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.Un Premio Allettante. /TURNO 2
Giustizia o Vendetta.
Partecipanti:
Bios, Gilgamesh.
Quando Bios e Gilgamesh oltrepassano la porta con il simbolo dei Bastoni, la situazione non è molto diversa da quella di quando hanno passato le porte del primo turno: poco prima, oltre la soglia potevano vedere solo il fondo della stanza bianca, e dopo un passo fatto al suo interno, tutto muta in un battito di ciglia.
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La luce della luna e delle stelle illumina il paesaggio come se fosse giorno, permettendo di vedere ogni dettaglio delle colline brulle e delle pareti rocciose davanti a Gilgamesh e Bios. La vegetazione è rada e rinsecchita, gli alberi crescono sporadicamente con forme strane, il tronco che si avvolge su sè stesso e le poche foglie a forma di ago. Ampi spazi brulli e desolati con andamento collinare si alternano ad alti strapiombi che si stagliano verso il cielo, creando immense pareti di roccia rossa, molto simili al canyon del primo turno, dove però nessuno dei due ragazzi è stato.
Da una zona d'ombra esce una figura barcollante, un ragazzo sui vent'anni, con abiti che sembrano essere quelli di un cadetto dell'esercito, semplici e senza troppi fronzoli. Ha dei pantaloni blu scuro sopra a una camicia bianca, su cui è ricamato quello che sembra un giglio stilizzato blu. Si avvicina a Gilgamesh e Bios ondeggiando e inciampando nei suoi stessi piedi, con gli occhi leggermente vacui. Sembra non essersi neanche accorto della loro presenza, ma quando se li trova davanti sussulta e lancia un urlo di terrore facendo un passo indietro, prima di sbattersi una mano sulla fronte e iniziare a ridere istericamente.
"Voi dovete esshere le nuove reclute..ahahah! Shembrate simpatici!" parla in modo strascicato e il suo alito sembra puzzare di alcool.
"Shcusate vi avevo shcambiato per qualcosa di..di pericoloso!" dice prima di lanciare un'occhiata a Gilgamesh, e iniziare a ridere di nuovo. "Non che non lo shembriate! E' che questa shera vedo cose shtrane..mi è sembrato di vedere il comandante Shan parlare con..con uno di quei musirosshi! Uno di quei.." ripete facendo segno con le mani sopra la testa, come a voler mimare un copricapo o qualcosa del genere.
"Comunque..ora vado. E' tardi! Credo.." conclude facendosi largo tra i due, dirigendosi verso un punto alle loro spalle. e mettendoci poco tempo a sparire dalla vista. E' difficile dire se abbia davvero seguito la strada o se si sia perso tra le sterpaglie.
Un agglomerato di luci in lontananza sembrano indicare la presenza di alcuni edifici. Basta avvicinarsi di poco per notare i grandi tronchi piantati a terra per creare delle palizzate, e un gigantesco cancello di legno controllato da due guardie con spada e scudo pronti all'uso. Le loro uniformi sono sui toni del bianco e del blu, riportando in diversi punti, comprese le armi, il simbolo del giglio blu.
"Alt! Chi va là!" dice la guardia alla destra del cancello, portando lo scudo davanti a sè e impugnando più saldamente la spada.
Il secondo uomo sembra aguzzare gli occhi per un secondo, facendo poi un cenno al suo compagno "Uno grande e grosso e una ragazzina, proprio come ci avevano detto. Sembrano essere le due nuove reclute che il comandante ci ha detto di accogliere."
"Forse hai ragione..se è così fatevi avanti e dite i vostri nomi!" dice il primo soldato, continuando a tenere lo scudo alzato e facendo segno con la spada di avvicinarsi.
Sebbene la notte sia piuttosto luminosa, l'accampamento è pieno di fiaccole e lampioni rudimentali per illuminarlo a giorno, ma il silenzio all'interno della palizzata sembra indicare che ormai la giornata è finita per tutti, e che i più si sono ritirati a riposare.SPOILER (clicca per visualizzare)Benvenuti nel secondo turno.
Questa volta vorrei che vi approcciaste in modo un po' diverso alla quest, mettendo meno dettagli del mondo di vostro pugno (non che non ne dobbiate più mettere, sia chiaro), e chiedendo più informazioni al master. Come potrete presto vedere, gli elementi che attireranno la vostra attenzione potrebbero essere essenziali per il completamento della quest.
Detto questo, come detto da Svyn non c'è un 'modo giusto' per fare le cose, quindi sentitevi liberi di risolvere le situazioni come meglio credete.
Iniziamo con un post a testa nell'ordine che preferite, poi vediamo come va.
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La luce accecante accompagnato dal quasi impercettibile cigolio della porta, Bios la attraversò socchiudendo gli occhi pronta con la mano destra ad estrarre l'arma. Normale istinto per lei.
La luce sparì quasi del tutto lasciando spazio al buio e al freddo pungente dell'aria. Era notte ma si riusciva a vedere quasi bene, la luce della luna era particolarmente intensa da permetterlo.
Il riflesso rosso dell'armatura si scontrava con i colori dell'ambiente e Bios notò l'ukomo prima di qualsuiasi altra cosa.
Non gli disse nell'immediato niente però, non sembrava averla notata e la mutante ne approfitò per osservare la zona.
"Sembra... sembra semplicemente familiare."
Si trovavano nei pressi di alcuni canion, in un paesaggio molto simile a quello vicino all'accampamento Sulfuriano e a Mugtjat. Non si sarebbe sopresa di vedere il Cubo incastrata da qualche parte tra queste pareti di roccia.
La ragazzina nota una sagoma avvicinarsi, si avvicina quindi lei stessa di fianco al rosso facendosi quindi notare. Non disse niente però, continuò a puntare lo sguardo sulla sagoma sconosciuta.
"Ma com'é ridotto?.. potrebbe benissimo venire dal Cubo, tsk."
Ehi ragaz.. Non appena li notò iniziò a urlare, per poi fermarsi ridere. "Questo è pazzo?"
E' ubriaco sentii il tanfo delle sue parole; Sì siamo le nuov.. Provò a dire ma sembrava non ascoltare continuando a blaterare.
"Comandante Shan, devo ricordarmelo."
Senti... ma ancora una volta, ubriaco marcio continuò a dir cose per poi allontanarsi alle loro spalle. Eh vabbé, almeno delle informazioni le ho avute.
Disse guardando nella direzione dove il giovane era sparito e finì la frase facendo contatto con lo sguardo con Rosso.
