli, ma invece di essere fatto di buon legno, era composto da parti di ferro dall'aria molto resistente. E non vi erano animali a trainarlo, al posto del cocchiere vi era un rudimentale volante con tutti i pedali del caso, e al posto delle normali ruote da carro erano stati montati larghi e bassi pneumatici. La copertura del carro era abbastanza classica, un'intelaiatura di ferro coperta da un telo chiaro. E sul telo era inciso lo stemma di Grisolyum.
"Deve essere uno dei carri che la città usa per venire a fare rifornimento di merci particolari...è troppo piccolo per merci all'ingrosso, sicuramente non ci saranno problemi se gli chiediamo un passaggio" disse Sara indicandolo a Bios.
Quando si furono avvicinate, poterono vedere il guidatore del carro che stava parlando con il proprietario della carpenteria. Aspettarono pazientemente che l'uomo ebbe finito, e una volta concluse le trattative, questo prese una scatola che stava posata a terra, e con un cenno del capo verso il negoziante si ridiresse verso il carro.
Era un uomo senza nessuna caratteristica particolare, a parte due voluminosi e folti baffi castani. Era vestito con abiti umili e un po' consunti, ma sembrava una persona sveglia a prima vista. Aveva notato subito le due ragazze, e già da una prima occhiata sembrava aver intuito cosa volessero.
"Buongiorno signorine. Non si vedono spesso due ragazze così graziose in questa zona delle Rovine" disse rivolto verso di loro, prima di scoppiare una fragorosa risata mentre caricava la scatola sul carro "Non fraintendetemi, non sono un malintenzionato. Immagino che se siete qui ci sia un motivo più che valido" la sua voce era profonda e calda, abbastanza rassicurante.
Sara guardò all'interno del carro e vide che conteneva poche casse e sacchi, forse le sue supposizioni erano corrette.
"Buongiorno a lei, non si preoccupi, anche se fosse un malintenzionato penso che ci sapremmo difendere egregiamente" disse Sara facendogli l'occhiolino.
"Mi chiamo Sara e questa è la mia amica Bios. Abbiamo visto lo stemma sul suo carro e ci chiedevamo se sarebbe troppo chiederle un passaggio fino a Grisolyum"
L'uomo si strofinò la fronte pensieroso.
"Io...non saprei. Sto trasportando delle merci di valore e molto fragili, e proprio poco fa ho sparso la voce di star cercando delle guardie del corpo che mi scortassero fino in città. Una volta che le avrò trovate non so se sul carro ci sarà spazio anche per voi..." disse guardando dentro al carro e valutando quante persone sarebbero potute salirci.
Sara colse la palla al balzo e cercò di comunicare la sua intenzione a Bios con un'occhiata.
"Allora questa deve essere la sua giornata fortunata! Si da il caso che noi siamo la scorta ideale per il suo viaggio, e lo faremo gratis visto che lei ci darebbe in questo modo il passaggio che stiamo cercando" gli disse sorridendo "So che probabilmente ci sottovaluta, lo posso vedere da come ci guarda, ma le assicuro che siamo le persone giuste. Vede la bella spada della mia amica? Se vuole possiamo darle una dimostrazione delle nostre capacità!" aggiunse poggiando una mano sulla spalla della ragazzina.
L'uomo sembrò sobbalzare.
"No no! Per carità! Non voglio attirare l'attenzione, e sicuramente sventolare una spada in mezzo alla strada è il modo giusto per avere tutti gli sguardi addosso! Va bene...la scorta che stavo cercando sarebbe stata solo per precauzione, non mi è mai successo di essere attaccato lungo questa strada, volevo solo essere un po' più sicuro. E voi sembrate sapervela cavare in qualche modo...andrete più che bene per questo compito. Oltretutto non credo vi offrireste per questo compito se non lo foste. Viaggiare da sole con me su un carro che trasporta merci senza una scorta? Probabilmente le persone più in pericolo sareste proprio voi. Chiaramente sapete il fatto vostro" concluse tra sè e sè.
Sara sorrise esultante e si affrettò ad accordarsi con il mercante per il punto e l'orario di incontro. Gli disse che sarebbero tornate in quel punto dopo un'ora e che sarebbero state pronte a partire.
Dopo essersi allontanate e dirette verso casa, si fermarono a parlare con la signora Onrop, che si dimostrò entusiasta e molto grata, scrivendo su un pezzo di carta il nome della medicina che le serviva.
Sara si fermò anche a prendere delle provviste per il viaggio, sia per lei e Bios, che per Aedelwen e Funetsumi.
Finalmente le ragazze arrivarono a casa, dove trovarono tutti svegli. Fecero colazione tutti insieme mentre esponevano alle altre quello che avrebbero fatto, e intanto si preparavano per partire.
Quando furono pronte, Sara salutò con un abbraccio sia Aedelwen che Funetsumi, e infine anche la madre e le due bambine con cui viveva, dicendo che sarebbe tornata presto.
"Andiamo?" chiese a Bios, mentre si assicurava per bene l'Escova alla schiena.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |

Abilità:
Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.
Equipaggiamento:
- Escova
- Pugnale
- Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
- Polvere da sparo 2/2
- Materiali grezzi per la polvere da sparo
- Pomata lenitiva 5/5 usi
- Sacca
- Blocco da disegno e matita
- Kit di riparazione per l'Escova
Note Giocatore:
La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.

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