Un mare in tempesta.

[20 dicembre 2E5 - 21 dicembre 2E5]

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    Il primo a rispondere a Bios fu proprio Hierik che si avvicina alla cucina trovando del vecchio pane, "lo mangerà?".
    Dovrebbe bastarci.
    Disse guardandolo tagliare delle belle fette di pane con un coltello trovato al volo, "dove lo sta infil... lo sta mangiando da dietro la sciarpa?". Talmente era confusa che non si accorse di Cyan che stava rovistando accanto al ragazzo in cerca di caffè.
    "Mi sono sbagliata? non è di Chomer? c'è anche da dire che non so quasi nulla veramente sugli androidi." La tecnologia a Mugtjat rispetto a Chomer Chayul'i era molto arretrata ed oltre tutto era vietato portare in città tecnologia Chomeriana, specialmente androidi, era fuori discussione.
    "Ma cosa sta cercando?" si chiese avvicinandosi a Hierik tenendo gli occhi su di Cyan che nel frattempo aveva trovato un barattolo, di marmellata probabilmente.
    Brios?
    Non capì la battuta ma intuì che fosse una cosa simile, al che le rispose:
    Caffè? soffri di dipendenza da caffeina? piuttosto scomodo Cyan.
    Le disse strofinandosi un occhio; non era sua intenzione stuzzicarla, era più curiosa che altro. Ai mutanti da esplorazione, o almeno a quelli che venivano creati nel suo reparto erano proibite sostanze di qualsiasi tipo che potessero creare dipendenze, caffeina, alcolici, fumo o varie altre droghe; sarebbero state scomode. Le creature biologiche avevano già tanti bisogni essenziali, non era necessario aggiungerne altri senza motivo.
    Madden e il vecchio?
    Chiese iniziando a tagliare anche lei una bella fetta di pane.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
    Teplokrovnyy: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 3 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico
    - Sfera trasmittente di Xotiko
    - Matita

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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    Quando finalmente il vecchio uscì dal cubicolo dimostrò di ricordare il mio nome. Forse avevo fatto colpo.
    "Buongiorno signor Kogin!" esclamai con un sorriso, stavo quasi per prendergli una mano in amicizia, ma visto che era appena uscito dalla toilette decisi di lasciar perdere, e invece mi tolsi il cilindro tenendolo contro al petto.
    "La ringrazio ancora per l'ospitalità, non era tenuto ad essere così gentile con degli estranei. E volevo rinnovarle il mio cordoglio per ciò che le è successo a Wynnar." dissi rigirandomi il cappello tra le mani con aria dispiaciuta. Volevo solo un'ultima informazione prima di partire, e speravo che il vecchio si dimostrasse disponibile.
    "A questo proposito, mi chiedevo se le potessi fare una domanda. Non voglio scendere troppo nei dettagli per non far riaffiorare brutti ricordi, ma mi chiedevo a quando risalissero gli avvenimenti di cui ci ha parlato. Il suo tornare in città e trovarla diversa..quanto tempo fa è successo? Se posso chiedere.." conclusi cercando di dare alle mie parole un tono non troppo insistente. Forse se mi avesse visto come una spalla su cui piangere sarebbe stato più facile ottenere delle risposte extra, o forse non era il tipo? Troppo orgoglioso? Non ero ancora riuscito a inquadrare bene la sua figura, e la cosa mi infastidiva leggermente. Era come combattere senza vedere le armi dell'avversario.

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    Nome: Mr.Madden | Sesso: M | Età: 25 | Provenienza: Mugtjat | Razza: Umano | For;Int;Des;Cos |




    Abilità:
    Spatium Temporis: 「3/3 cariche」
    Il suo cilindro diventa una porta spazio dimensionale grazie alle rune magiche incise al suo interno. Puo' ad esempio infilarvi un braccio per afferrare qualcosa lontano da lui, o addirittura entrare nel cilindro per ricomparire nelle vicinanze (in questo caso il cilindro si ripiega su sè stesso per seguire il proprietario e ricomparire con lui).
    Questa abilità ha una portata limitata, non puo' creare varchi più lontani di 20 metri da sè stesso.

    Tarda Fluxum: 「3/3 cariche」
    Puo' far comparire una runa sul terreno di circa un metro di diametro, come se fosse stata incisa a fuoco. Chiunque vi passi sopra subisce gli effetti della distorsione temporale, rallentando sensibilmente i propri movimenti e la propria percezione dello spazio per tutto il tempo che resta sulla runa, e qualche momento dopo averla oltrepassata.

    Equipaggiamento:
    - Martello
    - Cilindro
    - Guanti porta oggetti (contengono i coltelli da lancio)
    - Orologio da taschino fermo
    - Piccoli coltelli da lancio (2/2)
    - Mazzo di carte

    Note Giocatore:
    Ha dei tatuaggi che gli ricoprono le braccia e si ricongiungono nel retro del collo, quando usa la magia si illuminano ma essendo in genere coperti dai vestiti non si nota.
    Conserva il martello nel cappello, è l'unico oggetto che puo' essere riposto al suo interno.
    I piccoli coltelli da lancio sono nascosti nei guanti.
    Anche se si proclama un mago non lo è, puo' usare la magia solo grazie al Cataclisma.


