Heilgard Anne Gwendeline II

Nome: Heilgard Anne Gwendeline II
Sesso: Femmina
Età (età apparente): 26
Data di Nascita: 28 Novembre 1E1868
Luogo di Nascita: Dagmatem
Razza: Umana


Carnagione: Chiara
Peso: 62 Kg
Altezza: 1.76
Occhi: Rossi
Capelli: Vermigli
Corporatura: Al contrario di molte ragazze della sua età lei ha una muscolatura un po' più sviluppata essendo abituata a portare armi e armature pesanti.

Comportamento: Chiassona, le piace parlare molto e "giocare" con le persone, è la classica persona vivace del gruppo che si fa notare. E' molto vendicativa se le viene fatto un torto.

Abbigliamento: Quando non ha l'armatura scarlatta porta una camicia bianca con le maniche larghe, di quelle che portano i pirati normalmente. Porta dei pantaloni neri e stivali di pelle marroni.
Equipaggiamento: Armatura leggera, copertura in metallo solo sul petto e le braccia, una Spada più pesante di una spada normale e uno scudo rotondo in metallo. Ha anche un ciondolo magico, ha la forma di una sfera ed è di metallo, si chiama Orocholm e le serve per indossare istantaneamente evocando l'armatura, la spada e lo scudo rotondo.


Background:

Anne! svegliati Anne è pronta la colazione! ... "Ma che ore sono?" mi chiesi guardando fuori dalla finestra di camera mia "E' mattina?" mi chiesi facendo ombra con la mano per proteggere la vista dalla luce del sole. Mi alzai dal mio letto, Billy, già... ho dato un nome al mio letto. Mi vestii prima di scendere giù a far colazione, mi misi i miei soliti vestiti quotidiani, la mia camicia bianca e i mie pantaloni. Ovviamente non mi scordai del mio ciondolo, l'Orocholm. D'aspetto sembra un normalissimo ciondolo in metallo, in realtà è un potente ciondolo magico che racchiude la mia armatura Genkeng, la spada e lo scudo. Mio fratello mi rimprovera ogni volta che mi vede in giro senza, dice che per una persone del mio rango è molto importante essere sempre prudente... sarà, fino ad ora non ho mai avuto grossi problemi con i malintenzionati, forse perché vivendo da sempre Daevan, no aspetta, non mi sono ancora abituata, volevo dire Dagmatem la gente mi conosce e sa che non devono attaccar briga.

Comunque, scesi giù da mio fratello, Isaak e gli dissi Buongiorno sbadigliando; la tavola era apparecchiata per la colazione solo per noi due e il maggiordomo, il signor baffo, lo chiamavo così, mi invitò a sedermi a tavola. Mi sedetti a tavola mentre baffo mi versò del succo di arghnak nel bicchiere. Mi apprestai subito a sorseggiare un po' di quel succo blu mentre adocchiavo del pane tostato spalmato di marmellata. Eh sì, queste erano le mie abituali mattinate con mio fratello, Isaak Nantwig Gwendeline, primo del suo nome nella famiglia Gwendeline e l'Astro del omonima familia, chiamato "Phee".
Anne Mi disse Ho deciso di andare nella zona con Matcha e Ferbus Mi disse mentre lo guardavo disorientata. La zona di cui parlava era la zona dove il cataclisma ha avuto inizio. "No..." Perché? gli chiesi dubbiosa e preoccupata al che mi rispose che con Matcha e Ferbus avrebbe potuto esplorare quella zona e che con il potere ottenuto avrebbe potuto rovesciare completamente il potere di Dagmatem.

Le familie di Dagmatem erano 8, dopo il cataclisma, il 19 Giugno 2E0, giorno ricordato come " Il Diciannove delle Diciannove Familie " dove solo 8 familie trionfarono nello scontro, tra cui la nostra. Ogni Familia è comandata da un membro di essa, chiamato Astro, mio fratello è uno di essi. Non conosco personalmente ogni Astro ma la storia di Daevan mi è stata insegnata da mio fratello, mi ha sempre detto che studiare storia era molto importante; Gli Astri che conosco bene sono : Isaak Nantwig chiamato "Phee" della familia Gwendeline, Ferbus chiamato "Orgle" della familia Nixis, Matcha Qi chiamata "Lhatte" della familia Berferia; queste ultime due insieme ad un'altra dopo la battaglia per le terre non ne hanno voluta una pur godendo degli stessi benefici delle altre 5

Io non so come questi tre sarebbero riusciti ad andare lì, anche perché io non conosco i poteri di nessuno di questi, nemmeno di mio fratello. Non ha mai voluto farmi vedere i suoi poteri, so solo che centrano con l'evocazione, un po' quello che fa il mio ciondolo, penso. Nella mia famiglia le nostre arti vengono insegnati dalla Nonna e il Nonno e abbiamo il compito di nascondere i propri poteri agli altri membri della famiglia fin che è possibile. Solamente per proteggere l'un l'altro possiamo rivelare i nostri poteri ad altri famigliari. Essendo che durante il conflitto io e mio fratello combattemmo in due fronti diverse non ho avuto l'opportunità di sapere quello che mio fratello è in grado di fare. Io non so cosa tu abbia intenzione di fare, ma mi fido ti te. Queste furono le mie ultime parole rivolte ad Isaak, prima che se ne andasse quella stessa mattina per poi non rivederlo mai più. Prima di uscire mi consegnò un occhio di vetro o almeno quello poteva sembrare. Era il Potere della nostra familia, tutte ce l'hanno, sono sempre oggetti diversi in base alla familia. Senza di esso non si può partecipare alla Grande Riunione che si tiene alla Cattedrale e di solito partecipano ad esse solo gli otto Astri. Ora quell'occhio ce l'avevo io, cosa voleva dire?

