Tahlia

Nome: Tahlia
Sesso: Femmina
Età (età apparente): 18
Data di Nascita: 29 aprile 1E1876
Luogo di Nascita: Covtendruz
Razza: Umana


Carnagione: Molto chiara
Peso: 55
Altezza: 1,60
Occhi: verde smeraldo
Capelli: Castani con riflessi biondi e rossi
Corporatura: Esile e minuta
Particolarità: è molto flessibile e riesce a infilarsi nei posti più insoliti. È esile ma si sa muovere bene. Il braccio sinistro è meccanico e può cambiare forma diventando una trivella che scava la terra. Ha un cerotto sulla guancia, lo usa per coprire un brutta cicatrice che si è fatta durante il cataclisma. Porta con sé una piccola talpa, la sua migliore amica, di nome Poe.

Comportamento: è una ragazza molto particolare, ogni tanto ha degli attacchi di euforia in cui vorrebbe distruggere ogni cosa. E’ espansiva e gentile ma schietta, non ha paura di dire in faccia ciò che pensa. Molto curiosa e un po' timida in situazioni che la mettono in disagio.

Abbigliamento: Indossa degli occhialini gialli che di solito tiene appoggiati sulla testa, li usa soprattutto quando scava per ripararsi dalla terra. I capelli li tiene raccolti da due code spettinate con due elastici neri e borchiati. Ha una collana cinturino al cui centro è posta una pietra di smeraldo. Indossa dei vestiti comodi per muoversi: una magliatta di cotone a maniche corte, un gilet in jeans senza maniche, una falsa minigonna che sta sopra a dei leggins attillati. Scarpe comode e una cintura a cui è appeso un borsello contenente polvere esplosiva, fiammiferi e un accendino. Sempre appeso alla cintura ha un piccolo borsello, con della terra, dove tiene al suo interno Poe. A fine gamba destra ha un porta pugnale.

Equipaggiamento:
-Pugnale
-polvere esplosiva attivata da fiammiferi e accendino
-Trivella nella mano sinistra

Oggetti aggiuntivi:
-Moneta di Lithoscaelia
-Mappa per trovare Lithoscaelia

Background:

<<tahlia vieni qui!>> era la frase che fin da quando era una bambina Tahlia si sentiva dire. Le piaceva molto esplorare e girovagare per le vie sotterranee di Covtendruz, vedendo risplendere i minerali, dai più vari colori e forme, azzurri, bianchi, rossi, bianchi, grandi, piccoli, frastagliati, stellati. Di tutto e di più. Suo padre era un scavatore di Covtendruz, restava tutto il giorno in galleria a scavare e quando veniva sera e rientrava a casa portava con sé qualche piccolo souvenir per Tahlia, pezzi di minerali che non potevano esser venduti e che Tahlia custodiva con preziosa gelosia. Sua madre vendeva minerali in città, in una piccola botteghina colorata, sembrava di entrare in un mondo sovrannaturale da quanto era bello. Era un’esperta di pietre. Alcune di esse le aveva suddivise in base ai segni zodiacali e alle loro caratteristiche. Tahlia era nata sotto il segno del Toro e la sua pietra fortunata era lo smeraldo. Una sera suo padre tornò a casa con un regalo, ma non era come le altre volte, questa volta era una collana con al suo centro uno smeraldo. Tahlia a vedere quel regalo si sentì la bambina più felice di Covtendruz.

Il sogno di Tahlia era quello di diventare una scavatrice come suo padre, ma era una cosa anomala in città. Il lavoro in galleria era adibito solo agli uomini, le donne restavano in città a vendere i minerali; mai una donna era stata assunta come scavatrice. Doveva dimostrare il suo valore, nonostante fosse esile. Era una ragazzina minuta ma questo giocava a suo favore, inoltre era molto flessibile, quasi una contorsionista, ed era una cosa che le sarebbe stata molto utile nei piccoli cunicoli che dovevano ancora esser esplorati.
Una mattina decise di dimostrare il suo valore. Prese una trivella di suo padre e un borsello per minerali.
<<ehi! Sono qui! Venite a prendermi!>> disse Tahlia rivolgendosi alle guardie degli scavi di Covtendruz. <<fermati! È pericoloso ed è vietato entrare in galleria! È un ordine!>>.
Appena fu certa di essere inseguita si infilò in un cunicolo non ancora esplorato. Era piccolo e impervio, sia armò di pazienza e iniziò a trivellare man mano. Era molto veloce per essere la sua prima volta, riuscì a scavare 10 metri prima di essere fermata dalle guardie. Ma in quei 10 metri era riuscita a raccogliere molti minerali e il lavoro era davvero buono, la galleria era abbastanza uniforme, non perfetta ma reggeva. All’inizio furono contrariati ma analizzando il lavoro svolto, l’inesperienza e il poco tempo in cui fu fatto, capirono che era un giovane talento e che sarebbe stato uno spreco perderla. Era riuscita a far avverare il suo sogno. Aveva 11 anni.

