Chi Semina Vento...

[4 Dicembre 2E5 - 5 Dicembre 2E5]

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    Chi semina vento...



    Diverse voci sembrano espandersi tra gli esploratori e i mercanti che vagano per le strade del continente, abbastanza furbi da non voler controllare di persona.
    Sembrerebbe che un convoglio formato da diverse persone losche sia partito da Dagmatem e stia facendo una sorta di percorso a tappe prestabilito.
    Fino ad ora si dice si sia fermato solo in villaggi indipendenti di poca popolazione, tuttavia sembra che la sua prossima tappa potrebbe essere la spettrale Chinerea, una delle più silenziose tra le 11 città, una fetta di mondo che sembra essersi ormai isolata volontariamente.
    Non si sa quali fonti abbiano sparso questa voce e senza conferme risulta poco credibile, considerando le difficoltà che si riscontrano per raggiungere la città del sangue.
    Tuttavia, per quanto scarsa come probabilità, potrebbe essere un'occasione per venire a conoscenza dei loschi movimenti messi in atto da Dagmatem.


    Numero partecipanti: minimo 3 / massimo 6

    Data di inizio: 15 Gennaio 2016
    Termine iscrizioni: 14 Gennaio 2016

    Valutazione:
    Ottimo = 5
    Buono = 3
    Sufficiente = 2

    Note del Master: Prima vera quest principale del GDR.
    Potrebbe protrarsi per le lunghe.

    Partecipanti:
    1. Aedelwen
    2. Bios
    3. Sara
    4. Hidan
    5. Funetsumi



    Bene, allora cominciamo?
    Ancora una volta, stesso cielo, stesso gruppo, stesso destino, o forse qualcosa di diverso c'è, a partire dalla compagnia di una carovana particolarmente inusuale capitanata da una signora altrettanto particolare.
    Il frontale della carrozza risulta essere piuttosto comune a quello di un veicolo qualunque, i cavalli sono ben tenuti e curati, particolarmente abituati ad avere attorno della gente sconosciuta, mentre la zona posteriore sembra già modificata, il telaio può essere alzato e abbassato come una sorta di baule, assumendo l'apparenza di un chioschetto richiudibile, agghindato in maniera abbastanza banale con della vernice blu e bianca rappresentante il cielo notturno stellato, con una scritta altrettanto fatta a mano che recita "Soul Teller".
    Un lavoro palesemente fatto di corsa ma stranamente appariscente. come la proprietaria di quel antro.

    Vi piace il mio piccolo angolo di lavoro? Ho dipinto il tutto io stessa!
    Dice con orgoglio intimando con un cenno i suoi ospiti di raggiungere il retro della carrozza.
    La donna appare molto giovane, con una smanicata attillata a colletto largo di colore blu con dei motivi circolari lungo il busto.
    La smanicata funge da vestito unico, coprendo anche buona parte delle gambe, il resto viene coperto da un paio di stivali blu molto alti.
    Un berretto blu copre i suoi capelli grigi a caschetto, mentre i suoi occhi sono di un marroncino molto chiaro, quasi giallognolo, che il più delle volte attirano lo sguardo verso di lei.

    Sono felice che abbiate accettato di farmi guardare dentro la vostra "anima", cominciavo ad annoiarmi...ultimamente per le strade principali non si vede molta clientela.
    A dire il vero, non avete avuto molta scelta, in quanto la donna è disposta a condividere le sue informazioni riguardo a Dagmatem solo a questa condizione, ma del resto cosa può esserci di male nel far parlare un po' una Cartomante?
    Partiamo da te, Elfa...
    Dice, sedendosi al suo chioschetto, davanti a voi, cominciando a mischiare un mazzo di tarocchi.
    Ops! Perdonatemi, ormai non mi serve più usare le carte per questo genere di cose...Eheheh, la forza dell'abitudine.
    Dice rimettendo a posto il mazzo di carte ed intimando Aedelwen a fissarla dritta negli occhi.
    La Cartomante accenna un sorrisino.

    Hai vissuto per molti anni, pochi se vogliamo pensare come un elfo, tuttavia il passato sembra essere un capitolo che non riesci a lasciarti alle spalle.
    Vuoi a tutti i costi delle risposte ed hai la fede necessaria per sperare di trovarle un giorno, fede che le persone, a loro volta, sono disposte a riporre in te nel momento del bisogno.
    Il tuo numero è il 5 e il tuo segno è il Papa, simbolo di Saggezza e di incrollabile Fede.

    Il processo sarebbe stato lo stesso per tutti gli altri, una sorta di Divinazione, ma totalmente atipica, come se la ragazza potesse "leggere" il riflesso della persona che ha davanti attraverso gli occhi.
    Ed ora l'altra signorina, con quel grosso pennello...
    Dice indicando Sara.
    Sincerità e Preoccupazione verso gli altri, hai un animo forte e una sorta di aura intorno a te che riesce a cambiare facilmente l'umore di chi ti sta intorno.
    Sei necessaria per i più bisognosi, non abbandonare mai il sentiero verso il quale ti sei incamminata.
    Il tuo numero è il 3 e il tuo segno è l'Imperatrice, simbolo di Potere, Conoscenza, Responsabilità e Fertilità.

    Accenna un sorriso soddisfatto, per poi passare a Hidan, uno sconosciuto agli occhi di tutti.
    Mmm...
    Sei una persona curiosa, il tuo animo sembra in contrasto con le vesti che indossi.
    Preferisci il sentiero più comodo, non è vero? Oh perdonami, è solo una domanda retorica, non dare troppa retta ad una Cartomante.
    Ma se vuoi un consiglio, cerca di essere preparato alle conseguenze.
    Il tuo numero è il 16 è il tuo segno è la Torre, simbolo di Egoismo e di Oscuri Presagi.

    La prossima è Funetsumi.
    Eheheh...sei complicata da leggere, ragazza, anzi sembri quasi "pericolosa" da leggere.
    In te vedo due numeri e due segni, Anche se al momento quello predominante è uno solo.
    Preferisci startene in disparte, trovi che la via della solitudine sia la via più saggia, e non hai tutti i torti a pensarlo.
    Il tuo numero al momento è il 9 e il tuo segno è l'Eremita, simbolo di Saggezza, Introspezione e Solitudine.

    Manca solo Bios, tuttavia la Cartomante sembra fissarla per molto più tempo rispetto agli altri.
    ...
    Mh, credo di vedere qualcosa, ma il quadro è molto astratto in questo caso, l'artista dev'essere sconosciuto.
    Che faticaccia...è la prima volta che mi ritrovo a corto di forze.

