Hidan

Nome: Hidan
Sesso: Maschio
Età (età apparente): 23 anni
Data di Nascita: 26 Luglio 1E1871
Luogo di Nascita: Dagmatem
Razza: Umano


Carnagione: In origine chiara, ma dopo la trasformazione diventa nera
Peso: 80 Kg
Altezza: 183 cm
Occhi: Occhi fucsia
Capelli: Capelli bianchi rivolti all'indietro
Corporatura: Fisico atletico
Particolarità: A primo impatto sembra un ragazzo normale, ma quando inizia il rituale in onore del Dio Dagma subisce una trasformazione: la sua pelle diventa di colore nero, con linee bianche che appaiono all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa.
E' un mago.

Comportamento:
- Studioso di qualsiasi materia gli interessi. Non ha una materia unica, ma possono essercene svariate e di nuove, l'unico requisito è che gli venga la curiosità di conoscenza.
- Ha le sue idee in testa e non le cambia a meno che qualcuno non gli dimostri completamente che si sta sbagliando. Ha una mentalità aperta, ma ha alcune convinzioni, come quella che non esista alcun dio.
A volte può capitare che convenga fingersi appartenente al culto di Dagma, per non correre in pericoli, ma che comunque mantiene la sua ideologia di ripudio verso qualsiasi "credenza" e utilizza Dagma come scusa per non dire di essere ateo. (Es. L'unico dio esistente è Dagma. Il tuo dio fa schifo e non può esistere. Dagma è grande! mentre magari in realtà pensa che oltre al dio dell'altro pg con cui è in interazione, in realtà anche per Dagma pensa la stessa cosa)
- Lunatico, a volte gentile e cordiale... a volte scorbutico e maleducato, a volte solare... e a volte triste. Dipende da come si sveglia alla mattina, detto in modo semplicistico. In realtà quel che gli fa cambiare carattere sono le situazioni in cui si trova. Ha alcune ferree convinzioni che a volte possono metterlo in pericolo, ma lui agisce senza pensare alle conseguenze. (Es. Nella quest "Chi Semina Vento..." verso dei credenti radicali del culto del sangue, Hidan sputa sulla cosa a loro più sacra, non pensando al caso che i cittadini possano mettersi tutti contro di lui e mettendo in pericolo la sua vita e quella del party. Ma per lui alcune cose vanno dette a tutti i costi, anche rischiando la vita. La voglia di offendere chi crede in qualcosa è molto grande in lui.)
- Anche se la pensa diversamente da un'altra persona, ciò non gli vieta di allearsi se la situazione gli conviene, a volte questo può andare in contraddizione con le sue azioni, tipo nell'esempio precedente.
- Come per le materie di studio che apprende solo le cose che gli interessano. Lo stesso accade alla contemplazione dei paesaggi, degli edifici, dei caratteri o caratteristiche altrui. Si ferma a contemplare solo le cose che davvero attirano la sua attenzione, il resto non lo calcola di striscio e ciò può portare a descrizioni semplici e non accurate in certe situazioni, mentre in altre molto più approfondite.


Queste son le caratteristiche principali, ma possono cambiare e possono aggiungersene delle nuove. Siamo in continua evoluzione dopotutto...

Abbigliamento: Indossa una veste nera con interno rosso, lungo quasi fino ai piedi e con colletto alto, che copre collo e parte del mento, su cui sono disegnate delle nuvole rosse con bordo bianco
Equipaggiamento: in combattimento utilizza una falce a tre lame. Impugnatura a due mani. Lunghezza 1.64m


