Umani ed Elfi

[22 Dicembre 2E5]

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  1. Aerith˜
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    Ascolto molto interessata alle risposte che Lady Cyan era pronta a darmi.
    Rimango felicemente stupita nel scoprire che Funetsumi è stata vista allegra e in compagnia. Sapendo ciò mi convinco che sta bene e che forse le nostre strade si incroceranno di nuovo. La parte del discorso che mi sembrò molto assurda fu che la compagnia della ragazza era caratterizzata da una nobile di Dagmatem.
    Non credo ci si possa fidare della gente di Dagmatem, ma potrei sbargliarmi.
    Quando la mia pancia borbottò dalla fame Lady Cyan fece una risatina ma poco dopo anche la sua pancia rispose.
    Era ora per entrambe di mangiare qualcosa, ormai era ora di pranzo.
    Ci alzammo dalla panca ma mentre ci instradammo udimmo che a pochi metri da noi si stava aizzando una discussione.
    Restai in disparte a guardare ed ascoltare. Si trattava di un elfo e un uomo.
    Era una cosa che temevo di vedere, le due razze discutere, soprattutto per un malinteso probabilmente.
    Le parole cominciano a scaldarsi fino a quando una ragazza elfica si intromette nel discorso cercando di fermarli. Le sue parole non vengono neppure udite e quando si mise in mezzo con il proprio corpo non servì a bloccarli, anzi, venne buttata per terra e questo alimentò ancor di più la discussione.
    A quel punto non potevo più restare in disparte, sarebbe scoppiata una rissa.
    Con balzo felino dalla mia posizione raggiungo il lato della strada con poca gente e corro velocemente verso i due.
    Arrivata a destinazione velocemente sposto la ragazza ormai impaurita dalla discussione e mi intrometto tra i due appoggiando le mani sulle mani dell’elfo, mentre le teneva sul colletto dell’uomo.
    Mani naa lle umien? (cosa stai facendo?) Smettila, non ci comportiamo così.
    State attirando tutta la gente.
    Gli dissi guardandolo intensamente. Tira ten’ rashwe! (attento) porti disonore alla nostra razza reagendo in questo modo.
    Cercai di allontanare le sue mani dal colletto.



    Hb3wq0V
    Nome: Aedelwen | Sesso: Femmina | Età: 100 (25) | Provenienza: Telaurëlhin | Razza: Elfa | Des;Int;For;Cos; |




    Abilità:
    Danza delle ombre: 「2 cariche」
    Quando entra in stato alterato, designato dalla comparsa delle ombre sotto gli occhi, assume una velocità tale da sembrare un'ombra che si muove e danza, evidenziato dalla sua lunga chioma nera che si muove come un mare oscuro, in questo stato predilige l'uso del pugnale, veloce e letale.

    Arco arcano: 「3 cariche」
    Attraverso il flusso vitale che la collega al suo arco riesce a irradiare una magia elementale a scelta nel suo arco. E' l'unico modo in cui possa lanciare magie.


    Sonno: 「2 cariche」
    Con quest'abilità Aedelwen richiama la magia del sonno nel suo arco, per addormentare i suoi nemici. Carica una freccia che quando viene lanciata a seconda della potenza dell'attacco può suddividersi magicamente fino a 5 freccie, come se fossero illusorie, come un sogno. Come minimo una freccia, quella reale arriva a destinazione.


    Equipaggiamento:
    -Arco
    -Pugnale corto
    -Due pugnali lunghi
    -Faretra con 30 frecce
    -Borsellino con erbe medicinali

    Note Giocatore:

    Quando entra in stato alterato nessuno può comunicare con lei.
    Solo con l'arco può lanciare magie.
    Affidabile, di poche parole, coraggiosa e gentile.
    Sta cercando anche suo padre Owdreth.
    Ha un cavallo nero come la notte di nome Nahier.




     
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8 replies since 12/11/2016, 02:36   285 views
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