     
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  3. Aerith˜
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    La ragazzina mi teneva lo sguardo puntato addosso, era una brava osservatrice ed ero sicuro stesse facendo moltissimi ragionamenti in quei secondi. A disturbare la sua attenzione arrivò Cyan in cerca di caffè. Caffeina, dipendenza pensai e Bios glielo fece notare. Ma la ragazza vedendo il mio pezzo di pane me lo rubò dalle mani e ci spalmò marmellata...conserva di frutti.. pensai. La osservai con indifferenza ma poi mi sorrise e a quel sorriso risposi con un grazie, meglio non creare fastidi.
    Guardai quindi il mio pezzo di pane con la marmellata sopra questa potrebbe danneggiarmi, non ne sono sicuro pensai.
    Mi allontanai non sapendo ancora bene cosa fare ma alla fine diedi un morso e masticai analizzando la consistenza e cercando di capirne gli effetti.
    Era appiccicosa e fastidiosa, non dovevo continuare a mangiarla.
    Smisi di mangiare e per coprire il fatto che avevo smesso dissi Questa marmellata è disgustosa e appogiai il pane sul tavolo.
    Madden intanto che sta facendo? pensai.
    Dobbiamo partire a breve, non possiamo approfittare troppo dell'accoglienza del vecchio dissi strofinandomi via le briciole dai vestiti.


    KIHUZ1H
    Nome: Hierik the Eight| Sesso: M | Età: 5(20) | Provenienza: Chomer Chayul'i | Razza: Androide generazione 6 | Int; Cos; Des; For; |
    Abilità:
    Analisi accurata: 「4/4 cariche」
    Un androide è in grado di scansionare qualunque forma di vita e di esaminarne il profilo genetico, in maniera tale da avere delle informazioni dettagliate del suo status fisico e psicologico.

    Stocco elettrico: 「3/3 cariche」
    Comunicando con il suo circuito primario indirizza una scarica elettrica verso le mani, senza indossare i guanti entrano in contatto con l’elsa dello stocco rendendolo elettrico per un tempo limitato.

    Equipaggiamento:
    2 stocchi
    Mani rinforzate
    Boccetta di olio nero

    Note Giocatore:
    E' un androide della 6 generazione, caratterizzato dall'inserimento delle emozioni. Le prova in modo limitato ed è curioso nel comprenderle.
    Cerca qualcuno con cui parlare di discorsi interessanti. Ama la nobiltà e si atteggia da nobile.





    ---
    Il vecchio rimase abbastanza stupefatto dalla domanda improvvisa ma non per niente scosso, non era una domanda comune ma era degna di risposta.
    Era il 20 giugno quando ho fatto ritorno a Wannyr, ero stato via per almeno un mese disse il vecchio Kogin sistemandosi le braghe.
    Spero di esserti stato d'aiuto con questa risposta, credo che dobbiate andare. disse annusando l'aria e guardando il tempo.
    Prima partite meglio sarà. disse avviandosi verso la casa ancora un po' gobbo e ancora un po' stanco.

    E' ora di partire, il sole ormai rende visibile il vostro cammino.
    Quando uscite di casa vedete in lontananza un cielo nero e per niente amichevole.
    Quella è la direzione che dovete prendere, un sentiero corre verso il nero.
    Wannyr dista una mezz'ora scarsa dalla casa del vecchio Kogin.

    E' ora di partire, post liberi finchè non arrivate a Wannyr
     
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    Così, anche Bios si unisce a me e Hierik, la quale non si risparmia una domanda riguardo alla mia nevrosi per non aver trovato il caffè.
    Una volta ricongiunta con entrambi, noto come i loro sguardi siano rivolti verso di me a causa della scenata di poco fa.
    Aspetta, non staranno davvero pensando che soffro di dipendenza da caffeina?

    No, no, no, no!
    Cosa vi passa per la testa? La mia è più semplicemente una consuetudine...è un appuntamento che il mio orologio biologico non manca mai, insomma...il caffè è importante per iniziare bene la giornata, no?

    Dico cercando di giustificare la scenata di poco fa, di certo se nessuno di loro due ha mai davvero bevuto il caffè alla mattina, il risultato è una bella chiacchierata al vento.
    Poco dopo, Hierik addenta finalmente il pezzo di pane e marmellata, denigrandolo subito dopo, dicendo che la marmellata è disgustosa e lasciando il pezzo di pane sul tavolo.

    Dici? Mh...non è così male, dopotutto.
    Devi avere un palato davvero fine...

    Dico un po' dubbiosa osservando con più attenzione il ragazzo.
    Quel suo modo di tenere sempre coperta la bocca con la sciarpa, è davvero bizzarro, ora che lo noto...forse sono solo io che mi preoccupo troppo ed è semplicemente un atteggiamento da nobile, qualcosa come "non siete degni delle mie labbra" o qualcosa simile...
    Pensando a ciò non riesco a trattenere una piccola risata divertita.
    Eppure...è decisamente una persona non ordinaria, altrimenti non avrei problemi a guardare nel profondo della sua anima.
    Appena termino la mia fetta di pane, prendo un bel bicchiere d'acqua per consolidare la fine della mia colazione.

    Che colazione mediocre...
    Dico con tono deluso, nel mentre la piccoletta si chiede dove siano finiti Madden e il vecchio.
    Effettivamente il caro Mister ci sta mettendo anche troppo per una semplice capatina in bagno, lo stesso vale per il vecchio.

    Probabilmente staranno facendo i soliti discorsi da uomini...se capisci cosa intendo.
    Dico in risposta ai dubbi della ragazzina.
    A dire il vero non so bene di cosa potrebbero parlare, mi sembrano entrambi due personaggi completamente opposti...forse Madden starà solo soddisfando qualche dubbi riguardo Wannyr, o forse no...non m'interessa, so solo che se non ha intenzione di muoversi partiremo senza di lui.