    Dice appoggiandosi una mano sulla fronte.
    Uff, datemi qualche minuto poi sarò a vostra disposizione, a proposito, il servizio oggi lo offre la casa, siete stati divertenti da leggere.
    Termina entrando nella carrozza per qualche istante, lasciando i ragazzi soli per qualche minuto prima di poter condividere le informazioni riguardo al convoglio di Dagmatem.
    Intanto, le guardie della Cartomante sembrano essere particolarmente seccate dalla situazione che la loro datrice di lavoro ha creato, fermandosi nel bel mezzo di una pianura a Nord di Telaurelhin, sotto il sole ormai in procinto di tramontare.
    L'unica cosa accennata in anticipo dalla Cartomante è stata che il tragitto verso la loro prossima meta avrebbe affiancato uno dei villaggi colti alla sprovvista dalla visita di Dagmatem: il villaggio di Altais, a metà strada tra la città degli elfi e la città del sangue.


    Mappa

    Scusate il ritardo :asd:
    Ora fate un post di presentazione a testa, come di consueto.
    D'ora in poi ruolerò sia come master che come Funetsumi.


    Edited by Key.Sabine - 9/2/2016, 20:24
     
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    Sono passati si e no un paio di giorni da quando Bios torno all'avamposto Sulfur dopo aver aiutato la ragazza Lithoscaeliana a cercare delle medicine a Grysolium, non aveva ancora messo apposto il suo marsupio ne aveva controllato se Funetsumi fosse tornata dalle Rovine di Tereldan; era troppo eccitata dall'idea di completare la sua opera. "Finalmente, sono pronte. Non vedo l'ora di vedere se funzionano." Si chiese mentalmente, anche se infondo sapeva di aver fatto tutto meticolosamente e che niente poteva andare storto.
    Tornando indietro di qualche giorno, proprio durante il tragitto che dovette fare Bios a piedi da dove l'avevano lasciata verso casa, Bios ha avuto molto tempo per pensare, e fu in quel momento che scattò la scintilla. Ci stava lavorando da quando è arrivata nell'accampamento però non è mai riuscita a portare a termine quella pillola. La sintesi è stata un successo! ora però vorrei trovare delle buone erbe per creare una sostanza che curi le bruciature... si disse fra se e se rovistando tra i libri cercando qualche particolare effetto in qualche pianta o creatura. Queste! disse leggendo la descrizione di una piccola creatura; una lumaca, rossa, chiamata Arionipyrea. Una particolare lumaca di color rosso vivo e una chiocciola protettiva molto ruvida e quasi dall'aspetto di una roccia di colore grigio chiaro. al'interno del loro guscio si trova una particolare sostanza che fa resistere queste lumache agli incendi più violenti. "Sì, mi servono proprio queste" pensò aprendo una vecchia mappa di Seyfert della prima era. Qui, si trovano abbondantemente qui disse indicando un punto a sud-ovest di Seyfert, più a sud della città elfica. Sulla mappa in quel luogo è indicato un punto, "Lufyera", probabilmente una vecchia città ora non più esistente, Bios non volle documentarsi di più, le interessavano solo quelle lumachine. Sistemò finalmente il suo marsupio e uscì fuori dalla sua tana. Non vide subito la sua motocicletta e per questo ne prese un'altra, dello stesso identico modello solo più malandata, difatti la sidecar per il passeggero era talmente malandata che dovette staccarla. Dopo aver riempito il serbatoio con le taniche che aveva preparato tempo fa per l'altra motocicletta, legò una tanica di benzina sulla parte posteriore della moto e partì in viaggio verso quell'area che sulla mappa era contrassegnata dalla scritta "Lufyera".

    Passarono molte ore e ormai si stava avvicinando il mattino, in lontananza poteva scorgere Telaurelhin, la città degli elfi "Chi sa se Aedelwen si trova lì in questo momento" si chiese guardando in lontananza la città mentre guidava la moto. "Ma quello?" si chiese notando una carrozza bluastra e delle persone riunite lì attorno. Si avvicinò a loro in moto per poi fermarsi e scendere, notando visi familiari e non. C'erano sia Funetsumi che Sara, sia l'elfa a cui stava pensando poco fa che un'altro ragazzo completamente sconosciuto a lei. Si è trovata nel bel mezzo di una sorta di "cerimonia" o chi sa cos'altro, Bios non stava proprio capendo. La tizia vestita di blu chiamava le persone verso di lei e poi questa gli diceva qualcosa. Sara, ma che succ.. non finì la frase in tempo che la signora vestita di blu la chiamò verso di se e la guardò dritto negli occhi. "L'artista è sconosciuto?" Ma che vuol dire? ma Bios non ricevette risposta e la donna se ne tornò dentro la carrozza.


    73ceaec173
    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
    Teplokrovnyy: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 3 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico
    - Sfera trasmittente di Xotiko

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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  3. Aerith˜
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    Non era passato molto tempo dall'avventura a Seitiri con le altre ragazze,
    ma forse ne era passato molto di più di quello che sembrava;
    il passare del tempo per Aedelwen era diverso, un giorno, un anno, 10 anni, non cambiava molto.



    Chissà quando le rivedrò..
    Pensai una mattina mentre guardavo sorgere il sole.
    Ci siamo separate dopo quella colazione a casa di Sara.
    Che ragazza gentile e disponibile
    pensavo della ragazza, vista l'ospitalità. Mi è dispiaciuto separarmi da quelle ragazze ma qualcosa nei nostri occhi ci rasserenava, come se sapessimo che prima o poi ci saremmo riviste.

    Durante i miei viaggi ero sempre stata spinta dall'istinto per scegliere dove dirigermi.
    Avevo vagato qua e là in cerca di informazioni riguardanti le ombre.
    Ormai ci avevo fatto il callo: poche risposte e quelle poche che mi venivano date, da contare sulle dita di una mano, nominavano Dagmatem.
    Qualcosa di oscuro circonda quella città pensavo. Sapevo che era una mia destinazione ma sentivo che non era il momento di dirigermi li
    Troppo presto..mi sentivo rimbombare nella mente.

    Tornai a casa per rifornirmi di erbe e per controllare come stava l'Albero della vita.
    Non era cambiato nulla dalla mia partenza, ma gli occhi della mia gente erano più speranzosi e questo mi diede ancor più la carica di cercare una soluzione.

    Si riparte
    Mi stavo incamminando verso Nord quando trovai una carrozza lungo il mio tragitto.
    Mi avvicinai e su di essa c'era una donna molto particolare, molto diversa dalla mia gente. Inaspettatamente, un gioco del destino, ci siamo riunite tutte li; Sara, Funetsumi e Bios che era arrivata per ultima, ma un altra figura si era inserita in questo contesto. Un uomo.