Background:
Nato a Dagmatem, nel 1E1871, da genitori Daevaniani (la città che poi venne rinominata appunto Dagmatem) appartenenti al culto della luce, da quando ha capacità di intendere e volere non ha mai condiviso la fede verso la religione di sua madre e suo padre, ma si schierava più dalla parte dei neutrali. Per lui non esisteva nessuna divinità e lo crede tutt'ora. Tuttavia i suoi genitori erano molto radicali e non condividendo la sua scelta cercarono di convincerlo, anche con la forza di passare dalla parte della Luce. Cosi facendo, invece di ottenere quel che volevano ottennero il contrario e Hidan per ripicca e odio nei confronti dei suoi genitori andò nelle fogne della città a convertirsi al culto di Dagma giurando fedeltà. C'era un modo per gli adoratori di Dagma per rendersi conto della fede effettiva di una persona. Hidan venne portato da un gran sacerdote all'interno di una stanza con quattro statue che rappresentavano degli spiriti tutti diversi... Dagma non poteva essere rappresentato, perchè ognuno era libero di immaginarselo come voleva e perchè sarebbe stato blasfemo avere la presunzione di sapere come esso era fatto. Il rituale consisteva nell'andare in mezzo a tre donne sedute e disposte a triangolo, possedute da qualche spirito che misurava il credo di una persona nei riguardi del Dio, vestite di nero e con ciascuna una maschera: una sorridente, l'altra triste e l'ultima con lo sguardo neutro... per simboleggiare le variazioni che si potevano avere sulle credenze nel Dio in cui si credeva. Hidan non credeva in niente ed era pronto a rivoltarsi contro di loro nel caso il rituale non avesse avuto esito positivo... In quel momento però, o almeno da quando abbandonò la sua famiglia in preda all'odio verso di loro e la loro religione, credette fortemente in un dio opposto a quello che credevano le persone dove abitava prima e probabilmente era proprio come i credenti di Dagma immaginavano a grandi linee il loro dio, anche se ovviamente, ognuno in modo diverso. Il test consisteva in queste donne che incominciavano a pregare all'unisono e che a un certo punto delle ombre nere uscivano dal loro corpo per andare a finire dentro Hidan. Non sapeva, il ragazzo, cosa successe dopo esser stato posseduto... si risvegliò in una stanza sopra un letto e non sapeva nemmeno se lo passò per quel motivo detto in precedenza o forse perchè non erano preparati al caso in cui una persona fosse completamente priva di credenze o forse era per qualche altro motivo, stava di fatto che questo rituale aveva qualche pecca. O forse ci credeva per davvero? Chissà... fatto sta che in preda ai dubbi decise di vivere comunque in mezzo a loro anche se non ne condivideva per niente le idee. Erano utili e così abbandonò completamente la vecchia vita e i suoi genitori che comunque incominciarono a preoccuparsi della sua scomparsa, ma che all'improvviso avvenne il cataclisma e mentre Hidan si salvò, essendo riparato nelle fogne, i genitori ne rimasero vittima.
Hidan grazie alla sua curiosità è sempre stato uno studioso, ha sempre cercato di capire come realmente funzionasse il mondo in cui viveva e si è sempre trovato a dover discutere con coloro che pensavano che tutto fosse stato creato dal loro dio.
Per una serie di fortunati eventi, comunque, come già accennato, si ritrovò in una situazione congeniale. Dopo il cataclisma si ritrovò dalla parte dei più forti e anche se doveva nascondere il suo vero pensiero ai maghi di Dagma, altrimenti lo avrebbero visto come nemico, questo non rappresentava un problema per lui, era un bravo attore. E cosi, assieme agli altri maghi del suo culto, cacciò dalla città i maghi della Luce completando uno degli obiettivi che si era imposto e si unì a una delle otto famiglie che il 19 Giugno 2E0 uscirono vincitrici. Hidan decise di unirsi a una famiglia che comunque si avvicinava alla lontana al suo pensiero. la familia Oxenstierna. Il loro credo era, ovviamente, sempre nel dio Dagma, ma credeva che tutti erano liberi di immaginarlo nella maniera in cui volevano e qualsiasi cosa venisse fatta in suo nome era giusto, che questo andasse dal donare la vita al toglierla. Tutto era lecito, tutto dipendeva dai pensieri della persona. Perchè, secondo loro, se qualcuno decide di uccidere o donare la vita è la volontà del dio a permetterlo. E se l'individuo fa scelte che Dagma non condivide ne pagherà le conseguenze in un futuro prossimo o lontano.
Ora non rimaneva che diventare più forte, anche se durante i 5 anni passati a Dagmatem si era allenato tutti i giorni sia da addestramenti fatti dai capifamilia e sia per conto suo, o trovare il modo di liberare la città anche da coloro che veneravano il dio Dagma... ma per far ciò sarebbe dovuto scappare da essa e diventare più forte. Era facile fuggire dalla città, ma non lo era andarsene legalmente, il permesso per uscire doveva venire da una delle più alte cariche della propria familia e doveva essere un motivo valido altrimenti il permesso sarebbe stato negato e il sospetto che in realtà l'individuo fosse un infiltrato incominciava a svilupparsi. Si era abbastanza rigidi in questo periodo, da quando avvenne il cataclisma, perchè Dagmatem era in conflitto con molti paesi. E se si decideva di scappare, visto che erano tutti schedati e non erano in un numero elevatissimo era facile venire a conoscenza del fatto che il soggetto mancasse, per via di appelli che talvolta venivano fatti. E questo faceva in modo che si venisse cancellati dagli archivi, facili da analizzare grazie alla magia, e che si venisse scambiati per nemici.
C'era un modo per poter rientrare a Dagma, ma bisognava rifare il rituale e Hidan era certo che rifarlo un'altra volta equivaleva al suicidio. Gli era andata bene una volta, ma forse due era troppo. Rischiare era pericoloso.



Caratteristiche:

1°: Intelligenza
2°: Destrezza
3°: Forza
4°: Costituzione


Abilità: Punti Abilità 11 「11 in riserva」

Rituale a Dagma: 「2 cariche」

Hidan, tramite un rituale al Dio Dagma, può incrementare la propria destrezza e la propria forza.
Nonostante egli sia un mago, questa tecnica gli veniva insegnata per permettergli di difendersi finchè non avesse imparato le prime magie.
Hidan usa la propria falce per provare a ferire l'avversario, in modo da prendergli un campione di DNA e, poi, ingerirlo. In seguito, Hidan, si ferisce disegnando con il piede un triangolo equilatero inscritto in un cerchio; Quando entra all'interno di questo, subisce una trasformazione: la sua pelle diventa di colore nero, con linee bianche che appaiono all'incirca nelle stesse posizioni delle ossa.
Il rituale dura un minuto e mezzo, dopodiché può utilizzare la tecnica senza problemi per 4 minuti e mezzo... tranne per il fatto che ogni minuto e mezzo deve trovare il modo di rientrare all'interno del cerchio, anche solo per un attimo, altrimenti il rituale si annulla e non può più essere riutilizzato, a meno che non si ricarichino le cariche.
Il cerchio disegnato sul terreno non può essere cancellato. Alla fine sparirà da solo.

Confinamento: 「2 cariche」
I maghi che si sono interessati ai rituali più oscuri sono in grado di confinare le anime più deboli in qualsiasi oggetto. Questa capacità puo' essere usata per dare vita a oggetti animati per un periodo limitato di tempo.
(Requisito: essere un mago)



Cronologia Quest:

Chi Semina Vento...