Una bella katana.

[20 Ottobre 2E5]

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  1. Pappo il Barbone
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    E così il piccolo Enkidu svolazza felice sulle teste dei passanti della città, curioso di esplorare quel posto così devastato ma comunque così pregno di vita e bellezza.
    La cosa che più incuriosisce il piccolo è incontrare ogni volta gente nuova, gente particolare o gente dal animo buono, qualità che salta subito all'occhio del pennuto.
    Ad una prima occhiata, la gente di Tereldan sembra essere molto povera dal punto di vista materiale, abituata a vivere con lo stretto indispensabile e abituata soprattutto alla visione dei guerrieri più disparati, in cerca di opportunità di lavoro che con un po' di fortuna si presentano nella vecchia capitale.
    Una creatura come Enkidu salta subito all'occhio della maggior parte della folla, esso infatti è un uccello davvero raro caratteristico delle parti attorno Aurinko, quasi totalmente estinto dopo l'avvento del Cataclisma.
    Un guerriero, uno dei pochissimi presenti quest'oggi a Tereldan, vede subito la piccola canaglia che si diverte a fare piccoli slalom tra la folla, strappando di tanto in tanto anche qualche sorriso.
    Nonostante abbia già di suo adocchiato quell'uomo, già di prim'acchito una bella persona, esso tenta di richiamare il piccoletto con un suono d richiamo tipico dei passerotti, o comunque degli uccelli di piccole dimensioni.
    Avvicinatosi all'uomo, Enkidu comincia a volare in cerchio attorno alla zona delle sue spalle, divertito e felice di aver incontrato stavolta una persona buona, in quanto è davvero raro entrarne a contatto quando Gilgamesh è nei paraggi.
    Gironzolando attorno al guerriero, Enkidu nota il suo armamento, composto da ben due katane, una più classica e l'altra un po' più sottile, fermando il volo per osservarle entrambe con curiosità.



    Nome: Gilgamesh | Sesso: M | Età: 33 | Provenienza: Grisolyum | Razza: Umano | Cos;For;Int;Des |




    Abilità:
    Sfregio Eolico: 「3/3 cariche」
    Gilgamesh impugna l'arma a due mani per poi eseguire una potente e veloce battuta in avanti, in una maniera simile ad una battuta di baseball.
    Il colpo è abbastanza violento e veloce da generare una raffica di vento con una potenza pari a quella di un piccolo uragano, che può provocare delle gravi lesioni o lanciare violentemente a terra un nemico non abbastanza robusto.

    Ultimatum: 「1/1 carica」
    Gilgamesh incita un ruggito animalesco, mentre Sekhmet comincia a brillare di una luce cremisi.
    In quel momento, Gilgamesh e Sekhmet entrano in risonanza, il peso dell'arma diventa nullo per qualche secondo permettendo al guerriero di sferrare colpi molto rapidi, concatenati e forti il doppio del normale.
    Questa abilità è denominata "Ultimatum" non tanto per l'avversario quanto per Gilgamesh: Al termine di questo stato, le ferite sul suo corpo cominciano a sanguinare ininterrottamente, obbligandolo ad interrompere lo scontro esaurendo le sue forze.

    Equipaggiamento:
    - Sekhmet, la spada maledetta.
    Note Giocatore:
    Il volto di Gilgamesh è molto pallido e solcato da cicatrici lungo le guance.
    Il piccolo Enkidu è spesso appollaiato sulla spalla destra del guerriero.
    Gilgamesh è spesso silenzioso e riservato, i suoi modi di fare sono molto violenti, mentre Enkidu spesso svolazza tra le persone lasciandosi avvicinare senza problemi.
    è un appassionato di armi e non esiterebbe ad ingaggiare scontro mortale con uno sconosciuto per potergli sottrarre l'arma.




     
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19 replies since 3/2/2016, 03:12   850 views
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