    Non mi piace qualcosa mi metteva in guardia, eppure sembrava un ragazzo normale, presa dai miei pensieri fui colta alla sprovvista dalla donna.
    "Hai vissuto per molti anni...
    Il tuo numero è il 5 e il tuo segno è il Papa, simbolo di Saggezza e di incrollabile Fede.
    "
    Che cosa bizzarra pensai. Ha delle doti magiche?


    Hb3wq0V
    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




    Abilità:
    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.


    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.

    Equipaggiamento:
    -Arco
    -Pugnale
    -Faretra con 50 frecce
    -Borsellino

    Note Giocatore:

    Quando entra in stato alterato nessuno può comunicare con lei.
    Solo con l'arco può lanciare magie.
    Affidabile, di poche parole, coraggiosa e gentile.
    Sta cercando anche suo padre Owdreth.






    Edited by Aerith˜ - 15/1/2016, 19:25
     
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  4. †..Vivi..†
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    Dagmatem... finchè sarei rimasto in quella città difficilmente avrei imparato qualcosa. L'occasione si era materializzata davanti a me e mi sembrava logico approfittarne.
    Non sono molto contento di essere assieme a questa gente, ma di certo non saranno peggio di quegli ignoranti che popolano la mia città d'origine. Spero di non ricredermi.
    Avevo incontrato questo convoglio dopo la mia fuga dalla città... che non fu molto difficile a dirla tutta, mi aspettavo di peggio. Il mio obiettivo era raggiungere la città più lontana dall'epicentro del cataclisma e per arrivarci dovevo passare per le pianure a nord di Telaurelhin dove trovai questa carrozza. Speravo potessero darmi un passaggio. Però chi era sta gente? Bah... Poco importa, anche se la curiosità mi attanaglia, più avanti proverò a scoprirlo... Per ora forse è meglio farmeli "amici", poi... chissà.


    Hidan si guardò in torno, c'era abbastanza gente. Dei tipi strani, una ragazza vestita di blu che da come parlava dava l'idea di essere il capo e degli altri figuri che sembravano stare agli ordini di quest'ultima.

    Quella coi capelli a caschetto grigi non la racconta giusta. Poi dice di sapere qualcosa riguardo Dagmatem... hahaha. Manco io so niente o quasi di Dagmatem... e dire che ne faccio parte. Figuriamoci se lo sa sta qua. Vabbè, dopotutto sono dentro da poco. Vediamo che ha da dire. Tanto si accontenta di poco.

    La ragazza coi capelli grigi chiese se ci piacesse il suo angolo di lavoro e disse di essere contenta che avessimo accettato di farle guardare la nostra anima.

    Fa davvero schifo, non mi piace per niente, ma meglio tenersela buona

    Bellissimo, complimenti. Dissi con un sorriso. Faccia pure, "legga" quel che le pare

    Probabilmente è una ciarlatana, ma se anche fosse una vera cartomante e riuscisse a leggere davvero nella mente e nel destino di una persona non ho molte chance. Spero solo che non riveli niente, sembra una persona molto attenta alla privacy

    La donna fece il suo lavoro da cartomante a tutti gli ospiti... a me fregava niente. Volevo solo che arrivasse il mio turno per vedere se azzeccava qualcosa o meno. E finalmente mi chiamò.

    L'animo in contrasto con le vesti che indosso... sentiero più comodo... egoismo e oscuri presagi... hehehe. Sembra che sono davanti a una persona particolare. Forse sa davvero qualcosa su Dagmatem



    FohVB
    Nome: Hidan | Sesso: M | Età: 23 | Provenienza: Dagmatem | Razza: Umano
    | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Esoterismo: 「4/4 cariche」
    I maghi di Dagma possono comunicare con gli spiriti dei morti che aleggiano nel velo tra il regno dei vivi e quello dell'aldilà.
    Confinamento: 「2/2 cariche」
    I maghi che si sono interessati ai rituali più oscuri sono in grado di confinare le anime più deboli in qualsiasi oggetto. Questa capacità puo' essere usata per dare vita a oggetti inanimati per un periodo limitato di tempo.

    Equipaggiamento:
    - falce a tre lame. Impugnatura a due mani
    Note Giocatore:
    Ovviamente non è possibile sapere in principio che Hidan in realtà non crede nel dio Dagma a meno che non si abbiano abilità speciali, tipo leggere nella mente. In primis può sembrare testardo e lunatico, a meno che non si abbia un pg intuitivo che capisce a prima vista il carattere altrui.




    Edited by †..Vivi..† - 15/1/2016, 23:28
     
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    She pulled on his hand with a devilish grin.