Lo sguardo di Bios venne però subito catturato da alcune luci in lontananza, le indicò con la mano al compagno e, senza troppe parole, andarono a vedere di cosa si trattava.
"Sembra un accampamento militare, il tipo di prima probabilmente veniva da qui. Sì, hanno le stesse uniformi."
Li fermarono alcune guardie e dopo alcune domane uno dei due si ricordò che dovevano trattarsi delle nuove reclute. Li fecero quindi attraversare il grosso cancello per farli accogliere dalle fiaccole, ormai sembravano essere andati tutti a dormire.
Beh, forse è giunto il momento di presentarsi visto che probabilmente dovremmo affrontare questa cosa insieme, puoi chiamarmi Bios.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |
Abilità:
Toksichnost: 「2/2 cariche」
Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
Vid: 「3/3 cariche」
Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
Teplokrovnyy: 「3/3 cariche」
Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.
Vibratsiya: 「1/1 cariche」
Inniettandosi con una piccola siringa una sostanza di color giallo il corpo della mutante inizia a vibrare a elevata frequenza. A vista il movimento è quasi impercettibile, solo il contorno della ragazza e altri dettagli come quelli del viso si sfocano leggermente. In questo modo ogni qualvolta qualcosa entra in contatto direttamente con lei è come se si scontrasse con un corpo solido ad altissima velocità. Come un potente martello pneumatico può frantumare e distruggere materiali come le pietre e in questo stato guadagna una grandissima difesa. Anche gli oggetti che tiene in mano vibrano, esempio una lama taglierà meglio facendosi più facilmente strada nel creare un fendente ma sarà più fragile se andrà a colpire un materiale difficile da tagliare.
Equipaggiamento:
- Katana
- Maschera Anti-Gas
- Bisturi 3/3
- Taser
- Bende Mediche
- Marsupio
- 2 Contenitori di Pastiglie
- Grossa Siringa
- Kit Medico
- Matita
- Sfera Trasmittente di Xotiko
Note Giocatore:
Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.. -
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Una volta varcata la soglia di quella porta, Ancora una volta l'aria intorno a Gilgamesh muta di colpo in maniera innaturale ma allo stesso tempo completamente naturale all'interno di quello spazio-tempo, tanto che ormai il guerriero non ci faceva più caso.
Un paesaggio notturno dall'aspetto di una landa particolarmente arrida e spigolosa, tutto dipinto di un rosso che si contrastava con il buio della notte e la luce lunare, creando un atmosfera particolare, quasi luminescente e astratta.
Agli occhi di Gilgamesh, quel paesaggio ricordava parecchio le terre che torreggiavano a sud della capitale Tereldan, eppure era certo di non trovarsi di sicuro vicino ad essa, o ad ogni modo in un qualunque angolo di Seyfert.
A far compagnia al guerriero pare esserci qualche sterpaglia rinsecchita qua e là, in uno scenario simile chissà quanto abbonda la siccità, tanto che i pochi alberi presenti sembrano essersi contorti in maniera quasi artificiale.
Ancora il guerriero sembra ignorare la presenza di Bios, nel mentre i pigolii del piccolo Enkidu cominciano a dar vita a quel paesaggio apparentemente vuoto.
"Che desolazione... ma soprattutto che pace, non sembra affatto un brutto posto."
Pensa mettendosi a braccia conserti, con ancora avvolto sulle spalle il coprispalle ricevuto prima da Enkidu.
Ad un tratto, Gilgamesh nota del movimento, provenire da due direzioni a dire il vero...uno al suo fianco e uno di fronte a sé.
"Ah, la piccoletta..."
La figura invece di fronte all'apparenza sembra essere un soldato dall'aspetto abbastanza sempliciotto con un andatura barcollante e trasandata, cosa che lascia chiaramente trasparire le sue condizioni fisiche.
Gilgamesh rimane impassibile, anche non appena il soldato apre bocca, rilasciando un inconfondibile fetore di alcool, cosa che per il piccolo volatile verde è abbastanza insostenibile, tanto da riuscire a malapena a reggersi in volo e costretto a ripiegare dietro il suo compagno.
D'altro canto Gilgamesh si mantiene ferreo ne suo atteggiamento, continuando a fissare l'uomo con sguardo imparziale.
"Nuove reclute? Comandante Shan? Musirossi?... Ma cosa significa tutto questo?"
Il soldato se ne va così come era comparso, svanendo alle spalle dei due concorrenti.
...Che pena.
Il guerriero in rosso si lascia scappare un commento sulla scenetta che si è appena consumata, accompagnato da un sospiro infastidito... già questa prova non sembra essere iniziata in maniera molto convincente, cosa diversa dal punto di Bios che sembra gioviare delle informazioni che il soldato aveva esternato.
"Dal modo in cui si pone sembra quasi sapere cosa stia accadendo..."
Pensa Gilgamesh entrando in contatto visivo con Bios, per poi avviarsi insieme a lei verso la direzione dal quale quel soldato era venuto, dalla quale si potevano intravvedere delle luci artificiali e delle costruzioni.
Dopo qualche chilometro di camminata, la struttura diventa riconoscibile, mostrandosi come una sorta di accampamento militare, con due soldati come quello di prima messi come posto di guardia.
I due figuri sembrano sapere già dell'arrivo dei due personaggi, cosa che spiazza un po' Gilgamesh ma sicuramente è tutto parte della prova di Svyn.
La piccoletta è la prima ad identificarsi, non solo alle guardie ma anche a Gilgamesh.
"Mh... presumo potesse capitarmi di peggio, per lo meno sembra essere efficiente in battaglia.
...Chiamatemi Gilgamesh, se volete.
Risponde a sua volta il grosso guerriero, guardando prima Bios e poi le due guardie, facendosi poi avanti verso di loro aspettandosi di aver avuto il permesso di proseguire.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Gilgamesh | Sesso: M | Età: 33 | Provenienza: Grisolyum | Razza: Umano | Cos;For;Int;Des |
Abilità:
Sfregio Eolico: 「3/3 cariche」
Gilgamesh impugna l'arma a due mani per poi eseguire una potente e veloce battuta in avanti, in una maniera simile ad una battuta di baseball.
Il colpo è abbastanza violento e veloce da generare una raffica di vento con una potenza pari a quella di un piccolo uragano, che può provocare delle gravi lesioni o lanciare violentemente a terra un nemico non abbastanza robusto.
Ultimatum: 「1/1 carica」
Gilgamesh incita un ruggito animalesco, mentre Sekhmet comincia a brillare di una luce cremisi.