Un giorno mentre scavava si inbattè come usualmente in una talpa. Era diverso dalle altre volte, questa non scappò dopo aver sentito Tahlia arrivare, anzì le si avvicinò alla mano. Tahlia rimase stupefatta da questo comportamento. Provò ad accarezzarla e vedendo che non si ritraeva decise di prenderla con sé. Era orribile e adorabile allo stesso tempo. La mise nel borsello dei minerali e uscì dalla galleria a cui stava lavorando. <<faccio una pausa!>> disse sorridendo alle guardie. Poi tirò fuori la talpa e la studiò un po’. Sembrava volesse giocare con lei, le faceva tenerezza vista la sua cecità. <<ho deciso, ti chiamerò Poe e saremo amiche per sempre!>>. Non aveva idea se fosse maschio o femmina, ma poche le importava, ora aveva una nuova amica.

15 giugno
Quella mattina aveva fatto un’abbondante colazione con brioches e caffellatte, aveva chiacchierato come di consueto con sua madre e suo padre e aveva dato da mangiare anche alla sua piccola talpa Poe. Aveva preparato le sue cose per il lavoro e aveva dato un lungo abbraccio a sua madre. <<ciao Ma! Ci vediamo sta sera! Ti voglio benee!>> disse a sua madre uscendo di corsa di casa con Poe sulla spalla, <<stai attenta tesoro! Ti voglio bene!>> le rispose la madre. Sembrava una giornata di lavoro come le altre, stava cercando dei minerali in una galleria inesplorata. All'improvviso della terra gli cadde sulla testa. <<ma che?!>> esclamò guardando verso l’alto. La terra della galleria cominciava a cedere, non le era mai successo ma ebbe la velocità di reagire e di iniziare a scappare via. La terra scendeva sempre più velocemente, erano delle scosse di terremoto molto forti e Tahlia cominciava ad aver paura. Finalmente vide la luce di uscita della galleria e si precipitò fuori. Lo spettacolo a cui si trovò davanti era il più spaventoso che potesse immaginare. Nelle profondità delle gallerie i suoni erano attuti dalla terra ma ora che si era ritrovata nel gran salone si rese conto della realtà. Urla di disperazione riempivano l’aria, fumi di terra aleggiavano e edifici di Covtendruz cadevano come frane da una montagna. <<attenta!>> si sentì urlare da una voce conosciuta, forse suo padre. In quell'istante Poe era diventata gigante ma poi il nulla.

18 giugno 2E0
<<che succede? Dove mi trovo? Ho fatto un incubo spaventoso in cui tutto crollava.>> furono le prime parole di Tahlia dopo essersi risvegliata. Era distesa in una brandina improvvisata, Poe era ranicchiata vicino a lei e suo padre era accanto a lei e le teneva la mano destra stretta. <<finalmente!>> disse suo padre abbracciandola all’improvviso e con profondo affetto. <<temevo non ti risvegliassi più>>. <<padre, che è successo? Dov’è Ma?>> chiese Tahlia ancora stordita e con la vista annebbiata. Suo padre la guardò e sui suoi occhi incominciarono a nascere delle lacrime. <<padre…?>> Tahlia dalla reazione di suo padre capì che quello che pensava fosse un incubo era invece la realtà. Incominciò a tremare dalle convulsioni, si portò le mani al viso. Senti improvvisamente dolore, come se avesse appena preso conoscenza del suo corpo. Urlò spaventatissima e indietreggiò come a scappare da sé stessa. Il braccio sinistro non c'era più. <<calmati Tahlia>> disse suo padre cercando di abbracciarla. <<È tutto vero quello che pensi di aver sognato..è crollato tutto..un terremoto..tutto..Tua madre..è rimasta schiacciata dalle macerie degli edifici e come lei tanti altri non ce l’hanno fatta.. Hai riportato delle profonde ferite. Non so come la tua talpa si è magicamente trasformata sotto i miei occhi increduli. E’ diventata gigante e se non fosse stato per lei..beh non ci pensiamo..Non so cosa faremo ma siamo insieme. Ok?>> disse suo padre mentre la teneva forte. <<si.>> rispose solo Tahlia stringendolo con il braccio destro.
Poe la talpa era riuscita in quella magica impresa per colpa o grazie, dipende dai punti di vista, del cataclisma, una magia particolare l'ha colpita rendendola consapevole del pericolo che Tahlia stava correndo e della capacità di affrontarlo ingrandendosi 100 volte tanto rispetto alla sua normale misura.