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    Direttrice Skinner
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    Dopo essersi separata da Bios, Sara era corsa a consegnare la medicina che si erano procurate alla signora Onrop, sperando che potesse essere d'aiuto per suo figlio Maica, e dopo i mille ringraziamenti della donna si era nuovamente diretta a casa per riposare un po' in tranquillità. Non vedeva l'ora di prendere fogli, matite, e disegnare tutto quello che aveva visto negli ultimi giorni. Le raccapriccianti creature non-morte e i singolari Vincent e Xotiko, e poi ovviamente l'imponente e maestosa Imustenuf. Senza dimenticarsi le sue nuove amiche, che sperava di rivedere presto.
    E proprio mentre cercava di ritrarle venne presa da una profonda nostalgia. Aveva lasciato Bios solo quella mattina, ma già le mancavano tutte le emozioni che aveva provato durante le loro ultime avventure. Da quando era andata via da Lithoscaelia non aveva mai stretto dei veri legami di amicizia, e sperava di poter portare avanti quello che aveva iniziato con le tre ragazze.
    Si ritrovò a fantasticare sulla possibilità di andare a trovarle e vedere così un altro pezzo di mondo. Aedelwen diceva di abitare a Telaurelhin, mentre Bios e Funetsumi dovevano essere in quell'Avamposto Sulfur che si trovava poco lontano da Mugtjat. Ma dopo averci tanto pensato decise di aspettare qualche giorno.
    Quando la mattina dopo si recò al mercato, ebbe modo di sentire il discorso di alcuni mercanti che parlavano di una carovana di persone losche che sembravano compiere uno strano tragitto toccando diversi villaggi isolati, e che adesso parevano diretti a Chinerea. Sul momento non le interessò molto, ma quando capì che si trattava di persone provenienti da Dagmatem, iniziò a fare domande per capirne di più. Purtroppo nessuno sapeva darle maggiori informazioni, e lei si chiese che genere di affari volessero sbrigare la carovana. Dopo l'incontro con quel necromante a Setiri, non riusciva a non pensare che potesse esserci qualcosa di pericoloso, ma era anche vero che non ne sapeva abbastanza per fare supposizioni.
    Poi le venne l'illuminazione. Chinerea si trovava vicino sia a Telaurëlhin che all'Avamposto Sulfur, sarebbe potuta andare a contattare le altre ragazze per chiederle se avevano informazioni in merito e se avevano voglia di saperne di più.
    Nel momento in cui il pensiero prese forma, la decisione era già presa: preparò le sue cose e dopo aver trovato un camioncino disposto a darle un passaggio in cambio di pochi soldi, salutò la famiglia presso cui abitava, e si mise in marcia. Dopo un giorno di viaggio, il camioncino dovette scaricarla in quanto necessitava di prendere un'altra strada, e soprattutto, Sara non aveva ancora deciso se dirigersi prima da Aedelwen o da Bios e Funetsumi. Venne lasciata in mezzo a un territorio nuovo e sconfinato, e bussola alla mano, decide di dirigersi per prima cosa verso Telaurëlhin. Teneva molto a vedere la tanto famosa città degli Elfi, si diceva che fosse stupenda!
    Ma durante il suo tragitto verso la casa di Aedelwen, incrociò la sua strada con quella di una Cartomante ambulante, con tanto di carrozzone e guardie al seguito. Sembrava una persona bizzarra e misteriosa, dai modi di fare decisamente eccentrici. Sara ancora una volta si meravigliò della gran quantità di persone bizzarre che continuava a trovare sul suo cammino. Insieme a lei c'era un ragazzo, non sapeva dire se facesse parte delle sue guardie o se fosse di passaggio come lei. Ad ogni modo, la Cartomante sembrava avere delle informazioni su Dagmatem, ma non le avrebbe condivise senza qualcosa in cambio.
    Sara rimase di stucco quando arrivò Funetsumi, e poco dopo anche Aedelwen, seguita nientemeno che da Bios. Che coincidenza strana.
    'Ma si puo' davvero parlare di coincidenza?' si chiese Sara.
    La Cartomante chiedeva di poter leggere le loro anime in cambio delle informazioni che aveva su Dagmatem, e così fece, in modo anche parecchio accurato.
    "Mi è sempre piaciuto il 3.." disse tra sè e sè lasciando il posto al ragazzo strano.
    Voleva assolutamente sapere cosa ci facevano lì le altre ragazze, non vedeva l'ora di salutarle come si deve, ovviamente avrebbe aspettato che la Cartomante avesse finito il suo giro di predizioni.


    4994fe35ee
    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova
    - Sfera trasmittente di Xotiko

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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    Ormai è ora, a quanto pare.
    Presto dovrò allontanarmi da Tereldan e tornare a "casa", se posso definirla tale.
    Mi sento molto più a casa qui, tra gli estranei ed alle ragazze che ho conosciuto di recente, ma non posso stare in questo luogo, Imustenuf non può rimanere fuori da Chinerea.
    è mattina presto e, svegliandomi, sento il mio corpo potersi muovere con libertà, considerando l'orribile costrizione che ho dovuto patire, provo una sensazione di libertà altissima.
    Tuttavia, mi accorgo anche della mancanza di Bios e Sara, mentre Aedelwen sembra ancora nel mondo dei sogni.
    Nonostante le mie condizioni, penso di avere dormito molto meno di quanto avrei avuto bisogno, eppure mi sento più in forze del solito, come se qualcosa dentro di me si sia rinvigorito, dopo l'ultimo trascorso.
    Prima di andarmene, mi sarebbe piaciuto fare una passeggiata in giro per la città, e mentre mi avvio verso l'uscita della casa dei signori che ci hanno ospitato, noto dei disegni, appesi alle pareti.
    Ci sono diversi paesaggi ritratti, diverse ambientazioni, diversi colori, da i più caldi ai più freddi.
    La contemplazione di quei disegni dura più di quanto possa immaginare, sono rimasta folgorata da ciò che quei disegni sembrano voler trasmettere o esprimere.
    Prima che riesca ad accorgermene, Bios e Sara ritornano, tuttavia il ricongiungimento dura poco, Bios ha portato finalmente il carburante che serve per la motocicletta quindi non ho più motivo per trattenermi.
    Ormai anche la ragazza dalle orecchie a punta sui è svegliata, pronta a partire.
    Sara mi saluta con un abbraccio, una sensazione calda e piacevole, che spererei di risentire un giorno.
    Mi metto in viaggio, dopo gli ultimi saluti, chiendendomi tuttavia come avrebbe fatto Bios a tornare a casa sua senza la motocicletta.
    Non ho ancora vogglia di tornare a Chinerea, non voglio, mi piace stare sotto questo cielo in compagnia di quelle ragazze, perchè deve andare in questo modo?
    I giorni avanzano, con Imustenuf che, ovviamente, compare al mio posto.
    Alla guida di quella motocicletta credo di essermi fermata al confine del bosco che precede Chinerea, senza davvero entrare in città, lei deve avermelo impedito, conscia che le avrei impedito a mia volta la libertà.
    Ormai sono due giorni che mi risveglio sdraiata sulla terra umida della piantagione boschiva, sto perdendo tempo a tornare qui, anche se nel mentre viaggiavo ho avuto modo di sentire alcune voci circa l'oscura Dagmatem e dei suoi movimenti recenti.
    Forse anche Imustenuf è curiosa a riguardo, tanto quanto me.
    Le voci sembravano riportare ad una strana donna molto difficile da trovare, in continuo movimento, devo trovarla e sentire cosa potrebbe sapere a riguardo.
    Dopo questi eventi, la fortuna sembra essere dalla mia parte, dopotutto, permettendomi di scovarla dopo un'ulteriore giorno, stazionata in una pianura, dove faccio anche uno strano incontro con il fato: Loro, un po' alla volta, ricompaiono.
    Aedelwen, Sara e Bios, di nuovo tutte insieme.
    Prima di poterci ricongiungere tutte insieme, la donna che stavo cercando sembra saltare le presentazioni, riferendosi un po' alla volta ad ognuna di noi e ad un altro personaggio, sospettoso, la sua vista mi fa salire un brivido lungo la schiena.
    La stana donna sembra essere in grado di leggere il futuro, ma più che altro sembra essere in grado di leggere l'anima delle persone, una cosa che mi trasmette una profonda ammirazione per quella donna.
    Si è accorta della personalità e della mia "verità".
    La donna si rintana dentro la carovana, dicendo che le servono un paio di minuti di ripresa prima di poterci parlare di nuovo.