In quel momento, Gilgamesh e Sekhmet entrano in risonanza, il peso dell'arma diventa nullo per qualche secondo permettendo al guerriero di sferrare colpi molto rapidi, concatenati e forti il doppio del normale.
Questa abilità è denominata "Ultimatum" non tanto per l'avversario quanto per Gilgamesh: Al termine di questo stato, le ferite sul suo corpo cominciano a sanguinare ininterrottamente, obbligandolo ad interrompere lo scontro esaurendo le sue forze.
Equipaggiamento:
- Sekhmet, la spada maledetta.
Note Giocatore:
Il volto di Gilgamesh è molto pallido e solcato da cicatrici lungo le guance.
Il piccolo Enkidu è spesso appollaiato sulla spalla destra del guerriero.
Gilgamesh è spesso silenzioso e riservato, i suoi modi di fare sono molto violenti, mentre Enkidu spesso svolazza tra le persone lasciandosi avvicinare senza problemi.
è un appassionato di armi e non esiterebbe ad ingaggiare scontro mortale con uno sconosciuto per potergli sottrarre l'arma.. -
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La guardia con lo scudo alzato annuisce, abbassando le armi, e spostandosi leggermente di lato come il suo collega, per permettere ai nuovi arrivati di passare.
"Benvenuti nel campo di addestramento della squadra del Giglio Blu guidata dal Capitano Shan. Seguite la strada fino al grande falò al centro dell'accampamento, lì troverete qualcuno che vi indichi dove dormire. Ormai è tardi, incontrerete il capitano domani mattina." e detto questo le due guardie riprendono il loro posto davanti al cancello, vigili come sempre.
Sono molte le tende bianche e blu all'interno dell'accampamento, ma ci sono anche molti edifici rudimentali di legno e pietre, con tanto di finestre e porte robuste. Potrebbe sembrare che il campo sia in piedi da un po', e che non sia solo una sorta di avamposto per dei soldati.
Ormai non c'è quasi più nessuno in giro, quei pochi che incrociano Gilgamesh e Bios sono vestiti proprio come il soldato incontrato al loro arrivo, con gli stessi toni di vestiti e lo stesso stemma a forma di giglio blu. Al centro del campo vi è il grande falò di cui ha parlato la guardia, in mezzo a un grande spiazzo deserto. Sembra tutto estremamente ordinato e rigoroso.
Un uomo molto alto e robusto si avvicina alle due reclute, ha le maniche della camicia arrotolate fino ai gomiti e le sopracciglia aggrottate, i suoi capelli sono brizzolati e tenuti molto corti, non sembra avere armi con se. E' alto persino più di Gilgamesh, e infatti si pone davanti ai due, braccia incrociate e gambe divaricate, guardandoli dalla testa ai piedi, soffermandosi sul coprispalle del guerriero in rosso e ridacchiando sommessamente.
"Mh..le nuove reclute immagino. Io sono Bartosh, mi occuperò del vostro addestramento. Potete chiamarmi 'Signore'. Non ammettiamo colpi di testa qui, quindi vedete di fare i bravi. Ma sicuramente ci sarà tempo per parlarne domani. Non uscite dall'accampamento, non rubate cibo dalla dispensa e seguite gli ordini, per questa sera vi basterà sapere questo. Mi sono spiegato?" dice guardando con arroganza la ragazzina e il guerriero, aspettandosi una risposta.SPOILER (clicca per visualizzare)1 post a testa
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Oltrepassato il cancello d'ingresso, Gilgamesh comincia ad avanzare verso il grosso falò centrale senza che la guardia finisse il suo discorso, aspettandosi in un certo senso che qualcuno avrebbe aspettato in un luogo così appariscente e centrale al interno di un campo militare.
Enkidu è silenzioso, molto più del solito, probabilmente in segno di rispetto per i soldati che già stanno dormendo, visto l'orario, al contrario i passi pesanti di Gilgamesh riecheggiano per l'accampamento silenzioso, parlando al posto del guerriero.
Visto dall'interno, il campo base sembra abbastanza comune, pieno di ruderi civili e di tende militari, queste ultime dall'aspetto poco improvvisato, come se fossero state ideate per essere funzionali a lungo termine.
"Sembra quasi un accampamento di ricerca..."
Pensa Gilgamesh, mentre sopraggiunge al grosso falò centrale, parecchio voluminoso, sembrando quasi la luce di un faro.
Enklidu inizia a svolazzare attorno al fuoco, riscaldandosi piacevolmente e facendo sgranchire un po' le ali, nel mentre una terza figura si avvicina a Gilgamesh e Bios, ponendosi a loro in maniera molto grezza e poco professionale.
L'uomo esordisce subito lanciando un occhiata alle spalle di Gilgamesh, notando il coprispalle che Enkidu recuperò nella scelta degli oggetti di prima, lasciandosi scappare una sonora risata compiaciuta.
Gilgamesh si trattiene, limitandosi a sbuffare lievemente e a socchiudere gli occhi.
L'uomo poi si annuncia con il nome di Bartosh e che sarebbe stato lui ad occuparsi dell'addestramento di Gilgamesh e Bios.
"Addestramento???"
Il guerriero non è molto entusiasta dell'idea, non se la sente di perder tempo addestrandosi, per giunta con un uomo dall'aria particolarmente arrogante come questo Bartosh.
Dopo aver fatto finire di parlare l'uomo, Gilgamesh fa un passo in avanti, più pesante del solito, tanto da richiamare l'attenzione di Enkidu, il quale continuava a svolazzare attorno al fuoco.
E se io non avessi bisogno di addestramento... "Signore"?
Per quanto Gilgamesh sia poco paziente e pesante nei modi di porsi e fare, sa bene di trovarsi all'interno di un mondo fittizio, ragion per cui sarebbe inutile perder tempo mostrandosi ribelle e aggressivo.
Ciononostante, l'arroganza gratuita di questo Bartosh lo spinge ad essere punzecchioso.
...Anzi, potrei insegnare io qualcosa ai tuoi uomini.
Conclude Gilgamesh, con tono e sguardo di sfida nei confronti di Bartosh.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Gilgamesh | Sesso: M | Età: 33 | Provenienza: Grisolyum | Razza: Umano | Cos;For;Int;Des |
Abilità:
Sfregio Eolico: 「3/3 cariche」
Gilgamesh impugna l'arma a due mani per poi eseguire una potente e veloce battuta in avanti, in una maniera simile ad una battuta di baseball.
Il colpo è abbastanza violento e veloce da generare una raffica di vento con una potenza pari a quella di un piccolo uragano, che può provocare delle gravi lesioni o lanciare violentemente a terra un nemico non abbastanza robusto.