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    Nome: Soledad Ciaran | Sesso: F | Età: 24 | Provenienza: Daevan | Razza: Umano | Int;Des;Cos;For |




    Abilità:
    Carte Magnetiche: 「3/3 cariche」
    Soledad infonde in una o più carte una speciale aura arcana di colore blu intenso, tale carta/e viene piazzata sul terreno permettendo a Soledad di teletrasportarsi nel punto esatto dove si trova la carta in qualunque momento, potendo però teletrasportarsi una volta sola per carta.
    [N° di cariche utilizzate = N° di carte utilizzate]

    Laser Arcano: 「2/2 cariche」
    Soledad fa roteare davanti a se un glifo magico composto da 5 carte che genera un raggio laser magico perforante davanti a sé, con un raggio d'azione pari a 10m.
    [N° carte richieste per l'attivazione = 5 carte]

    Equipaggiamento:
    - Carte da lancio arcane (40/40)
    Note Giocatore:
    Ha uno sguardo penetrante ed intenso, inoltre spesso tiene in mano una delle carte del suo mazzo, per puro sfizio.
    La Letture dell'Anima le consente di riconoscere il vero carattere delle persone.




     
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    Il vecchio era più tranquillo di quanto pensassi riguardo all'accaduto. Erano passati diversi mesi da quel giorno, chissà come poteva essere cambiata la città nel frattempo, era anche possibile che tutte le informazioni che avessimo fossero ormai obsolete..
    Ringrazia Kogin e mi diressi in bagno, dovevo farne uso di nuovo, e quando ebbi finito tornai in casa. Prima di entrare annusai l'aria come aveva fatto il vecchio, ma a parte uno sgradevole odore di pesce non sentivo nulla.
    Trovai tutti svegli e intenti a fare colazione.
    "Buongiorno compagni! Siete pronti per una gita nel paese più noioso del mondo?" dissi avvicinandomi a loro.
    Il bel giovanotto sembrava aver lasciato la sua fetta di pane e marmellata, ma a me sembrava a posto così la presi e l'addentai, solo dopo aver chiesto "Mi scusi, permette?". Se avesse continuato a lasciare il cibo io ne sarei solo stato felice.
    Mi appoggiai al bancone della cucina continuando a mangiare il mio pane e riprendendo il discorso di poco prima.
    "Una città portuale senza donne..deve essere proprio un mortorio adesso. Per fortuna che ci pensiamo noi a portare un po' di bella presenza." dissi facendo l'occhiolino verso la bella Cyan, e con un gesto teatrale della mano feci comparire quattro carte tra le mie dita: il Re, la Regina, il Jack e..il Joker? Guardai la ragazzina con un sopracciglio alzato, poi scossi la testa ridacchiando.
    "Nah, sei troppo seria per questo ruolo.."
    Feci scomparire di nuovo le carte e mi sistemai il cilindro, pulendomi le mani sulla giacca.
    "Andiamo?" chiesi accostandomi alla porta e tenendola aperta per far passare gli altri.


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    Il suo cilindro diventa una porta spazio dimensionale grazie alle rune magiche incise al suo interno. Puo' ad esempio infilarvi un braccio per afferrare qualcosa lontano da lui, o addirittura entrare nel cilindro per ricomparire nelle vicinanze (in questo caso il cilindro si ripiega su sè stesso per seguire il proprietario e ricomparire con lui).
    Questa abilità ha una portata limitata, non puo' creare varchi più lontani di 20 metri da sè stesso.

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    Puo' far comparire una runa sul terreno di circa un metro di diametro, come se fosse stata incisa a fuoco. Chiunque vi passi sopra subisce gli effetti della distorsione temporale, rallentando sensibilmente i propri movimenti e la propria percezione dello spazio per tutto il tempo che resta sulla runa, e qualche momento dopo averla oltrepassata.

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    Ha dei tatuaggi che gli ricoprono le braccia e si ricongiungono nel retro del collo, quando usa la magia si illuminano ma essendo in genere coperti dai vestiti non si nota.
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    Edited by essai://_demetori. - 7/4/2016, 18:36
     
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    Fece un sorriso guardando Hierik riporre la sua fetta di marmellata dicendo che fosse disgustosa.
    Cosa c'è? ti sei fulminato la lingua?
    Spalmata la marmellata sulla sua fetta di pane la addentò iniziando poi a masticare lentamente, "frutta, ma non so di che tipo" le passò per la testa prima che Cyan iniziò a negare con energia di non essere dipendente dalla caffeina.
    Consuetudine? non so di che parli, non conosco il sapore di caffè.
    Disse scambiandole un sorriso malizioso prima di addentare l'ultimo pezzo della sua fetta di pane, "appuntamento biologico? un po' come quando ci si sveglia sempre alla solita ora senza sveglia?"
    Mangio e bevo solo perché il mio corpo lo richiede.
    Disse questa volta in modo più serio finendo di masticare pulendosi le labbra e le guance dalle briciole.
    Già, deve avere un palato molto fine.
    Disse alzandosi dalla sedia per prendere un bicchiere da dove l'aveva preso Cyan e si versò un po' d'acqua da una bottiglia di vetro. "Non credo proprio che qui ci sia acqua corrente."
    Mentre Bios beveva l'acqua tornò dentro Madden avvicinandosi velocemente agli altri tre dove stavano mangiando.
    Ti sei perso a parlare di 'robe da uomini' col vecchio?
    "Robe da uomini? cosa intende Cyan? sarà un modo di dire che non conosco." Estrasse la sua katana mentre Madden mangiava velocemente la sua fetta; "la lama sembra ancora in ottime condizioni", pensò guardando la lama della sua arma mettendola verticalmente davanti al suo occhio destro.
    "Cyan, Madden e Hierik? nuovi compagni, spero abbiano almeno un po' di esperienza," pensò rinfoderando l'arma.
    Non so di cosa stai parlando, ma è meglio sbrigarci.
    Uscì fuori di casa coprendosi la vista con la mano sinistra, "il sole è già alto, e sembra che stia per piovere."
    Cumulunembi... nella direzione dove ci dobbiamo dirigere sta per piovere probabilmente.
    "Grande guaio per Hierik" ridacchio guardando il cielo in direzione di dove doveva trovarsi la loro destinazione.