    I minuti passano in fretta, e la Cartomante si rivela di nuovo agli ospiti, stavolta uscendo dalla portiera della carrozza, fresca come una rosa e soddisfatta del lavoro appena svolto.
    Quanta gente interessante che mi è capitata tra le mani, sono così felice di aver attirato voi con quelle voci che ho sparso.
    Dice con tono soddisfatto.
    Oh! Che maleducata che sono! Perdonatemi, non mi sono nemmeno presentata!
    Lady Cyan, al vostro servizio.
    Le vostre presentazioni tenetele per un futuro prossimo, quando avremo l'occasione di rincontrarci.

    Dice inchinandosi in maniera educata.
    Forse non tutti sarete qui per la voce che ho fatto spargere riguardo gli strani spostamenti attuati da Dagmatem negli ultimi periodi.
    A dire il vero non pensavo nemmeno di attirare l'attenzioni di persone così interessanti, anche se era quello che speravo sin dal principio.

    Ridacchia a bassa voce con fare soddisfatto.
    Bene, arriviamo subito al dunque...
    Dagmatem si sta muovendo, apparentemente senza un itinerario ben preciso, ma in realtà hanno un obbiettivo ben chiaro in testa e non sono molto sicura che il mio presagio sia davvero esatto, i margini di errore esistono sempre, no?
    Non so cosa abbiano in mente quei maghi fanatici da strapazzo e non voglio immischiarmi davvero in questa storia, però sono disposta ad accompagnarvi alla destinazione che ho previsto: Chinerea.

    La donna parla in maniera molto fruibile e veloce, quasi come se avesse fretta di fare qualcosa, o semplicemente, visto il tramontare del sole, comincia ad accusare l'orario.
    Stanotte ci accamperemo qui, se avrete bisogno di qualcosa per la notte chiedete pure, oppure anche per qualsiasi altra domanda.
    Le informazioni più dettagliate le rimando a domattina.

    Lady Cyan si appoggia con la schiena al fianco della carrozza, in attesa di rientrare dentro per prepararsi alla nottata.
    La notte è ancora giovane, del resto c'è ancora tempo per uno scambio di parole.


    Bene, ruolata libera finchè non andate a domire :già:
    @Vivi: Hai fatto un po' di confusione :sisi: secondo il tuo post, la carrozza vi avrebbe già caricati con se per poi fermarsi in quella pianura, ma in realtà la carrozza è ferma in quella pianura e voi vi siete imbattuti in lei in quella pianura :sisi: poi la cartomante ha ancora da spiegare ciò che sa, o meglio l'ha spiegato adesso :asd:
    Modifica un po' il tuo messaggio :già:


    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




    Abilità:
    Servitore Metabolico: 「3/3 cariche」
    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

    Equipaggiamento:
    - Doppie lame Zorlin
    - Coltelli da lancio (10/10)
    - Sacchettini di resina marcia (3/3)

    Note Giocatore:
    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)

     
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  7. Aerith˜
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    La bizzarra donna dalle tonalità bluastre aveva concluso la lettura dell'anima di tutti. L'unica voce ce si era sentita fino a quel momento era la sua, noi tutti restammo in silenzio ad ascoltare o per lo meno a fingere.
    Le sue parole comunque avevano qualcosa di magico, c'era della consapevolezza in quello che diceva anche se poteva perdere della credibilità vista la stranezza che caratterizzava quella donna.

    "Lady Cyan, al vostro servizio.".
    Ecco il suo nome, azzeccato direi.. pensai vista la tonalità che la rappresentava.
    "Stanotte ci accamperemo qui, se avrete bisogno di qualcosa per la notte chiedete pure, oppure anche per qualsiasi altra domanda.
    Le informazioni più dettagliate le rimando a domattina."

    Dopotutto il sole stava tramontando e le tenebre iniziavano lentamente a fare capolino inghiottendo gli ultimi raggi di sole.
    Un momento di silenzio piombò subito dopo che Lady Cyan smise di parlare, ora potevamo salutarci.
    Avevo un po' timore di come salutare le ragazze ma decisi di farlo nella maniera più normale possibile.

    Un movimento del braccio da sinistra verso destra, con un movimento acquatico della mano e un cenno con il capo. Così ci salutava tra persone amiche a Telaurëlhin. O almeno è quello che vedevo fare agli altri, era la prima volta che lo facevo.

    "Mae govannen. Come state?" dissi alla fine del mio saluto e con un sorriso sulle labbra.
    Ero davvero felice di vederle.


    Hb3wq0V
    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




    Abilità:
    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.


    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.

    Equipaggiamento:
    -Arco
    -Pugnale
    -Faretra con 50 frecce
    -Borsellino

    Note Giocatore:

    Quando entra in stato alterato nessuno può comunicare con lei.
    Solo con l'arco può lanciare magie.
    Affidabile, di poche parole, coraggiosa e gentile.
    Sta cercando anche suo padre Owdreth.




     
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    La Cartomante, che si era presentata con il nome di Lady Cyan, aveva ammesso di essere stata lei a diffondere le voci sulla carovana partita da Dagmatem, a quanto pare aveva qualcosa in mente che li riguardava. Ma avrebbero dovuto aspettare il mattino, e adesso Sara era impaziente di salutare le sue amiche.
    La prima a parlare fu Aedelwen, accompagnando le sue parole con uno strano gesto della mano.
    "Mae govannen. Come state?" chiese rivolgendosi a tutte.
    Sara non stava più nella pelle, si avvicinò all'elfa sorridendo e stava quasi per abbracciarla, ma all'ultimo pensò che forse sarebbe stato strano per lei, che forse tra gli elfi era un gesto troppo espansivo. Si fermò un attimo guardandola indecisa su cosa fare. Ma non riusciva a trattenere la gioia, Aedelwen era lì e stava bene e tutte erano lì, e in un attimo le aveva gettato le braccia al collo stringendola forte.
    "Aedelwen! Che bello vederti!" le disse con un immenso sorriso.
    Poi si voltò verso Funetsumi. Come al solito sembrava a disagio, quasi come se sperasse di sparire tra le ombre, le dava l'idea di un passerotto. Prima che potesse tirarsi indietro abbracciò anche lei, probabilmente era la persona che aveva più bisogno di un abbraccio in tutta Seyfert.
    "Sono felice che tu sia qui."
    E per ultima si voltò verso Bios.
    'Meglio non provarci nemmeno..' si disse tra sè e sè ridacchiando.
    "Ciao ragazzina, da quanto tempo!" le disse facendole l'occhiolino.
    Sara non ricordava neanche l'ultima volta in cui si era sentita così a casa in mezzo a delle persone che non fossero la sua famiglia.
    "E' davvero strano trovarsi tutte qui, che sia il destino?"
    Si rivolse infine al ragazzo nuovo porgendogli la mano.
    "Non ci conosciamo, io sono Sara Quil, piacere di conoscerti." gli disse con un sorriso cercando di essere amichevole. A quanto pare era possibile che avrebbero viaggiato insieme, meglio partire con il piede giusto.