Ultimatum: 「1/1 carica」
Gilgamesh incita un ruggito animalesco, mentre Sekhmet comincia a brillare di una luce cremisi.
In quel momento, Gilgamesh e Sekhmet entrano in risonanza, il peso dell'arma diventa nullo per qualche secondo permettendo al guerriero di sferrare colpi molto rapidi, concatenati e forti il doppio del normale.
Questa abilità è denominata "Ultimatum" non tanto per l'avversario quanto per Gilgamesh: Al termine di questo stato, le ferite sul suo corpo cominciano a sanguinare ininterrottamente, obbligandolo ad interrompere lo scontro esaurendo le sue forze.
Equipaggiamento:
- Sekhmet, la spada maledetta.
Note Giocatore:
Il volto di Gilgamesh è molto pallido e solcato da cicatrici lungo le guance.
Il piccolo Enkidu è spesso appollaiato sulla spalla destra del guerriero.
Gilgamesh è spesso silenzioso e riservato, i suoi modi di fare sono molto violenti, mentre Enkidu spesso svolazza tra le persone lasciandosi avvicinare senza problemi.
è un appassionato di armi e non esiterebbe ad ingaggiare scontro mortale con uno sconosciuto per potergli sottrarre l'arma.. -
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"Capitano Shan, me lo ricorderò" ascoltò attentamente al contrario del suo compagno che iniziò ad allontanarsi; "ma che gli prende?"
Non appena il discorso finì Bios iniziò ad avvicinarsi al fuoco e a Gilgamesh, ebbe modo così di osservare il campo che ora la stava ospitando. "Sembra tutto nella norma, tranne quelle costruzioni con le finestre. Non sono troppo solidi quegli edifici per un accampamento provvisorio?"
Con il buio però le era difficile capire se erano costruzioni relativamente recenti o se erano stati costruiti prima dell'arrivo di questi uomini.
Il calore del fuoco che sentiva sul volto preannunciava che era arrivata, Gilgamesh era lì, silenzioso.
Fissando il pennuto svolazzare vicino al falò non si accorse immediatamente dell'uomo... molto alto. Messo vicino a Bios era un gigante.
"Avrei detto Shan." L'uomo si presentò come Bartosh, si sarebbe occupato del loro "addestramento?"
Bios guardò in direzione da dove erano arrivati ascoltando la risposta di Gilgamesh.
"Ma che ha in testa? Doveva capitarmi proprio una testa calda?"
Non ho da obbiettare... signore.
Gli rispose spostando lo sguardo sugli occhi di Bartosh.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |
Abilità:
Toksichnost: 「2/2 cariche」
Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
Vid: 「3/3 cariche」
Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
Teplokrovnyy: 「3/3 cariche」
Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.
Vibratsiya: 「1/1 cariche」
Inniettandosi con una piccola siringa una sostanza di color giallo il corpo della mutante inizia a vibrare a elevata frequenza. A vista il movimento è quasi impercettibile, solo il contorno della ragazza e altri dettagli come quelli del viso si sfocano leggermente. In questo modo ogni qualvolta qualcosa entra in contatto direttamente con lei è come se si scontrasse con un corpo solido ad altissima velocità. Come un potente martello pneumatico può frantumare e distruggere materiali come le pietre e in questo stato guadagna una grandissima difesa. Anche gli oggetti che tiene in mano vibrano, esempio una lama taglierà meglio facendosi più facilmente strada nel creare un fendente ma sarà più fragile se andrà a colpire un materiale difficile da tagliare.
Equipaggiamento:
- Katana
- Maschera Anti-Gas
- Bisturi 3/3
- Taser
- Bende Mediche
- Marsupio
- 2 Contenitori di Pastiglie
- Grossa Siringa
- Kit Medico
- Matita
- Sfera Trasmittente di Xotiko
Note Giocatore:
Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.. -
+1 .
Bartosh risponde con una sonora risata alle parole di Gilgamesh.
"Fortuna che ho appena detto 'non ammettiamo colpi di testa'! Pensi di non avere niente da imparare, ma sto per dimostrarti che ti sbagli. Il tuo primo insegnante saranno i maiali nel porcile! Cerca di imparare da loro come dormire comodo sui cumuli di paglia, mi aspetto che domani tu sia sveglio e riposato." dice verso il guerriero rosso scuotendo la testa con un ghigno, come se avesse davanti un ragazzino. Poi si rivolge a Bios.
"Tu invece puoi entrare in quella tenda e cercare un giaciglio. Il modo migliore per capire quali siano quelli liberi è sceglierne uno e prenderlo a calci, se si lamenta passi al prossimo. Sveglia all'alba al suono del corno."
La tenda che ha indicato alla ragazza è una delle più grandi, l'apertura è coperta da un drappo di stoffa blu.
"Con me." intima a Gilgamesh, prima di dirigersi verso il lato est dell'accampamento. I due camminano appena per una ventina di metri, poi Bartosh gli fa cenno di fermarsi e indica una struttura in pietra alla loro destra.
"Fai attenzione a non svegliare i maiali, se si stressano la loro carne diventa dura." dice con un ghigno, facendo per continuare la sua strada.
La tenda delle reclute è grande e buia, il pavimento è ricoperto interamente di giacigli, tanto che non è facile passarci attraverso. Non sembra esserci molto spazio per i beni personali o per la privacy.. -
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"Non è il mondo reale, lo vuoi capire? Dobbiamo stare al gioco se vogliamo vincere."
Gli avrebbe voluto dire Bios ma dovette tenerselo per se, non era il momento di aprire bocca.
Signore... con permesso. Fece una sorta di inchino piegando leggermente il busto in avanti e si allontanò dai due prima di venir immischiata in chissà cosa a causa di Gilgamesh.
"Se non sbaglio ha indicato questa."
Si avvicinò alla tenda visibilmente più grande, la sua stoffa era di un blu vistoso; spostando con il dorso della mano una tenda dell'ingresso entrò dentro.
Oltre ad essere molto buio l'interno doveva essere abbastanza spazioso ma così non era visto tutti i letti disposti per i soldati, molti dei quali stavano già dormendo sentendo il russare... "beh, non credo che mi darà fastidio."
Calciò uno dei letti come le era stato consigliato e non sentendo lamentele ci si sedette.
Uff... slegò il borsello e lo appoggiò in un angolo del giaciglio vicino a quello che sembrava un cuscino, non sembra proprio che sarà una missione veloce come la prima, si sdraiò di schiena sul giaciglio posando un dorso di mano sulla fronte, "sarà meglio mettersi a dormire subito, voglio vedere dove va a parare tutta questa faccenda."