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  7. Aerith˜
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    La ragazzina era perspicace, dovevo ammetterlo. E questo mi faceva sentire, non saprei.. Felice? che sia questa la sensazione che si prova in corrispondenza a questa parola?
    Osservai come discutevano in modo amichevole le due ragazze e dei strani discorsi di Cyan. appuntamento biologico? pensai e poi riflettei come prendere il mio olio probabilmente, e in effetti dopo aver ingerito quella sostanza dovrei fare un refresh pensai e lo feci mentre Kogin rientrava seguito poco dopo da Madden. Il vecchio era silenzioso, forse ancora addormentato. Estrassi dalla tasca dei pantaloni e senza farmi troppo vedere bevvi un goccio dell'olio. Bastava per oliare gli ingraggi.
    Madden intanto prese il mio pezzo di pane lasciato sul tavolo, sembrava che a loro non dispiacesse quella sostanza.
    Era il momento di partire, il vecchio si era seduto nella sedia a dondolo, come lo avevo trovato il giorno prima.
    La ringrazio per i suoi servigi, al nostro ritorno le porteremo buone notizie. dissi inchinandomi leggermente porgendo il mio saluto al vecchio.
    Guardai il cielo e la direzione del nostro cammino. Non feci in tempo a pensare Cumulunembi? che Bios lo disse ad alta voce. Devo saperne di più su di lei pensai avvicinandomi a lei e iniziando a camminare verso Wannyr.


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    Il vecchio Kogin seduto sulla sedia vi saluta augurandovi buona fortuna. Quando ve lo lasciate dietro insieme alla sua casa potete sentire l'odore del fumo della sua pipa che si è prontamente acceso mentre vi allontanavate.
    Dopo mezz'ora di cammino siete finalmente giunti a Wannyr, la città portuale. L’accoglienza è nulla, la città è pressoché abbandonata. Piove a dirotto, il cielo è oscurato e tempestoso. Vi osservate intorno e notate che alcune case nascono sulla roccia della scogliera, altre stanno sulla riva. La città è divisa da un fiume che scorre impetuoso, un ponte diroccato separa le due rive. L’acqua domina il paesaggio.
    Sulla riva opposta alla vostra notate una persona immobile. E ben presto ne subentrano altre. La pioggia non vi permette di vedere quelle figure con nitidezza.

    Un post a testa


    Edited by Aerith˜ - 7/4/2016, 21:01
     
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    E così i 4 ragazzi partirono verso quella che doveva essere una città portuale, Wynnar...
    "Sarà disabitata come Setiri?" si chiese Bios nel mentre camminava fianco a fianco con i suoi nuovi compagni d'avventura, "e poi, ci possiamo davvero fidare di quel vecchio? alla fine non ci ha detto niente."
    Finalmente siamo lontani da quella baracca.
    Disse guardandosi dietro le spalle, la casa di Kogin ormai era diventata nient'altro che un puntino in fondo all'orizzonte.
    Non so voi ma io non mi fido per niente di quel tipo.
    Disse stiracchiandosi continuando a camminare tenendo lo sguardo sulla strada che portava verso Wynnar.
    Che motivo aveva di ospitarci a casa sua. Ma sopratutto, è stato davvero povero di informazioni, non vedeva l'ora di spedirci in questa fantomatica città.
    "Una trappola", continuava a pensare Bios.
    Non per allarmarvi ma nei peggior dei casi ci staranno aspettando, meglio essere preparati a qualsiasi cosa.
    Camminarono ancora per diversi minuti prima che riuscissero a vedere i primi edifici delle città; l'odore salino del mare si poteva benissimo sentire e la zona in generale sembrava ben attrezzata per la pesca. La maggior parte delle case erano in legno e quelle vicino l'acqua avevano molte conchiglie di vario tipo sulle pareti. Le barche erano disseminate un op' ovunque, di qualsiasi grandezza, così come le reti da pesca.
    Inizia a piovere e solo in quel momento Bios notò come la più grande protagonista della città, era l'acqua; un fiume impetuoso dominava Wynnar e lei con grande ponte diroccato ad arco, in pietra e legno, era come se stesse cercando di bloccare il dimenarsi del fiume, le onde arrabbiate erano alte e colpivano il ponte come per cercare di liberarsi.
    Fu difficile notare l'uomo eretto sulla riva opposta a causa della spettacolarità di quello che avevano davanti, ma lo notarono.
    Abbiamo compagnia.