    4994fe35ee
    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova
    - Sfera trasmittente di Xotiko

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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    "Lady Cyan? Dagmatem?" Bios era all'oscuro di tutto, è capitata lì per caso, però qualcosa si innescò dentro di lei. "Voglio saperne di più, avrò tutto il tempo dopo di cercare le lumache" Quindi si va verso Chinerea si disse fra se e se pensierosa guardando Funetsumi prima di venir distratta da Sara che le rivolse la parola per salutarla al che lei le rivolse solo uno sguardo impassibile, lo stesso che uso poco dopo per tutti gli altri presenti, nuovo arrivato incluso. Su di lui ci spese più tempo, era abituata a studiare per bene con lo sguardo le persone che le sembravano più particolari, e lui lo sembrava particolarmente. "Da dove verrà 'sto tipo?". Non ti ho vista all'avamposto, eri tornata a Chinerea? si rivolse a Funetsumi per poi continuare Spero che la benzina ti sia bastata. Si allontano un poco, giusto per avvicinarsi ad un albero lì vicino e sedersi con la schiena contro di questo. Qualcuno vuole spiegarmi che voci girano a proposito di Dagmatem? Non ne so nulla, ero diretta verso una presunta città di nome Lufyera a ovest da qui, in cerca di alcune lumache per alcuni miei esperimenti. Disse guardando il cielo che si stava oscurando.


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    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
    Teplokrovnyy: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 3 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico
    - Sfera trasmittente di Xotiko

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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  10. †..Vivi..†
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    Squadrai Lady Cyan. Così s'era presentata. Ed ero venuto a conoscenza della destinazione.

    Maghi da strapazzo? Bah. Non m'offendo, tanto li voglio levar di torno anche io.
    Quindi siamo diretti a Chinerea e a quanto pare lo sono anche i dagmatiani. Purtroppo è anche la mia destinazione, spero di non incrociarli. Quella della tipa vestita di blu sembra solo una supposizione, ma è una tipa sveglia... può essere che c'ha azzeccato. Una volta arrivato li, devo trovare il modo di non farmi notare, non posso sapere come reagiranno al fatto che sono scappato...


    Poi mi rivolsi a Lady Chan, mentre le molte ragazze del gruppo si stavano salutando. A quanto pare si conoscevano già.

    Nessuna domanda, grazie. Penso che le domande che ho non possano essere esaudite in questo momento. Forse più avanti. Anzi no, dai, ne faccio comunque una. Come è arrivata a questa supposizione se poco fa ha detto che sembra non abbiano un itinerario ben preciso? Semplice supposizione? Chiesi sorridendo.

    Appena finita la domanda, una ragazza del gruppo si avvicinò e passò alle presentazioni... Sara Quil, una ventenne, su per giu, dalla carnagione chiara e dai capelli neri. Un bastone assicurato sulla schiena e a quanto pare dei guanti, che notai quando mi porse la mano per le presentazioni.

    Piacere mio! dissi sorridendo. Poi cercai di attirare l'attenzione di tutti, anche se qualcuno come la ragazzina mingherlina dai capelli color avorio tendente al celeste già mi stava fissando in un modo un po' strano.

    Mi sembra giusto che sia io a presentarmi, a quanto mi pare di capire voi vi conoscete già. Ed essendo l'unico estraneo tocca a me. Mi chiamo Hidan, ho 23 anni e vengo da Dagmatem. HAHAHA! risi portandomi una mano alla nuca.

    All'inizio non volevo che lo venissero a sapere, ma forse era meglio che fossi sincero per ora, forse potevano darmi una mano a non farmi notare dai maghi di Dagmatem... vediamo le reazioni


    FohVB
    Nome: Hidan | Sesso: M | Età: 23 | Provenienza: Dagmatem | Razza: Umano
    | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Esoterismo: 「4/4 cariche」
    I maghi di Dagma possono comunicare con gli spiriti dei morti che aleggiano nel velo tra il regno dei vivi e quello dell'aldilà.
    Confinamento: 「2/2 cariche」
    I maghi che si sono interessati ai rituali più oscuri sono in grado di confinare le anime più deboli in qualsiasi oggetto. Questa capacità puo' essere usata per dare vita a oggetti inanimati per un periodo limitato di tempo.

    Equipaggiamento:
    - falce a tre lame. Impugnatura a due mani
    Note Giocatore:
    Ovviamente non è possibile sapere in principio che Hidan in realtà non crede nel dio Dagma a meno che non si abbiano abilità speciali, tipo leggere nella mente. In primis può sembrare testardo e lunatico, a meno che non si abbia un pg intuitivo che capisce a prima vista il carattere altrui.




    Edited by †..Vivi..† - 16/1/2016, 16:02
     
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    Fail MastaH
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    In quei pochi istanti di mancanza della Cartomante, posso focalizzare l'attenzione sulle mie compagne.
    Rivedere i loro volti, ancora una volta, mi riempie di vita, nonostante mi fossi ripromessa di allontanarmi da tutto questo.
    Ho voglia di dire un mucchio di cose ad ognuna di loro, ma non riesco mai ad esprimermi come vorrei, sarebbero azioni totalmente estranee a me.
    Alla fine, la donna ricompare, presentandosi a noi come Lady Cyan.
    Un nome del genere non poteva davvero essere il suo, un po' come il mio...forse vuole celare il suo passato?Ascolto con attenzione, sentendo che la nostra destinazione sarebbe stata Chinerea.

    C-Chinerea?...
    Spalanco gli occhi, con un espressione dubbiosa: Un po' sollevata e un po' terrorizzata, per lo più terrorizzata.
    Il fatto che Dagmatem si stia muovendo a Chinerea non mi rende per niente tranquilla.
    E poi non voglio che le altre vedano quel posto orribile.
    La donna torna ad essere silenziosa, mentre finalmente abbiamo un po' di tempo per tutti noi.
    Sara è la prima a coinvolgermi, dandomi un altro caldo abbraccio...non pensavo di risentire questa sensazione così presto.