La sera di quello stesso giorno sono andata a letto presto, stanca di tutto quello che è successo durante la giornata, mi svestì velocemente e mi buttai sul letto aspettando di addormentarmi...ed inizia a... sognare.
Nonno nonno! urlò la piccola Anne di 8 anni a suo Nonno, Ti insegnerò tutto quello che devi sapere sul combattimento corpo a corpo! disse fiero il nonno pur se molto basso alla nipote. Heilgarde stava sognando il periodo quando il nonno e la nonna le insegnavano a combattere. Nella familia Gwendeline solo i membri più anziani conoscono le abilità dei vari componenti della famiglia e quindi i nonni insegnavano a quelli più giovani le varie tecniche della familia. Il nonno fece cadere una grossa spada molto robusta vicino alla bambina dicendole che doveva allenarsi con questa fin che non fosse riuscita a brandirla completamente. Ma nonno, questa spada è pesantissima, non riuscirò mai neanche a sollevarla, figuriamoci ad usarla per combattere. replicò Anne al che il nonno rispose Non voglio sentir storie! il tuo allenamento incomincia adesso!. E così Anne iniziò ad allenarsi giorno dopo giorno con quella spada cercando sopratutto di alzarla ed usarla senza troppa fatica. Alcuni giorni della settimana erano invece rivolti alla Nonna la quale le insegnava le arti magiche. La nonna la portava nel giardino di casa loro e con uno spillo le pungeva un dito facendole uscire un po' di sangue Ahia! esclamò Anne Su su che non ti ho fatto nulla, guardati le mani, sono piene di calli per colpa del nonno ahaha ridacchio un po' la signora. Il nonno ti vuol bene, fidati dei suo allenamenti anche se sembrano molto duri. le disse mentre la avvicinava a dei fiori. Vedi queste piantine? scommetto che puoi farti aiutare da loro per guarire le tue mani, prima il puntino che ti ho fatto al dito e poi anche i calli se ti allenerai di più disse la nonna Ma come posso fare? ovviamente chiese Anne alla nonna la quale rispose Toccale, chiudi gli occhi e immagina che la loro felicità scorra nelle tue mani le disse la nonna prima di lasciarla nel giardino ad allenarsi. Passarono diversi anni e Heilgard ormai riusciva ad usare quella grossa spada molto pesante anche con una mano slanciando il proprio corpo per attaccare e sviluppando una tecnica di combattimento unica. Nello stesso modo riusciva a guarire dalle ferite più complesse svuotando perfino gli alberi della loro vita. E' questo che sognò Heilgard Anne, i tempi in qui si allenava da piccola con i nonni, il tempo in cui non era Dagmatem ma Daevan il nome della città, il periodo in cui la famiglia Gwendaline faceva finta di credere nel culto della luce e viveva in una lussuosa villa, come molte altre familie un tempo. Ormai non serve più scendere nelle fogne per venerare il dio Dagma ma ancora però Anne si sente come in una gabbia. E' vero che non devono più nascondersi dagli abitanti di Daevan perché secondo loro veneravano il falso dio ma ora possono pure vedere i rituali disgustosi compiuti in nome di Dagma dalle altre familie. Per la familia Gwendaline il dio Dagma non è un orrendo assassino, è il dio della morte e come tale va venerato, senza sacrifici inutili. E' lo stesso Dagma a scegliere chi porterà con se, non gli sporchi membri di quelle che sono sette assassine.



Caratteristiche:

1°: Forza
2°: Costituzione
3°: Intelligenza
4°: Destrezza


Abilità: Punti Abilità 17 「0 in riserva」

Effusio Vitae: 「3 cariche」
Enunciando la formula magica tutte le piante nell'area circostante ( 5 metri ) muoiono e la loro forza vitale viene assorbita da Heilgard. Questo le permette sia di curare i danni meno gravi sia potenziare le sua abilità combattive. Non è usabile in coppia con un'altra abilità.

Effusio Mortis: 「2 cariche」
Enunciando la formula magica e toccando un corpo senza vita lo può assorbire per apprenderne delle abilità in base alla creatura assorbita. Se assorbe un lupo può aumentare esponenzialmente il suo fiuto , avere agilità bestiali o anche ululare; se al contrario assorbe un essere umano apprenderà (se ha avuto) tecniche che sapeva padroneggiare particolarmente o semplicemente aumenterà la forza fisica o magica. Più il cadavere assorbito è pesante più ne risente Heilgard, in quanto "sente tale peso". Oltre a questo può assumere tratti particolari del corpo assorbito meramente estetici, come cambio del colore dei capelli, scaglie sulla pelle ecc... Non è usabile in coppia con altre abilità.


Niflheimer: 「3 cariche」 17/25
Pronunciando la parola "Niflheimer" Heilgard acquisisce un'aura attorno a se molto gelida tanto che i liquidi attorno a se ghiacciano quasi istantaneamente e chi si trova a combattere contro Heilgard corpo a corpo si ritrova in difficoltà nei movimenti visto l'intenso "bruciore da gelo" provato. Oltretutto la maggior parte dei tessuti dei vestiti dei nemici si irrigidisce complicando ancora di più i movimenti. Se si sta troppo nelle vicinanze di Heilgard in questo stato si rischia di congelarsi; da prima le parti del corpo più piccole, come le dita per poi passare a mani, piedi e finendo per perdere completamente il controllo di interi arti.


Cronologia Quest:

Anima Smarrita.
Il Sentiero tra Fuoco e Ghiaccio.