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    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
    Teplokrovnyy: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 3 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico
    - Sfera trasmittente di Xotiko
    - Matita

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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    Il viaggio fu tranquillo e anche piuttosto breve. Ero felice di essermi allontanato da quella schifosa zuppa di pesce, ma quando vidi Wynnar capii che probabilmente ci ero più vicino ora di quanto non lo fossi mai stato. Il mare, il porto, le navi e le reti da pesca, persino le conchiglie attaccate alle pareti esterne delle case! Un incubo, il pesce non lo sopportavo proprio. Fortuna che sapevo cosa mi aspettava già dalla mia partenza giorni prima, avevo avuto modo di mettermi nella giusta ottica. Ciò non di meno il rivoltante odore di pesce mi fece rabbrividire, e alzai la sciarpa in modo da coprirmi anche il naso. Non che servisse.
    La piccola mutante iniziò a farci una breve lezioncina su come stare al mondo, al che non potei trattenermi dal dire "Era tutto abbastanza ovvio, ma grazie del tentato avvertimento madmoiselle" accompagnando le mie parole con un mezzo inchino e un sorriso. Speravo davvero che il suo discorso non avesse aperto la mente a nessuno dei nostri compagni, se Cyan e Hierik non si stavano aspettando una trappola o qualcosa di simile voleva dire che erano proprio inesperti, e questo mi faceva rivalutare la loro utilità.
    La città era divisa a metà da un fiume, cosa abbastanza strana a mio avviso, che differenza c'era tra un lato e l'altro del corso d'acqua? Case ricche e povere? Lato mercantile e manovale? O forse nessuna? Probabilmente nessuna. Forse avremmo potuto ottenere informazioni dalle persone che iniziarono a stagliarsi sull'altra riva del fiume. Ridacchiai tra me e me. Certo, come no.
    "Sappiamo delle cose e abbiamo dei sospetti, ma non c'è bisogno che loro lo sappiano. Abbiamo un vantaggio che é meglio non sprecare." dissi rivolto ai miei compagni, mentre abbassavo gli occhialini in modo da riparare gli occhi dalla pioggia "Comportiamoci come normali viandanti e vediamo che succede."
    In fondo nessuno dei mercanti che avevano visitato la città sembravano essere stati attaccati, se non fossimo sembrati ostili probabilmente avremmo raccolto qualche altra informazione. Ormai eravamo in prossimità del ponte, chissà cosa sarebbe successo.


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    Nome: Mr.Madden | Sesso: M | Età: 25 | Provenienza: Mugtjat | Razza: Umano | For;Int;Des;Cos |




    Abilità:
    Spatium Temporis: 「3/3 cariche」
    Il suo cilindro diventa una porta spazio dimensionale grazie alle rune magiche incise al suo interno. Puo' ad esempio infilarvi un braccio per afferrare qualcosa lontano da lui, o addirittura entrare nel cilindro per ricomparire nelle vicinanze (in questo caso il cilindro si ripiega su sè stesso per seguire il proprietario e ricomparire con lui).
    Questa abilità ha una portata limitata, non puo' creare varchi più lontani di 20 metri da sè stesso.

    Tarda Fluxum: 「3/3 cariche」
    Puo' far comparire una runa sul terreno di circa un metro di diametro, come se fosse stata incisa a fuoco. Chiunque vi passi sopra subisce gli effetti della distorsione temporale, rallentando sensibilmente i propri movimenti e la propria percezione dello spazio per tutto il tempo che resta sulla runa, e qualche momento dopo averla oltrepassata.

    Equipaggiamento:
    - Martello
    - Cilindro
    - Guanti porta oggetti (contengono i coltelli da lancio)
    - Orologio da taschino fermo
    - Piccoli coltelli da lancio (2/2)
    - Mazzo di carte

    Note Giocatore:
    Ha dei tatuaggi che gli ricoprono le braccia e si ricongiungono nel retro del collo, quando usa la magia si illuminano ma essendo in genere coperti dai vestiti non si nota.
    Conserva il martello nel cappello, è l'unico oggetto che puo' essere riposto al suo interno.
    I piccoli coltelli da lancio sono nascosti nei guanti.
    Anche se si proclama un mago non lo è, puo' usare la magia solo grazie al Cataclisma.




    Edited by essai://_demetori. - 8/4/2016, 00:09
     
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    Nel mentre io e Bios parliamo un po', finalmente il Mister ci raggiunge all'interno.
    "Era ora" penso fra me e me.
    La ragazzina, come immaginavo, non ha mai bevuto il caffè in vita sua e da come parla probabilmente non si è mai davvero gustata il cibo come si deve.
    Quant'è noioso essere un mutante, spero davvero che non siano tutti come questa qui...è in momenti come questi che penso a quanto sia un bene che io sappia cucinare, sentir parlare del mangiare in maniera così apatica è inaccettabile.

    Non ti sei mai concessa il lusso di mangiare per il gusto di farlo? Beh, peggio per te.
    Dico con freddezza, alzandomi dal tavolo.
    Un commento totalmente non necessario e fine a se stesso, ma non mi faccio problemi a dire ciò che mi passa per la testa quando posso.
    Successivamente, Bios domanda a Madden se stava effettivamente discutendo di robe da uomini con il vecchio, al che di primo impatto la guardo stranita con un aria del tipo "ma glielo ha domandato davvero?"
    Successivamente, non trattengo una lieve risata, che però tento di coprire il più possibile mettendomi una mano davanti alla bocca.
    Bene, ormai siamo pronti per partire, prima di vedere Madden divorare il pane lasciato indietro da Hierik, il che mi porta a pensare a quanto il ragazzo dovrebbe essere affamato, del resto ha saltato sia cena che colazione.
    Sorrido leggermente alle parole del galantuomo, prima di avviarmi verso la porta d'uscita che lui stesso sta tenendo aperta per farci passare.

    ...Non sopravvalutarti troppo, Mister.
    dico in risposta alla frase di poco fa, tirandogli un pugnetto sulla spalla nel mentre varco la soglia, uscendo.