E così la mutante si addormentò.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |
Abilità:
Toksichnost: 「2/2 cariche」
Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
Vid: 「3/3 cariche」
Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
Teplokrovnyy: 「3/3 cariche」
Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.
Vibratsiya: 「1/1 cariche」
Inniettandosi con una piccola siringa una sostanza di color giallo il corpo della mutante inizia a vibrare a elevata frequenza. A vista il movimento è quasi impercettibile, solo il contorno della ragazza e altri dettagli come quelli del viso si sfocano leggermente. In questo modo ogni qualvolta qualcosa entra in contatto direttamente con lei è come se si scontrasse con un corpo solido ad altissima velocità. Come un potente martello pneumatico può frantumare e distruggere materiali come le pietre e in questo stato guadagna una grandissima difesa. Anche gli oggetti che tiene in mano vibrano, esempio una lama taglierà meglio facendosi più facilmente strada nel creare un fendente ma sarà più fragile se andrà a colpire un materiale difficile da tagliare.
Equipaggiamento:
- Katana
- Maschera Anti-Gas
- Bisturi 3/3
- Taser
- Bende Mediche
- Marsupio
- 2 Contenitori di Pastiglie
- Grossa Siringa
- Kit Medico
- Matita
- Sfera Trasmittente di Xotiko
Note Giocatore:
Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.. -
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Lo scherno di Gilgamesh ai danni di Bartosh non viene preso troppo bene, sebbene il capitano la prende abbastanza sul ridere.
A causa di questo inconveniete, il guerriero in rosso si trova obbligato a passare una nottata nel recinto dei maiali, a differenza di Bios che invece può già andare a riposare in tenda.
L'unica cosa che Gilgamesh riesce a fare in questa situazione è tirare un sospiro seccato, più per l'essersi cacciato da solo in quella situazione che per la situazione stessa.
"... Beh andiamo, la notte è lunga."
Dice Gilgamesh con un tono neutrale, mentre Bartosh gli fa strada verso la zona est dell'accampamento, indicando una sorta di recinzione dove diversi maiali sembrano già essere in un sonno avanzato.
Enkidu svolazza insieme a Gilgamesh fino al recinto, piuttosto riluttante nel restare insieme a lui in mezzo a quei maiali, senza considerare l'odore pungente dello sterco che si fa sempre più intenso man mano che ci si avvicina alla recinzione.
"Guarda che tu non sei in punizione, vai pure a dormire dove ti pare."
Dice Gilgamesh scavalcando la recinzione, cercando di fare il minimo rumore per non svegliare i mammiferi.
Beh, buonanotte "Signore".
Conclude Gilgamesh in direzione di Bartosh, il quale già si stava allontanando, mentre Enkidu pinguetta leggermente verso il suo compagno per poi svolazzare via, infiltrandosi quatto quatto nella tenda dei soldati, facendo compagnia alla mutante Bios la quale sembrava già essersi addormentata.
"Tsk, ho dormito in situazioni ben peggiori di questa..."
Pensa tra sé e sé il guerriero, rimasto da solo insieme ai maiali addormentati, sedendosi per terra con lo spadone appoggiato sulla spalla.
Poco a poco, i pochi soldati rimasti fuori dalle tende cominciano a rincasare.
La temperatura comincia a calare, ma non troppo, per Gilgamesh non è un problema.
Non sa nemmeno se riuscirà a chiudere occhio.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Gilgamesh | Sesso: M | Età: 33 | Provenienza: Grisolyum | Razza: Umano | Cos;For;Int;Des |
Abilità:
Sfregio Eolico: 「3/3 cariche」
Gilgamesh impugna l'arma a due mani per poi eseguire una potente e veloce battuta in avanti, in una maniera simile ad una battuta di baseball.
Il colpo è abbastanza violento e veloce da generare una raffica di vento con una potenza pari a quella di un piccolo uragano, che può provocare delle gravi lesioni o lanciare violentemente a terra un nemico non abbastanza robusto.
Ultimatum: 「1/1 carica」
Gilgamesh incita un ruggito animalesco, mentre Sekhmet comincia a brillare di una luce cremisi.
In quel momento, Gilgamesh e Sekhmet entrano in risonanza, il peso dell'arma diventa nullo per qualche secondo permettendo al guerriero di sferrare colpi molto rapidi, concatenati e forti il doppio del normale.
Questa abilità è denominata "Ultimatum" non tanto per l'avversario quanto per Gilgamesh: Al termine di questo stato, le ferite sul suo corpo cominciano a sanguinare ininterrottamente, obbligandolo ad interrompere lo scontro esaurendo le sue forze.
Equipaggiamento:
- Sekhmet, la spada maledetta.
Note Giocatore:
Il volto di Gilgamesh è molto pallido e solcato da cicatrici lungo le guance.
Il piccolo Enkidu è spesso appollaiato sulla spalla destra del guerriero.
Gilgamesh è spesso silenzioso e riservato, i suoi modi di fare sono molto violenti, mentre Enkidu spesso svolazza tra le persone lasciandosi avvicinare senza problemi.
è un appassionato di armi e non esiterebbe ad ingaggiare scontro mortale con uno sconosciuto per potergli sottrarre l'arma.. -
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Come promesso da Bartosh, all'alba i due vengono svegliati dal suono di un corno.
Bios non fa in tempo ad aprire gli occhi che puo' notare come tutti i ragazzi attorno a lei siano istantaneamente balzati in piedi e abbiano iniziato a vestirsi con le caratteristiche uniformi sui toni del blu. Sono quasi tutti piuttosto giovani, sulla ventina d'anni, e solo alcuni parlano brevemente tra di loro prima di tornare a prepararsi, come se non volessero perdere tempo. Non sembrano portare altro equipaggiamento a parte la divisa, nè borse nè armi.
Man mano che sono pronti si dirigono fuori dalla tenda, disponendosi nel grande spiazzo dove i nuovi arrivati hanno parlato con Bartosh la sera prima, in ordinate file e sull'attenti. E l'omone è proprio lì ad attenderli, braccia incrociate, gambe divaricate e gli occhi severi che saettano da una recluta all'altra, come se valutasse anche il loro ordine di arrivo ai fini dell'addestramento.
Quando Gilgamesh apre gli occhi, vede che i maiali sono già corsi presso la mangiatoia per fare colazione. Il clima è fresco, il cielo è limpido, e benchè sia mattina presto non si sentono grandi schiamazzi, solo qualche ordine urlato in certi punti dell'accampamento, e un conseguente 'Signor sì, signore!' di risposta. Per le strade sterrate non c'è un gran viavai di persone, e quelle che il gigante rosso incontra sono sempre disposte in gruppi ordinati che procedono in formazione.