    Grazie, Sara..
    Rispondo con un sorriso arrossito, sorriso che poi indirizzo anche ad Aedelwen.
    Mentre Bios si avvicina a me, con il suo solito fare indifferente, la cosa più caratteristica della sua persona, e la cosa che credo mi sia mancata di più.
    "Non ti ho vista all'avamposto, eri tornata a Chinerea? Spero che la benzina ti sia bastata."

    Ecco...io c'ho provato a tornare.
    Rispondo in maniera vaga ma lasciando intendere che non sono mai tornata a casa.
    Faccio un momento di pausa, per poi continuare imbarazzata.

    Io...penso che la moto sia ancora a secco.
    A proposito...tu come sei tornata a casa?

    Finisco con un tono incuriosito, del resto l'avamposto è parecchio lontano da Tereldan, o forse Sara l'ha accompagnata?
    Il brivido che quel ragazzo mi ha fatto provare s'intensifica ancora di più quando rivela di essere di Dagmatem.
    Il mio sguardo si posa su di lui, in una maniera particolarmente seria e intensa, tuttavia non dico ancora nulla, anche se la sua presenza nel gruppo potrebbe essere un problema, forse sto solo avendo degli attacchi i paranoia?


    Nel frattempo, Cyan si limita ad osservare la situazione creatasi al termine della piccola seduta.
    Osserva i comportamenti e origlia le conversazioni, forse è una persona più sospetta di quel che vuol far sembrare?
    O forse è semplicemente annoiata e troppo cortese all'impicciarsi in maniera più concreta negli affari dei suoi ospiti.

    <<bene bene, sembrano conoscersi tutti...affascinante quanto il destino certe volte sia davvero ironico! Beh per lo meno in carrozza non ci si annoierà.
    E quella ragazzina...curiosa e chiacchierona, sembra quasi di vedermi allo specchio in versione loli...n-non che stia ammettendo di avere un carattere così pessimo.>>
    Pensa mentre comincia a tossire e ad arrossire leggermente.
    Le risposte ti saranno date in modo più dettagliato domani, mia cara...porta pazienza e dormici su se proprio non riesci a frenare la curiosità.
    Poi si rivolge al ragazzo sconosciuto, rispondendo alla propria domanda in maniera volutamente vaga.
    Domanda lecita, suppongo.
    Siete tutti così impazienti, non è vero? Beh, diciamo che il loro itinerario è più logico di quanto possa apparire, del resto quelle persone stanno...raccogliendo frutti ormai maturi seminati diverso tempo fa, io semplicemente so dove sono stati seminati, tutto qui.
    Sicuro di essere di Dagmatem, ragazzo? O forse non sei come i tuoi così detti "fratelli" ?

    Termina la frase con un occhiolino.
    Bene, se nessun'altro ha qualcosa da dire, penso che andrò a farmi una dormita, sia chiaro che domani esigo un risveglio puntuale!
    Dice con tono imperativo, per poi rivolgersi alle due guardie.
    Su, voi due! Muovetevi a montare il campo per la notte! Ci sarà un motivo se vi pago!
    Dice in modo autoritario mantenendo comunque un tono piuttosto pacato e un po' altezzoso.

    Nome: Funetsumi | Sesso: F | Età: 18 | Provenienza: Chinerea | Razza: Umano | Des;For;Cos;Int |




    Abilità:
    Servitore Metabolico: 「3/3 cariche」
    Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche, una sorta di stato berserker.
    Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1/1 cariche」
    Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
    Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
    Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

    Equipaggiamento:
    - Doppie lame Zorlin
    - Coltelli da lancio (10/10)
    - Sacchettini di resina marcia (3/3)

    Note Giocatore:
    Ovviamente, gli altri giocatori non sanno che Funetsumi è affetta da una sorta di possessione demoniaca a meno che non sia lei a dirlo esplicitamente, per cui agli occhi degli altri essa ha semplicemente un disturbo di personalità multipla (solo i maghi di Dagmatem possono saperlo, loro possono percepire l'entità demoniaca)



    Edited by Pappo il Barbone - 16/1/2016, 17:00
     
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  12. Aerith˜
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    Dopo aver salutato le ragazze, Sara all'inizio titubante mi guardò e alla fine mi saltò al collo, per un caldo abbraccio.
    Un abbraccio? pensai sbigottita, era una cosa inaspettata ed estranea ai miei normali gesti. Rimasi sbigottita ma non l'allontanai.
    Ci salutammo tutte e nel frattempo l'umano si avvicinò a Lady Cyan per porle una domanda. Avevo l'orecchio teso verso di loro..
    Nessuna domanda, grazie. Penso che le domande che ho non possano essere esaudite in questo momento. Forse più avanti. Anzi no, dai, ne faccio comunque una. Come è arrivata a questa supposizione se poco fa ha detto che sembra non abbiano un itinerario ben preciso? Semplice supposizione?

    La donna non rispose, forse fermata da Sara che con il suo fare espensivo si andò a presentare all'umano.
    Si presentò anch'esso: ".. vengo da Dagmatem. HAHAHA!"
    Cosa?!pensai e un'istinto quasi primordiale mi pervase dentro.
    Avvicinai la mia mano all'arco quando la donna gli rispose per poi spostarsi verso quello che sarebbe diventato il suo campo.
    Nel momento in cui fù ormai lontana non mi trattenni e con scatto repentino impugnando l'arco ed estraendo una freccia mi precipitai in un battere di ciglia verso la gola dell'umano.

    Che cosa ci fa un mago di Dagmatem qui? chiesi quasi con un ringhio.
    L'arco luccicava di una luce rossa mista all'azzurro, esprimeva rabbia e tristezza allo stesso momento.


    Hb3wq0V
    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




    Abilità:
    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.


    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.

    Equipaggiamento:
    -Arco
    -Pugnale
    -Faretra con 50 frecce
    -Borsellino

    Note Giocatore:

    Quando entra in stato alterato nessuno può comunicare con lei.
    Solo con l'arco può lanciare magie.
    Affidabile, di poche parole, coraggiosa e gentile.
    Sta cercando anche suo padre Owdreth.




     
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  13. †..Vivi..†
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    La donna vestita di blu mi rispose, anche se in modo piuttosto vago. Qualcosa da nascondere c'era. Cos'è che avevano seminato i miei compaesani, anche in senso metaforico?

    No, no. Sono proprio come i miei fratelli, ci mancherebbe. Però diciamo che ho avuto un piccolo diverbio con loro e ora mi trovo qui. Ma niente di preoccupante... Potete discutere di quello che volete, per ripicca non lo riferirò, non farò la spia. Anche se un giorno forse potremmo essere nemici, non nego questo. Mi pare di capire che non vi stanno particolarmente a genio simulai una rumorosa risata.