    Perfetto, da qui a poco si metterà pure a piovere, questo posto è davvero inospitale sotto ogni punto di vista.
    Per fortuna la mia non è una visita di cortesia, non sono preoccupata per i vestiti.
    Così, il viaggio verso Wannyr può finalmente iniziare, sperando non sia troppo distante dalla casa del vecchio.
    A proposito del vecchio, nel mentre tutto il gruppo rimane silente, la piccola Bios esterna le sue preoccupazioni e ciò che pensa davvero di Kogin.
    Penso che lei stia parlando a nome di tutti noi, il modo in cui quel vecchio ha riposto cieca fiducia in noi mi ha messo da subito la pulce nell'orecchio, sembrava quasi che stesse aspettando noi o, molto più probabilmente, qualcuno in generale.

    Per quanto ne sappiamo, è possibile che sia stato il vecchio a far avvicinare gli altri mercanti al villaggio...è incredibile quanto basti avere qualche anno di troppo per diventare automaticamente una persona di fiducia agli occhi di uno stolto qualunque.
    Dico infilandomi nel discorso iniziato dalla piccoletta.
    Ed io che pensavo di essere fin troppo diffidente verso chiunque...a quanto pare qui abbiamo tutti qualcosa in comune.
    Nel mentre ci avviciniamo, comincio sempre di più a sentire una fastidiosissima tensione, ovviamente cerco di tenerla per me, ma se mi sento così è solo a causa della mia indecisione.
    Da una parte vorrei andarmene e non immischiarmi in questa faccenda, la quale sta cominciando ad arrivare ad un primo climax, in fondo non ho la certezza di essere al sicuro insieme ai miei compagni temporanei, ma dall'altra parte sono profondamente determinata ad andare fino in fondo a tutto ciò, incuriosita da ciò che sembra a tutti gli effetti un problema derivante dalla magia, ma principalmente spero di trovare ad attenderci dei necromanti di Dagmatem, in modo da avere l'onore di essere il bastone tra le loro ruote.
    Finalmente eccoci all'ingresso, il villaggio sembra essere suddiviso in due sezione con il fiume a metà strada, un fiume impetuoso e violento, quasi posseduto.
    La pioggia ormai cade a dirotto, portando il fiume ad essere ancor più impetuoso.
    Il ponte è decisamente tutto fuorché rassicurante da percorrere, tuttavia dal lato opposto dal quale noi ci troviamo, noto con estrema facilità almeno una figura, ancora poco chiara ma abbastanza nitida da dare un primo segnale di allarme a chiunque, vista la situazione.
    Il viaggio fino ad ora l'ho percorso con in mano una carta, rigirandomela tra le dita con svago, di certo nessuno sospetterebbe che ciò che sto tenendo in mano è un'arma.
    Madden, intanto, consiglia di far finta di nulla, lasciando credere a chiunque si trovi in questa città che siamo viandanti ignari.

    E' un'idea saggia, sempre che siate pronti ad eventuali tecniche o magie d'ipnosi.
    Ipnosi, è probabile che sia ciò che ci sta attendendo dall'altra parte.
    Basterebbe uno sguardo per soggiogare le nostre menti.



    njaUBQx
    Nome: Soledad Ciaran | Sesso: F | Età: 24 | Provenienza: Daevan | Razza: Umano | Int;Des;Cos;For |




    Abilità:
    Carte Magnetiche: 「3/3 cariche」
    Soledad infonde in una o più carte una speciale aura arcana di colore blu intenso, tale carta/e viene piazzata sul terreno permettendo a Soledad di teletrasportarsi nel punto esatto dove si trova la carta in qualunque momento, potendo però teletrasportarsi una volta sola per carta.
    [N° di cariche utilizzate = N° di carte utilizzate]

    Laser Arcano: 「2/2 cariche」
    Soledad fa roteare davanti a se un glifo magico composto da 5 carte che genera un raggio laser magico perforante davanti a sé, con un raggio d'azione pari a 10m.
    [N° carte richieste per l'attivazione = 5 carte]

    Equipaggiamento:
    - Carte da lancio arcane (40/40)
    Note Giocatore:
    Ha uno sguardo penetrante ed intenso, inoltre spesso tiene in mano una delle carte del suo mazzo, per puro sfizio.
    La Letture dell'Anima le consente di riconoscere il vero carattere delle persone.