Al centro del piazzale, le reclute si sono già disposte come su una griglia, alla perfetta esatta distanza gli uni dagli altri.
"Buongiorno reclute." dice Bartosh con la sua voce baritonale, sogghignando "Oggi avremo l'onore di fare la conoscenza di due nuovi arrivi: prego, fatevi avanti e presentatevi." conclude cercando con gli occhi Bios e Giglamesh.SPOILER (clicca per visualizzare)Un post a testa. -
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KWAAA COFF COFF COFFFF!!
Di sorpresa a causa del suono del corno Bios viene svegliata di colpo strozzandosi con i capelli che le erano finiti quasi in gola.
Uuuuuuuuuughh..... "è già l'alba?"
Si chiese notando i soldati vestirsi in fretta; notò l'amico di Gilgamesh e lo fisso per un notevolmente lungo istante prima di rendersi conto di cosa si trattasse.
Tu non eri il pennuto di Gilgamesh? Immagino che quella testa quadra non sia il massimo della compagnia se sei venuto qui. O forse non ti piaceva l'odore di sterco.
Si ricordò di com'è andata a finire la scorsa serata. "Bene, vediamo di ricomporci velocemente." Si vestì velocemente, marsupio pronto, katana ed infine la macchina fotografica della quale non aveva ancora capito appieno lo scopo, "devo provare ad usarla, se è magica devo sapere che effetti ha."
Dai andiamo, Gilgamesh ti starà aspettando. Disse al pennuto.
Uscì dalla tenda e si coprì subito gli occhi, "preferisco le giornate grigie", e l'abbassò abituatisi gli occhi ai raggi solari; era una giornata davvero limpida.
Signore. Raggiunse Bartosh con tutti gli uomini ordinati come pezzi su una scacchiera.
Bios fece un lungo passo in avanti, braccia dritte lungo il corpo. A voce alta, Recluta Und- Bios, pronta a seguire gli ordini!
Era abituata a uno stile di vita simile, c'erano alcuni momenti in cui doveva rispondere a dei superiori, raramente la stessa persona più di una volta.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |
Abilità:
Toksichnost: 「2/2 cariche」
Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
Vid: 「3/3 cariche」
Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
Teplokrovnyy: 「3/3 cariche」
Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.
Vibratsiya: 「1/1 cariche」
Inniettandosi con una piccola siringa una sostanza di color giallo il corpo della mutante inizia a vibrare a elevata frequenza. A vista il movimento è quasi impercettibile, solo il contorno della ragazza e altri dettagli come quelli del viso si sfocano leggermente. In questo modo ogni qualvolta qualcosa entra in contatto direttamente con lei è come se si scontrasse con un corpo solido ad altissima velocità. Come un potente martello pneumatico può frantumare e distruggere materiali come le pietre e in questo stato guadagna una grandissima difesa. Anche gli oggetti che tiene in mano vibrano, esempio una lama taglierà meglio facendosi più facilmente strada nel creare un fendente ma sarà più fragile se andrà a colpire un materiale difficile da tagliare.
Equipaggiamento:
- Katana
- Maschera Anti-Gas
- Bisturi 3/3
- Taser
- Bende Mediche
- Marsupio
- 2 Contenitori di Pastiglie
- Grossa Siringa
- Kit Medico
- Matita
- Sfera Trasmittente di Xotiko
Note Giocatore:
Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.. -
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...!
Gilgamesh si sveglia spalancando gli occhi, udendo un improvviso rumore di corno, segnale unificato che intima tutte le reclute ad alzarsi al volo e a disporsi secondo le istruzioni, cosa ala quale Gilgamesh non è affatto abituato.
Spno passate all'incirca un paio d'ora da quando Gilgamesh è riuscito a chiudere occhio nelle condizioni in cui si trova, tuttavia il guerriero è abituato a dormire poco, se non fosse per il pesante odore e il fango fresco, questa non sarebbe altro che un ordinaria nottata di Gilgamesh.
Prima di alzarsi per sgranchire le gambe, Gilgamesh lancia un'occhiata al braccialetto che ha al braccio, quello che bisogna usare se si decide di abbandonare il gioco.
Il pensiero di usarlo gli stava cominciando a ballonzolare in aria, tuttavia a parte la seccatura delle circostanze non ha ancora davvero motivo di andarsene.
In silenzio, Gilgamesh si alza dalla posizione in cui ancora si trovava, sistemando la pesante spada dietro la sua schiena e non prestando attenzione alla sua armatura leggermente ammaccata di fango, avanzando lentamente verso la porticina del recinto, lanciando una occhiata ai suoi compagni di stanza, già in procinto di fare colazione.
Grazie della compagnia, ragazzi.
Nel frattempo, il piccolo Enkidu si è svegliato a sua volta, in compagnia della mutante Bios, pinguettando lievemente mentre stiracchia le ali.
Se potesse parlare, il piccoletto probabilmente direbbe a Bios che Gilgamesh è molto meglio di quello che vuole dare a vedere.
Dopo aver svolazzato un po' in giro per riprendersi dalla solloneza, Enkidu esce dalla tenda in compagnia di Bios, cercando con lo sguardo il suo compagno.
La voce di Bartosh comincia a farsi sentire, intimando alle due nuove reclute di presentarsi ai presenti.
Nel mentre Bios si fa accogliere con un saluto esemplare, il gigante rosso si avvicina con molta calma alle file di reclute, non curandosi di spalleggiarne qualcuna, ponendosi un passo in avanti agli altri per presentarsi.
...Chiamatemi Gilgamesh.
Risponde con tono profondo, nel mentre Enkidu svolazza spensierato verso la sua posizione, posizionandosi sulla sua spalla destra come suo solito.
Almeno uno di noi due ha dormito bene, come al solito.
Risponde accogliendo il pennuto, non curante di venir ascoltato da tutte le reclute.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Gilgamesh | Sesso: M | Età: 33 | Provenienza: Grisolyum | Razza: Umano | Cos;For;Int;Des |
Abilità:
Sfregio Eolico: 「3/3 cariche」
Gilgamesh impugna l'arma a due mani per poi eseguire una potente e veloce battuta in avanti, in una maniera simile ad una battuta di baseball.
Il colpo è abbastanza violento e veloce da generare una raffica di vento con una potenza pari a quella di un piccolo uragano, che può provocare delle gravi lesioni o lanciare violentemente a terra un nemico non abbastanza robusto.