    Probabilmente lei l'ha già capito, ma meglio non far sapere troppo di me agli altri. Già aver detto di essere di Dagmatem può alzare un polverone. Ma non potevo nascondere a lungo da dove venissi e comunque ero curioso delle reazioni.

    Appena Lady Cyan si allontanò, l'elfa, una delle ragazze del gruppo, dagli occhi gialli e dalla pelle grigia, si fiondò verso di me. Me n'ero accorto da prima che m'aveva preso di mira, ma era meglio fare finta di niente, tanto ero sicuro che non mi avrebbe ucciso subito.

    Hei, hei, calma! Non ho alcuna intenzione di combattere, dai. Metti giu l'arco alzai le mani in segno di resa e buttai la falce a terra.
    So bene che avete rapporti con quei sorci del culto della luce, però avere un membro di Dagmatem in questo gruppo potrebbe servirvi. Come già detto non sono ostile, per ora. Finsi di essere spaventato.



    FohVB
    Nome: Hidan | Sesso: M | Età: 23 | Provenienza: Dagmatem | Razza: Umano
    | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Esoterismo: 「4/4 cariche」
    I maghi di Dagma possono comunicare con gli spiriti dei morti che aleggiano nel velo tra il regno dei vivi e quello dell'aldilà.
    Confinamento: 「2/2 cariche」
    I maghi che si sono interessati ai rituali più oscuri sono in grado di confinare le anime più deboli in qualsiasi oggetto. Questa capacità puo' essere usata per dare vita a oggetti inanimati per un periodo limitato di tempo.

    Equipaggiamento:
    - falce a tre lame. Impugnatura a due mani
    Note Giocatore:
    Ovviamente non è possibile sapere in principio che Hidan in realtà non crede nel dio Dagma a meno che non si abbiano abilità speciali, tipo leggere nella mente. In primis può sembrare testardo e lunatico, a meno che non si abbia un pg intuitivo che capisce a prima vista il carattere altrui.


     
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    Il ragazzo disse di essere di Dagmatem, al che Aedelwen scattò furiosa verso di lui con l'arco teso e una freccia incoccata.
    Sara sussultò sorpresa e si fiondò verso i due litiganti.
    "Aedelwen calmati! Non è detto che abbia cattive intenzioni.." disse poco convinta.
    'Non conosco quasi niente di Dagmatem, e se mi stessi sbagliando? E se fosse pericoloso?'
    "E poi sappiamo come difenderci, se pensasse di giocarci qualche brutto scherzo lo sistemeremmo in modo veloce e..doloroso." aggiunse rivolta anche verso Hidan in tono ammonitore.


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    Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |




    Abilità:
    Riparazione Immediata: 「4/4 cariche」
    Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.

    Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
    Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.

    Equipaggiamento:
    - Escova
    - Pugnale
    - Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
    - Polvere da sparo 2/2
    - Materiali grezzi per la polvere da sparo
    - Pomata lenitiva 5/5 usi
    - Sacca
    - Blocco da disegno e matita
    - Kit di riparazione per l'Escova
    - Sfera trasmittente di Xotiko

    Note Giocatore:
    La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
    Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
    Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
    Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.


     
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    "Le informazioni mi saranno date a tempo debito, è così allora Lady Cyan?" pensò alla risposta datale dalla donna vestita di blu, "Questa o fa finta o la sa lunga, starò al gioco per ora, mi fa comodo." Poi si rivolse di nuovo verso Funetsumi, Ma come, quindi non sei riuscita a tornare a Chinerea? Ma Bios non ricevette risposta; dopo che Hidan si presentò dicendo di provenire da Dagmaten l'elfa gli si scaraventò contro mentre Sara si precipitò a calmare la situazione. "Ah, guarda come si lasciano trasportare dagli impulsi e le emozioni". Bios rimase un po' in disparte a vedere l'evolversi della situazione rimanendo seduta vicino l'albero.

    "Aedelwen, un po' troppo impulsiva, sarebbe stato meglio se rimaneva al suo posto, non è detto che il tipo stia dicendo la verità e non è detto che sia pericoloso. E anche se lo fosse, beh, per quanto possa esserlo... " Si fermò un'attimo a scrutarla meglio "Non noto sostanziali differenze in lei, probabilmente dopo l'ultimo incontro sarà tornata verso la sua città" Poi spostò lo sguardo verso Sara "Niente di imprevedibile, ha agito come mi sarei aspettata" Poi spostò lo sguardo verso Funetsumi, la quale non aveva intervenuto "Non credo interverrà, non tanto per il mio stesso motivo ma più probabilmente per insicurezza; cosa le sarà successo mentre io ero con Sara?."

    Sì ma state calme disse pacatamente rimanendo seduta Non sappiamo ancora niente di lui disse lanciandogli uno sguardo Potrebbe non conoscere assolutamente nulla degli accadimenti di Dagmatem, anzi, se Dagmatem sta facendo cose losche in giro per le varie città non credo che lo sappia tutta la sua popolazione. Statisticamente parlando probabilmente lui non sa nulla e non c'entra nulla. Si fermò un attimo per alzarsi in piedi ed avvicinarsi un po' Ma potrei sbagliarmi e potrebbe far parte di quella percentuale più piccola Disse guardandolo negli occhi. Fosse così comunque non potrebbe far nulla, noi siamo in tre e per quanto lui possa essere forte non conosce le nostre capacità, sarebbe stupido da parte sua attaccarci Disse alzando le mani e scuotendo la testa Sarebbe anche stupido attaccarlo senza alcun motivo. Cosa faremmo se lui fosse molto più forte di noi tre messe insieme e ci attaccasse per difendersi? Lanciò uno sguardo ad Aedelwen.
    Poi tranquillamente si fece largo tra Aedelwen e Hidan per andare dall'altra parte dove si trovava la sua moto, si sedette a terra con la schiena contro il veicolo e disse. Probabilmente la giornata di domani sarà lunga, è meglio risposare.


    73ceaec173
    Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |




    Abilità:
    Toksichnost: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
    Vid: 「3/3 cariche」
    Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
    Teplokrovnyy: 「2/2 cariche」
    Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.

    Equipaggiamento:
    - Katana
    - Maschera Anti-Gas
    - Bisturi 3/3
    - Taser
    - Bende Mediche
    - Marsupio
    - 3 Contenitori di Pastiglie
    - Grossa Siringa
    - Kit Medico
    - Sfera trasmittente di Xotiko

    Note Giocatore:
    Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
    Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.


     
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156 replies since 15/1/2016, 15:27   1853 views
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