    Edited by Pappo il Barbone - 8/4/2016, 01:47
     
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    Mentre ci allontanavamo dalla casa del vecchio Bios iniziò ad esternare il suo pensiero.
    Poi tutti gli altri sembravano d'accordo con quanto dicevano.
    Per me invece non avevano ragione. Prima che arrivassero il giorno prima avevo avuto il tempo si scansionare quell'uomo e mi era parso il più normale possibile, sia psicologicamente che fisicamente. Era una persona che loro comunemente chiamano Vecchia mentre che noi androidi chiamiamo generazione obsoleta.
    Credo non ci abbia detto di più perchè non ne sapeva. Senza trucchi e inganni. dissi cercando di dire la mia senza però far capire in che modo avevo potuto ipotizzare una cosa del genere. D'altronde, il mio potere poteva anche sbagliarsi, una probabilità del 0,0001% che potesse succedere.
    Raggiungemmo Wannyr. Le mie informazioni su quella città, recuperate dagli archivi della Madre venivano rispecchiati per metà. Non c'era ne sole ne l'acqua calma.
    Appena entrammo in città gocce dal cielo iniziarono a cadere. Pioggia pensai e una sensazione di gioia suppongo mi aveva pervaso come la prima volta che avevo visto il sole. Cadeva a una cadenza sopraffine, quasi meccanica, invece era del tutto naturale, sulle strade vi erano pozzanghere formatesi dal continuo piovere e le gocce al loro cadere creavano giochi di cerchi. Fantastico pensai. Se fossi stato uno dei primi androidi creati avrei dovuto temere tutto quest'acqua, ringrazio il mio creatore per avermi permesso di poterla osservare da vicino e poter esser bagnato da essa mentre lo pensavo mi guardavo in torno, la città cresceva sulla costiera, erano architetture interessanti, diverse da quelle poche che avevo trovato nel mio cammino. Un ponte era sovrano nella mia visione a campo lungo, divideva la città in due e guardando più attentamente aldilà del ponte una figura immobile, irriconoscibile a causa della pioggia. Una statua? pensai, ma ben presto molte altre figure si avvicinarono alla prima. Le statue non si muovono continuai a pensare.
    Tutti si fermarono come ad ignorare quelle figure quindi decisi di prendere l'iniziativa ed avvicinarmi.
    Mi incamminai verso il ponte, ad ogni passo che facevo le mie scarpe sulla strada creavano un suono molto sporco, molto diverso da quello che il mio cervello acustico era abituato a sentire. Meraviglioso pensai.
    Restate fermi li e proseguo da solo oppure qualcuno di voi viene con me? chiesi ai miei compagni mentre ero all'inizio del ponte.


    KIHUZ1H
    Nome: Hierik the Eight| Sesso: M | Età: 5(20) | Provenienza: Chomer Chayul'i | Razza: Androide generazione 6 | Int; Cos; Des; For; |
    Abilità:
    Analisi accurata: 「4/4 cariche」
    Un androide è in grado di scansionare qualunque forma di vita e di esaminarne il profilo genetico, in maniera tale da avere delle informazioni dettagliate del suo status fisico e psicologico.

    Stocco elettrico: 「3/3 cariche」
    Comunicando con il suo circuito primario indirizza una scarica elettrica verso le mani, senza indossare i guanti entrano in contatto con l’elsa dello stocco rendendolo elettrico per un tempo limitato.

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    Boccetta di olio nero

    Note Giocatore:
    E' un androide della 6 generazione, caratterizzato dall'inserimento delle emozioni. Le prova in modo limitato ed è curioso nel comprenderle.
    Cerca qualcuno con cui parlare di discorsi interessanti. Ama la nobiltà e si atteggia da nobile.





    -------------------------------------------
    Siete giunti e vi siete accorti di quelle figure nella riva opposta alla vostra. Non succede nulla di particolare mentre le fissate da lontano, aumentano solo di numero, avvicinandosi alla prima e fermandosi immobili.
    La pioggia continua nella sua infinita sinfonia e lontano sentite i boati del temporale.
    Pochi minuti dopo il vostro arrivo qualcosa accade, ma non da quelle figure. Nella vostra mente la stessa voce che vi era sembrato di sognare vi parla nuovamente:
    Sbrigatevi, non c'è più tempo la stessa voce e gli stessi occhi che vi guardano.
    Ora siete svegli e non potete ignorarla.

    Proseguite :sisi:
     
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    Amico, saranno amichevoli quelli?
    Disse Bios scherzosamente a Madden senza però distogliere lo sguardo dalle figure che si ergevano oltre il ponte, "quante saranno? non riesco a contarle a causa della pioggia e da tutta questa umidità."
    Non riesco a contarli.
    Disse a bassa voce, non si sa mai.
    "Ho un bruttissimo present...Sbrigatevi, non c'è più tempo... COSA?! "
    Si guardò attorno per vedere se qualcuno dei suoi compagni o una presenza esterna avesse parlato, ma a quanto pare così non era. "Nella mia testa? Davvero?..."
    Cercò di scambiare alcuni sguardi con Madden e Cyan che si trovavano dietro di lei per vedere se anche loro avessero sentito qualcosa, "è già capitato... per l'appunto, a Setiri... ma era molto più... mmm... disturbato e doloroso quella volta."
    Non sapeva come comportarsi ma era ormai sicura che si trattava di magia per l'ennesima volta. A maggior ragione del fatto che non ci stava capendo molto rizzò ancora di più i suoi sensi; non bastandole però decise di sfruttare una delle sue abilità, Vid. Con un movimento veloce della sua mano destra estrasse una pastiglia dal marsupio e se la portò alla bocca.
    La pioggia rallentò, almeno per Bios e i suoi erano molto più distinguibili, in quello stato riusciva a filtrare lo suono dell'acqua dal resto. Era pronta a tutto.
    "Calma, non devo mostrare gli artigli", si disse calmandosi del tutto. Sembrava completamente tranquilla, incurante di qualsiasi cosa. Solo superficialmente però, dentro di sé era pronta a rispondere a qualsiasi cosa.
    Hierik parlò e Bios rispose aumentando il passo giusto per superare il ragazzo. Ormai si trovava davanti al ponte, pronta ad attraversarlo, "ci siamo."


