Un mare in tempesta.

[20 dicembre 2E5 - 21 dicembre 2E5]

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  1. Pappo il Barbone
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    Appena mi siedo vicino al tavolo, vengo subito seguita dall'uomo con il cilindro, il quale sembra avermi presa di mira sin dal primo momento in cui mi ha vista.
    Rimango ferma concentrata sulle mie carte, accorgendomi subito della sua mano che mi sfiora leggermente la nuca, per poi far apparire una carta , come da dietro il mio orecchio.
    Difficile trovare qualcun altro che s'interessa così tanto alle carte, anche se questa persona non ispira la minima fiducia.

    Ma che bravo.
    Dico con ironia, smettendo di mischiare le carte per poi posare per qualche istante gli occhi su di lui.
    Da vicino il suo bel aspetto risalta ulteriormente, inoltre il suo modo di vestire è davvero curioso e apprezzabile.
    Distolgo di nuovo lo sguardo, prendendo una carta dal mazzo che ho mischiato prima cominciando a farla rigirare tra le dita, in maniera simile a come sta facendo l'uomo con la sua carta.

    Immagino che le donne cadano ai tuoi piedi come gocce d'acqua.
    Aggiungo sempre con ironia, accennando un leggero sorriso sarcastico.
    Beh, per lo meno apprezzo il tuo modo di vestire.
    Concludo tornando a fissarlo negli occhi, con uno sguardo penetrante.
    Ho avuto modo di squadrare questa persona, notando le diverse sfumature del suo carattere, non sembra necessariamente una persona pericolosa, se lo si prende nella maniera giusta.
    Nel frattempo, il vecchio ha già risposto alla mia domanda e ha già preparato qualcosa da mangiare per reintegrare le energie, una zuppa di pesce, non molto invitante.
    La guardo con uno sguardo abbastanza riluttante, ma devo dire che il richiamo della fame è forte.
    Azzardo qualche sorso, notando così che non è affatto una pietanza così maligna, mangiandola piuttosto in fretta.
    Colta alla sprovvista dal vecchio Kogin che chiede ad ognuno di noi i nomi, rimango ferma per qualche istante con la ciotola di zuppa davanti al viso, per poi posarla un po' imbarazzata e rispondere al vecchio.

    Lady Cyan.
    Subito dopo, è il turno della piccoletta, che si rivela essere una mutante di Mugtjat.
    Questo spiega molte cose, ad esempio il perché la mia vista non riesca ad inquadrarla con precisione.
    Vuole sapere cosa ho fatto dopo quel giorno. Legittimo.
    Prima di risponderle, termino con calma la mia zuppa.

    Complimenti per la pietanza, eremita.
    Dico accennando un sorriso, per poi voltarmi verso la mutante.
    Anche tu quindi ti sei separata dal gruppo, eh?
    Quei ratti di fogna devono avervi conciati per le feste, eheheh.

    Mi fermo un istante, ridacchiando divertita.
    Ad ogni modo sono tornata a Grysolium a farmi gli affari miei, finchè là non ho incontrato una ragazza che penso tu conosca bene.
    Com'è che si chiamava...Fumegumi..? No no...Funetsune..?
    Insomma, la ragazza dai capelli rossi!

    Dico incrociando le braccia, cercando di ricordarmi il nome della ragazza.
    Sono abbastanza mediocre quando si tratta di ricordare un nome, soprattutto quando si tratta di un nome così atipico.

    Immagino tu sappia che venne rapita dai maghi...siete stati un fiasco totale, lasciatevelo dire...non siete riusciti a difendere nemmeno una vostra amica, o forse avete anche lasciato che accada...dopotutto, è una ragazza pericolosa.
    Aggiungo con tono cinico, guardando Bios con uno sguardo severo.
    Io, di certo, non penso davvero quello che ho detto...quella ragazza è solo fragile e molto sfortunata, anche fin troppo.
    Ma...chi lo sa, magari le sue cosi dette "amiche" non si farebbero problemi a condannarla al suo destino, conoscendo le sue condizioni.

    Ad ogni modo, sta bene...venne salvata da una nobile di Dagmatem e la sua guardia del corpo.
    Ora non so dove siano.

    Concludo il racconto, tornando a rigirarmi tra le dita la carta che tengo in mano, distogliendo lo sguardo dalla mutante.


    njaUBQx
    Nome: Soledad Ciaran | Sesso: F | Età: 24 | Provenienza: Daevan | Razza: Umano | Int;Des;Cos;For |




    Abilità:
    Carte Magnetiche: 「3/3 cariche」
    Soledad infonde in una o più carte una speciale aura arcana di colore blu intenso, tale carta/e viene piazzata sul terreno permettendo a Soledad di teletrasportarsi nel punto esatto dove si trova la carta in qualunque momento, potendo però teletrasportarsi una volta sola per carta.
    [N° di cariche utilizzate = N° di carte utilizzate]

    Laser Arcano: 「2/2 cariche」
    Soledad fa roteare davanti a se un glifo magico composto da 5 carte che genera un raggio laser magico perforante davanti a sé, con un raggio d'azione pari a 10m.
    [N° carte richieste per l'attivazione = 5 carte]

    Equipaggiamento:
    - Carte da lancio arcane (40/40)
    Note Giocatore:
    Ha uno sguardo penetrante ed intenso, inoltre spesso tiene in mano una delle carte del suo mazzo, per puro sfizio.
    La Letture dell'Anima le consente di riconoscere il vero carattere delle persone.




     
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