Ultimatum: 「1/1 carica」
Gilgamesh incita un ruggito animalesco, mentre Sekhmet comincia a brillare di una luce cremisi.
In quel momento, Gilgamesh e Sekhmet entrano in risonanza, il peso dell'arma diventa nullo per qualche secondo permettendo al guerriero di sferrare colpi molto rapidi, concatenati e forti il doppio del normale.
Questa abilità è denominata "Ultimatum" non tanto per l'avversario quanto per Gilgamesh: Al termine di questo stato, le ferite sul suo corpo cominciano a sanguinare ininterrottamente, obbligandolo ad interrompere lo scontro esaurendo le sue forze.
Equipaggiamento:
- Sekhmet, la spada maledetta.
Note Giocatore:
Il volto di Gilgamesh è molto pallido e solcato da cicatrici lungo le guance.
Il piccolo Enkidu è spesso appollaiato sulla spalla destra del guerriero.
Gilgamesh è spesso silenzioso e riservato, i suoi modi di fare sono molto violenti, mentre Enkidu spesso svolazza tra le persone lasciandosi avvicinare senza problemi.
è un appassionato di armi e non esiterebbe ad ingaggiare scontro mortale con uno sconosciuto per potergli sottrarre l'arma.. -
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Bartosh guarda entrambi senza abbandonare il ghigno sul suo volto.
"Vedo che siete entrambi belli pimpanti." dice mentre squadra sia la ragazzina che l'omone.
"Molto bene, tornate pure al vostro posto, non abbiamo tempo da perdere." e detto questo, comincia a camminare avanti e indietro parlando a voce abbastanza alta, in modo da farsi sentire da tutti i cadetti, una trentina di ragazzi e ragazze dal fisico allenato e lo sguardo serio.
"Come ben sapete, tra una settimana dovremo affrontare un'importante missione. Benchè siate una squadra di reclute, il capitano Shan vi ha affidato un compito di vitale importanza per le sorti della guerra, se ce la farete vinceremo. Altrimenti finiremo tutti sotto terra e tanti saluti!" a questa affermazione sputa a terra.
"Personalmente non scommetterei una patata lessa su di voi, ma gli ordini del comandante non si discutono. Quindi è mio compito rendervi adatti. Fino a quel giorno vi allenerete, diventerete più forti, più veloci e più svegli, voglio sperare. Disobbedite una volta e finite legati al palo a digiuno." indica un grosso tronco levigato male, piantato al centro della piazza in cui siete adesso. "Disobbedite due volte e verrete frustati finchè non perdete i sensi. Disubbidite ancora e verrà considerata diserzione, e per i disertori non c'è redenzione."
"E ora possiamo cominciare, inizierete correndo per 20 km. Per quelli di voi che saranno ancora in piedi, e quindi si saranno meritati la cena, si passerà all'allenamento di forza, e infine all'addestramento di combattimento."
A quelle parole, un ragazzo un paio di file dietro Bios e Gilgamesh fa un sospiro un po' troppo forte. che ovviamente non sfugge alle orecchie di Bartosh.
"Vedo che hai delle lamentele cadetto." dice con l'ennesimo ghigno sadico Bartosh, in direzione del ragazzo.
"N-no signore!" esclama il giovane, ma ormai è troppo tardi.
"Non preoccuparti cadetto, so che era un'esclamazione di gioia! Per te aggiungiamo altri 10 km e razioni dimezzate." a queste parole il ragazzo non emette un suono, se non un forte e chiaro 'Signor sì signore'.
"E adesso possiamo cominciare. Dirigetevi all'entrata dell'accampamento e iniziate e correre dietro di me, saprò se vi fermate o rallentate!" tuona Bartosh, avviandosi verso i cancelli di legno, che vengono aperti al suo arrivo. Vedete che gli altri cadetti non sono armati e non portano bagagli di alcun tipo.
"Forza mammolette! Uno due! Uno due!"
Il percorso è l'esterno dell'accampamento, e prevede salite e terreno scosceso in molti punti. I cadetti non riescono a mantenere una vera formazione, e cercano di parlare il meno possibile, e quando lo fanno guardano in allerta Bartosh, che precede la fila con passo costante.SPOILER (clicca per visualizzare)Iniziate con un post a testa, se non volete fare niente di particolare mandate solo avanti l'azione fino alla fine della corsa
Vi ricordo gli oggetti magici, nel caso ve li foste dimenticati.. -
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"E quindi c'è in atto una guerra? Probabilmente non accadrà nulla del genere durante la missione ma potrebbe esserci uno scontro molto diverso da tutti quelli a cui ho partecipato."
Pensò Bios mentre stava iniziando a correre di fianco ad altri cadetti. Non si tolse borsellino, arma e nemmeno la macchinetta fotografica che portava a tracolla, riteneva che fosse per lei importante allenarsi con addosso del equipaggiamento. "Non si sa mai quando potrei dover correre e in che condizioni, e anche se è tutto finto, non credo sia allenamento sprecato."
Merda.
Dopo pochi chilometri Bios si sentiva già stanca con il sudore che le bagnava i vestiti, anf anf... iniziò ad avere il fiatone seppur usasse anche i suoi organi secondari. I polmoni che aveva nella testa si gonfiavano e sgonfiavano lentamente al contrario del piccolo cuore che aveva nella nuca che stava battendo all'impazzata cercando di aiutare il cuore principale a trasportare ossigeno per tutto il suo sistema. Le bruciava il petto e sentiva uno simile bruciore in centro alla faccia "non ce la faccio più!", erano ormai a metà lavoro.
Era una ragazzina dura a morire peggio di uno scarafaggio ma la sua condizione era davvero bassa, il suo corpo non era stato pensato per reggere questo tipo di sforzi prolungati ma Bios si impegnò cercando di distrarsi durante la corsa di resistenza dove era quasi in fondo alla fila; cercò di distrarsi osservando attorno e pensando alla missione.
"Ma che diamine dobbiamo fare in questa missione? Non penso che Svyn ci stia valutando le nostre capacità fisiche durante questo allenamento, a che cosa servirebbe se no questa macchinetta?" La macchinetta, che non aveva mai abbandonato i suoi pensieri visto che continuava spesso a darle fastidio durante la corsa.