    73ceaec173
    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




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    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
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    Edited by essai://_demetori. - 10/4/2016, 04:46
     
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    Come ad attendere qualsiasi segnale di avvertimento, noi tutti rimaniamo fermi davanti al ponte, con il boato del fiume da una parte e quello dei fulmini dall'altra.
    Non riesco a focalizzarmi quasi su nulla, i rumori ambientali sono incessanti e violenti, non riesco a pensare a niente se non a quanto fastidiosa stia diventando questa pioggia.
    Nel frattempo, le figure al di là del ponte cominciano a moltiplicarsi, diventando poco a poco più visibili e più numerose, tanto da riuscire ad aggiungere timore nell'aria.
    Stanno immobili, come dei manichini, in maniera innaturale, sembra quasi una gara a chi si avvicina per primo e loro si aspettano una nostra mossa.
    Tutto questo scenario rischia di farmi diventare matta, inoltre Hierik sembra impaziente di attraversare il ponte.
    Qualunque cosa ci sia dall'altra parte, essere avventati e proseguire incauti può solo peggiorare le cose.
    Prima di poter dire qualsiasi cosa, una voce onirica viene a farmi compagnia, e forse anche ai miei compagni.
    "Sbrigatevi, non c'è più tempo"...che diavolo significa? Ora si aggiunge anche qualcuno a metterci fretta?
    Appoggio una mano alla testa, leggermente sconvolta e stupita da quella sensazione, notando lo sguardo di Bios su di me.
    Allora devono averlo sentito anche loro.
    La fisso in risposta, come a farle capire che abbia inteso i suoi dubbi, successivamente giro lo sguardo verso Madden e infine verso Hierik, il quale si è già messo davanti a noi.
    Tutto ciò non ha alcun senso...ora mi sento ancora più confusa di prima, sembra proprio che non ci sia alternativa se non proseguire.

    Se dobbiamo proprio avanzare, conviene farlo insieme...tenete gli occhi aperti e, se possibile, evitate il contatto visivo.
    Sono sempre più sicura che l'ipnosi sia ciò da qui dobbiamo più fare attenzione.
    Così, mantengo il passo dei miei compagni, cominciando ad attraversare il maledetto ponte.
    Dio, non so nemmeno perché lo sto facendo...



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    Ci stavamo avvicinando al ponte, Hierik sembrava molto sicuro di sé, tanto da spronarci a proseguire tenendo il passo con lui.
    'Ha deciso di fare l'uomo?' mi chiesi con un sorrisetto. Ma proprio in quel momento, una voce si insinuò nella mia testa. Non saprei come descriverla, era solo..prorompente, non dolorosa, ma occupava tutti i miei pensieri. Spesso avevo la sensazione che qualcosa che non c'entrava molto con i miei pensieri mi girasse in testa, ma sentire la voce di un estraneo così distintamente era tutta un'altra cosa. Come una scintilla che accende un fuoco, iniziai a sentire il fastidiosissimo ticchettio che accompagnava le mie giornate da anni. Fu molto breve ma estremamente intenso, mi portai le mani alla testa premendo i palmi sulla fronte, tenendo lo sguardo basso. Quando pochi secondi dopo mi ripresi, la piccola mutante e la bella Lady si stavano scambiando delle occhiate di intesa, cercai di far passare inosservato il mio attacco, capendo da come mi guardavano che anche loro avevano sentito quella voce. La situazione si faceva bizzarra, e anche molto più interessante del previsto.
    "Che posso dire..quando una donna me lo chiede non posso fare altro che correre.." dissi tra me e me mentre raggiungevo gli altri sul ponte.
    Le figure si facevano più vicine, ma anche più numerose, mi sistemai il cilindro in modo da essere sicuro di poter avere accesso alla mia arma in caso di necessità.
    'Cyan ha ragione, dobbiamo stare attenti..ma se si tratta di magia anche noi abbiamo qualche asso nella manica..'

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    Edited by Key.Sabine - 19/4/2016, 23:32
     
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  15. Aerith˜
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    La stessa voce di questa notte pensai, doveva essere qualcuno che sapeva di noi, guardando le espressioni degli altri ebbi la conferma che anche loro l'avevano sentita. Com'è possibile? non riuscivo a capacitarmene ma in ogni caso la pensava come me, starsene fermi a indugiare non ci avrebbe portato a nulla.
    Bios mi raggiunse velocemente sul ponte e mi superò.
    La ripresi e la superai di nuovo, attraversando tutto il ponte.
    Giunto all'altro estremo riuscivo a vedere quante fossero quelle figure.
    Persone? pensai cercando di guardarle.


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    Boccetta di olio nero

    Note Giocatore:
    E' un androide della 6 generazione, caratterizzato dall'inserimento delle emozioni. Le prova in modo limitato ed è curioso nel comprenderle.
    Cerca qualcuno con cui parlare di discorsi interessanti. Ama la nobiltà e si atteggia da nobile.






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    La pioggia cade incessante, il temporale è sempre più prorompente.
    Siete ora tutti in allarme ma non sapete bene come comportarvi.
    Quando Hierick oltrepassa il ponte le figure prima indistinguibili sotto la pioggia diventano molto più chiare.
    Sono uomini, simili a dei naufraghi spiaggiati in questa città.
    I capelli lunghi, le barbe che che si confondono con le chiome bagnate. Addirittura sembrano dei massi sul fondale marino, con creature marine a loro appogiate, alghe, conchiglie, stelle marine.
    A prima vista sembrano inoffensivi, quando finalmente uno si avvicina ad Hierick potete notare come i suoi occhi siano bianchi.
    In pochi secondi lo vedete aprire la bocca ed emettere un suono:
    Khhsk..Fa..ro..an…ksdhs..da..sjwub..re…Aaa…djfjd..iu..dnfksfk..to.
    Dopo che ha pronunciato questa frase, in coro tutte le figure emettono lo stesso suono. Cosa vorranno dirvi?

    Un post a testa :sisi:
     
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145 replies since 24/3/2016, 13:39   1486 views
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