25 aprile 2E1 IL GIURAMENTO
Era passato già diverso tempo dal quello che fu nominato il "Cataclisma" una calamità che aveva portato distruzione, morte e molti cambiamenti. Covtendruz oramai non era più la stessa. Dalla ricca città che era, centro del commercio, ora era diventata il nulla. Un ricordo di un epoca gloriosa. Nessuno venne ad aiutare gli abitanti e per molto tempo si chiesero perchè, cosa vedevano i loro occhi e cosa pensavano le loro menti non vedendo più una città che poco prima cresceva maestosa tra le roccie.
La gente di Covtendruz si era costretta nelle gallerie poichè sommersa dalla terra, si abituarono anche donne e bambini che prima non potevano stare sotto la città.
La rabbia e il rancore verso le altre città che non si erano preoccupati per loro li portò ad una decisione. La segretezza assoluta sulla loro attuale esistenza. Nesuno avrebbe mai saputo che Covtendruz esisteva ancora.
Per mantenere il segreto venne fatta una riunione generale. La poca gente che era rimasta dal Cataclisma, venne divisa in 5 gruppi per fasce orarie. Il presidente presiedeva tutte le riunioni insieme ai suoi sottoposti. Ad ogni persona veniva dato un testo da leggere, erano poche righe in cui c'era scritto che si giurava con il sangue che la segretezza sarebbe stato scopo della loro vita. A dimostrazione di ciò, tutti con un ago si dovevano pungere il pollice e lasciare la loro impronta digitale sul muro. Alla fine di tutte le riunioni il muro era pieno di impronte digitali, a memoria del loro giuramento. Venne chiamato "Il muro del segreto".
Tahlia in quell'avvenimento era molto confusa, le sembrava una cosa così strana, ma dopotutto anche lei si chiedeva perchè nessuno era venuto ad aiutarli.

10 Gennaio 2E2
Era il giorno dell'intervento di Tahlia. Il padre di Tahlia era riuscito a mettersi in contatto con un medico di Chomer Chayul'i. Si erano accordati in modo che ogni minerale estratto dal padre di Tahlia fosse indirizzato a tal medico più una modica cifra, ma questo e altro avrebbe fatto per sua figlia. L'intervento durò molto, era necessario collegare le terminazioni nervose ai cavi, far si che gli impulsi elettrici del braccio e gli impulsi del corpo funzionassero bene insieme. Dopo un estenuante lavoro finalmente il medico finì. Ora Tahlia aveva nuovamente un braccio, meccanico e freddo. Le avrebbe fatto molto male per diverso tempo, ma Tahlia era forte e ben presto si sarebbe abituata.

1 febbraio 2E5
<<padre sono pronta a partire>> disse Tahlia sistemando il borsello sulla cintura. <<sei sicura di voler andare?>> gli chiese suo padre. <<si, ho deciso. Voglio saperne di più.>> Tahlia aveva deciso di esplorare Seifert, scoprire se solo la sua amata città era stata vittima del cataclisma, sul suo potere ed era pronta a trivellare tutte le montagne che gli si paravano contro. Era il momento di viaggiare. <<sono pronta!>> disse lasciando le gallerie di Covtendruz dietro di sé.




Caratteristiche:

1°: Destrezza
2°: Forza
3°: Costituzione
4°: Intelligenza


Abilità: Punti Abilità 19「19 in riserva」

Trivella esplosiva: 「3 cariche」
Quando usa la sua mano sotto forma di trivella può aggiungere della polvere esplosiva alla mano per renderla infuocata.
Visione Felis Catus: : 「2 cariche」
Data la lunga permanenza sotto terra, gli abitanti di Covtendruz si sono dovuti adattare alla poca e a volte inesistente illuminazione, al punto da sviluppare la visione al buio. La vista notturna e diurna è aiutata dalla capacita della pupilla di dilatarsi enormemente al buio e di ridursi ad una fessura durante il giorno senza limiti di tempo, per avere sempre la quantità di luce ideale che colpisca l'occhio. Si deve però stare attenti al cambio repentino di luminosità perchè puo' rendere accecati. Lo sviluppo visivo ha permesso di aumentare la definizione delle immagini percepite dai loro occhi.

Nome abilità da apprendere: 「0 cariche」 0/0
Descrizione abilità.


Famiglio: Poe la talpa


Nome famiglio:
E’ una talpa di piccole dimensioni che Tahlia tiene in un borsello apposito. Quando Tahlia è in profondo pericolo Poe si trasforma in una talpa gigante. Essendo una talpa ha la capacità di scavare tunnel.


Cronologia Quest:

Scoperte.
Sulla sabbia rovente.