Delle parole iniziarono a catturarle l'attenzione, erano alcuni cadetti che stavano correndo dietro di lei, probabilmente erano rimasti indietro per potersi scambiare qualche chiacchera senza farsi notare da Bartosh, Bios cercò di ascoltare la loro discussione concentrandosi sull'udito delle orecchie che aveva dietro la schiena.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Bios | Sesso: F | Età: 4 (16) | Provenienza: Mugtjat | Razza: Mutante | Int;Des;For;Cos |
Abilità:
Toksichnost: 「2/2 cariche」
Ingerendo una speciale pillola rossa il sangue di Bios diventa estremamente tossico se respirato o ingerito e oltretutto in questo stato se entra in contatto con l'aria inizia a trasformarsi in gas letale. Più la ferita è grande più "sangue gassoso" fuoriesce, creando una vera e propria nube di gas velenoso intorno a Bios.
Vid: 「3/3 cariche」
Delle speciali pastiglie bianche aumentano la percezione dell'ambiente circostante a Bios, scientificamente parlando il cervello di Bios diventa un super calcolatore che riesce a prevedere qualsiasi movimento circostante a lei di qualche secondo.
Teplokrovnyy: 「3/3 cariche」
Ingerendo una pillola azzurra il sangue della ragazza diventa estremamente infiammabile, tanto infiammabile che se una scintilla dovesse entrare in contatto con il sangue in circolazione nel corpo di Bios non si avrebbe un effetto tanto diverso di un Zeppelin che prende fuoco.
Vibratsiya: 「1/1 cariche」
Inniettandosi con una piccola siringa una sostanza di color giallo il corpo della mutante inizia a vibrare a elevata frequenza. A vista il movimento è quasi impercettibile, solo il contorno della ragazza e altri dettagli come quelli del viso si sfocano leggermente. In questo modo ogni qualvolta qualcosa entra in contatto direttamente con lei è come se si scontrasse con un corpo solido ad altissima velocità. Come un potente martello pneumatico può frantumare e distruggere materiali come le pietre e in questo stato guadagna una grandissima difesa. Anche gli oggetti che tiene in mano vibrano, esempio una lama taglierà meglio facendosi più facilmente strada nel creare un fendente ma sarà più fragile se andrà a colpire un materiale difficile da tagliare.
Equipaggiamento:
- Katana
- Maschera Anti-Gas
- Bisturi 3/3
- Taser
- Bende Mediche
- Marsupio
- 2 Contenitori di Pastiglie
- Grossa Siringa
- Kit Medico
- Matita
- Sfera Trasmittente di Xotiko
Note Giocatore:
Bios appare come una ragazza di 16 anni senza particolari stranezze. Ha spesso un'espressione arrogante.
Bios è in grado di perdere e più o meno rigenerarsi ( dipende dal danno ) parti del corpo come braccia o gambe, perfino la testa. Ha un' alta resistenza al dolore.. -
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Gilgamesh ascolta senza troppa attenzione il discorso di Bartosh, captando giusto qualche sprazzo di esso.
"Una guerra? A giudicare dal livello di preparazione di queste reclute, vedo tutto fuorchè l'imminenza di una guerra..."
Inoltre, Bartosh non sembra voler dire ancora quale sarà l'importante missione alla quale Gilgamesh e Bios dovranno sicuramente partecipare, passando direttamente ad una sessione di allenamento per tutti.
Gilgmaesh spalanca leggermente lo sguardo, Con l'equipaggiamento che si porta dietro il gigante, una corsa costante è un impresa abbastanza complicata, del resto Bartosh data la sua severità non permetterebbe di levare eventuale armatura, oltre al fatto che lo stesso Gilgamesh probabilmente si opporrebbe.
...Questa è follia.
Borbotta tra sé e sé il guerriero, poco prima di dover iniziare la corsa.
Nel mentre Enkidu comincia a svolazzare cercando di tenersi in testa alla maggior parte delle reclute, Gilgamesh decide di stabiliozzarsi su una camminata veloce, ritrovandosi abbastanza in poco tempo alla coda della fila, poco più indietro di un paio di reclute non particolarmente vigorose e veloci nel correre, le quali diverse volte si girano in direzione del gigante, immaginando già la reazione di Bartosh nel vedere qualcuno non mentenere il passo.
puntualmente, il gigante fulmina le due reclute con lo sguardo, cercando nel frattempo di rimettere insieme le informazioni raccolte fino ad ora.
"Una guerra, una missione importante... eppure non ho ancora informazioni concrete, se non questo stupido coprispalle che tengo sulla punta della spada... è tutto troppo vago, il contrario della prima prova... tutto ciò mi rende nervoso, in particolare quel uomo... non ho alcuna intenzione di mettermi a correre in queste condizioni.
Questa simulazione... cosa potrebbe succedere se mi spingessi troppo oltre con questo atteggiamento ribellatorio? Di sicura quella Svyn avrà i suoi modi per far filare tutto come vuole lei..."
Pensa Gilgamesh, ralentando ulteriormente il passo, in parte un po' affaticato ma in parte anche di proposito.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Gilgamesh | Sesso: M | Età: 33 | Provenienza: Grisolyum | Razza: Umano | Cos;For;Int;Des |
Abilità:
Sfregio Eolico: 「3/3 cariche」
Gilgamesh impugna l'arma a due mani per poi eseguire una potente e veloce battuta in avanti, in una maniera simile ad una battuta di baseball.
Il colpo è abbastanza violento e veloce da generare una raffica di vento con una potenza pari a quella di un piccolo uragano, che può provocare delle gravi lesioni o lanciare violentemente a terra un nemico non abbastanza robusto.
Ultimatum: 「1/1 carica」
Gilgamesh incita un ruggito animalesco, mentre Sekhmet comincia a brillare di una luce cremisi.
In quel momento, Gilgamesh e Sekhmet entrano in risonanza, il peso dell'arma diventa nullo per qualche secondo permettendo al guerriero di sferrare colpi molto rapidi, concatenati e forti il doppio del normale.
Questa abilità è denominata "Ultimatum" non tanto per l'avversario quanto per Gilgamesh: Al termine di questo stato, le ferite sul suo corpo cominciano a sanguinare ininterrottamente, obbligandolo ad interrompere lo scontro esaurendo le sue forze.
Equipaggiamento:
- Sekhmet, la spada maledetta.
Note Giocatore:
Il volto di Gilgamesh è molto pallido e solcato da cicatrici lungo le guance.
Il piccolo Enkidu è spesso appollaiato sulla spalla destra del guerriero.
Gilgamesh è spesso silenzioso e riservato, i suoi modi di fare sono molto violenti, mentre Enkidu spesso svolazza tra le persone lasciandosi avvicinare senza problemi.
è un appassionato di armi e non esiterebbe ad ingaggiare scontro mortale con uno sconosciuto per potergli sottrarre l'arma..
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