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.Non lo so, ma potrebbero pensare che io sia anche un androide, non credo che sarebbe sarebbe molto differente.
Io non dissi nulla pur avendo molte domande, ma avevo fatto una promessa a Sara e meno mi immischiavo meglio era. Per quanto comunque Diciassette l'avevo presa in simpatia.
"Non ne sto capendo di nuovo niente, perché gli elfi dovrebbero aver problemi con i mutanti e gli androidi? non bastava l'odio di Mugtjat verso gli androidi?"
Capivo troppo poco gli elfi.
Finimmo di mangiare e pagammo prima di uscire tutti e tre insieme, Sara voleva fare un giro in città ed anche io ero curioso di vederla con più calma. Diciassette ci seguì.
Girammo quindi per la città che non era particolarmente grande, anzi, rispetto a Lithoscaelia e a quanto aveva visto nelle Rovine era decisamente più contenuta.
"In città sembra non girare un bel clima devo dire, molti sembrano nervosi come se fosse successo qualcosa e non mi piace per niente che ogni tanto si mettono a fissare Diciassette."
Tornammo più tardi alla locanda quando il cielo iniziò a scurirsi e cenammo prima che Sara chiedesse due camere pagando al posto mio la mia.
Anche Diciassette chiese una camera.
Ne ho ancora una libera però probabilmente alcuni dei miei clienti si lamenterebbero per quella cosa che porti, ti lascerei tranquillamente la stanza se per favore tenessi nascosto quel casco. Lo puoi lasciare qui, te lo tengo nascosto io durante la notte.
Disse la ragazza umana visibilmente dispiaciuta per il problema che si era creato, in quella locanda alloggiavano spesso elfi e spesso ci alloggiavano pure elfi venuti da Telaurelhin. La ragazza voleva evitare per qualche motivo che questi clienti vedessero Diciassette con il casco.
No, non si preoccupi. A bassa voce ed abbassando lo sguardo. Troverò un altro posto.
Io che mi trovavo sulle scale vidi tutta la scena insieme a Sara, Diciassette non disse nulla e si limitò a sorriderci e a salutarci con la mano. Ormai era andata, "spero di incontrarla di nuovo."
Salimmo su dove si trovavano le camere e Sara mi fece cenno di seguirla in camera sua, probabilmente vorrà dirmi qualcosa.
Uhm, ho capito. Se stanno così le cose dovremmo sbrigarci ed arrivare prima di loro. Partiremo all'alba, non fa così tardi e abbiamo tutto il tempo di riposarci. Ahh, mi spiace solo per la ragazzina, non capisco che problemi abbiano alcuni di questi elfi, Elia non aveva fatto alcun problema. Va beh, allora io vado in camera mia, buonanotte Sara.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Eco Zitroski | Sesso: M | Età: 24 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Int;Cos;For;Des |
Abilità:
Santa Scaelia: 「2/2 cariche」
Alcuni abitanti di Lithoscaelia durante il Cataclisma hanno acquisito un bizzarro effetto dalla sabbia speciale che brucia nei motori della città. Da quel giorno molti di loro lavorano come manutentori della città, riuscendo a modificare il proprio peso corporeo rendendosi estremamente pesanti o leggeri. Posso inoltre modificare il peso su parti del corpo specifiche o tutto il corpo.
Dono di Scaelia: 「3/3 cariche」
Eco a causa della sua estrema vicinanza al motore principale di Lithoscaelia durante il Cataclisma ha sviluppato un'abilità che molte persone si sognerebbero. Volare; il ragazzo riesce a levitare per diverso tempo fin che non si stanca e deve rimettere i piedi a terra. Non può usare subito dopo la levitazione se è stanco, e in base al tempo che è passato dall'ultimo volo può passare più o meno tempo per riusare l'abilità.
Equipaggiamento:
Kanabo
Note Giocatore:
Eco è sordo dalla nascita ma è capace di leggere il labiale e comunicare con il linguaggio dei segni.
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Eco sembrava capire l'urgenza di Sara, e questo la rincuorò, anche se dentro di lei sentiva un profondo dispiacere per come quelle persone trattavano Diciassette.
I due ragazzi dormirono nelle loro rispettive camere, anche se Sara ci mise un po' a prendere sonno. Pensava e ripensava a quello che era successo a Chinerea, a come si sentisse atterrita e terrorizzata da quei nemici così tanto più forti di lei, mentre adesso stava andando a salvare due sue amiche come un eroe sul cavallo bianco. Si sentiva davvero diversa rispetto a prima, si sentiva più forte sotto una moltitudine di punti di vista differenti e ne andava fiera. Ma appena si fermava a pensare a quello che l'aspettava, subito le tremavano le mani. Un gruppo di banditi e poi un mago di Dagmatem, possibile che riuscisse ad aiutare sia Bios che Funetsumi con quelle mani che tremavano?
'Non importa quello che penso di riuscire a fare. Tutto ciò che conta è quello che serve fare per salvarle.' pensò determinata, mentre affondava la testa nel cuscino e piano piano si addormentava.
- - - - - - -
Il mattino arrivò veloce, e quando Sara si alzò dal comodo letto, passò qualche secondo accarezzando le lisce lenzuola.
'Chissà quanto passerà prima che io possa dormire di nuovo in un letto così comodo..'
Lei ed Eco fecero una veloce colazione al piano di sotto, a causa dell'ora non c'era quasi nessuno e poterono mangiare subito dopo aver ordinato. Elia sembrava stare bene alla clinica, Sara lo salutò con affetto, dicendogli che era stato un piacere conoscerlo, e facendogli una richiesta.
"Diciassette rimarrà qui in paese per un po', ma sembra avere qualche problema con la popolazione locale. Se potesse farle compagnia di tanto in tanto sono certa che lo apprezzerebbe." gli chiese con un sorriso un po' imbarazzato. Non voleva farsi trascinare troppo, ma l'espressione abbattuta sul viso della ragazzina la sera prima l'aveva fatta davvero sentire in colpa.
Dopo un ultimo veloce saluto, poterono ripartire.
Il ragazzo fioraio stava annaffiando alcune piante quando i due gli passarono di fianco, ma quando li notò e cercò di fermare Sara, lei gli disse "Grazie di tutto!" e cercò di allungare il passo.
'Spero che la tensione che ho sentito tra le persone qui non creino problemi a Elia e Diciassette..'
Il viaggio verso l'Avamposto iniziò. Mappa alla mano e seguendo i punti cardinali, iniziarono a procedere verso est.
"Si riparte! Cerchiamo di fare in fretta, ma allo stesso tempo non ha senso affaticarci in modo eccessivo. Dovremmo metterci un paio di giorni." disse Sara a Eco, posandogli una mano sulla spalla. "Volevo ringraziarti ancora per quello che stai facendo, sono sicura che se riusciremo a fare tutto quello che dobbiamo, sarà solo per merito tuo e del tuo aiuto!" gli disse con il solito sorriso cortese. A parole era difficile fargli capire quanto gli fosse grata, sperava di riuscirci con i gesti prima o poi.
Camminarono davvero tanto, camminarono fino ad arrivare ogni sera stanchi attorno al fuoco da campo, addormentandosi appena poggiata la testa a terra. Il paesaggio attorno a loro era abbastanza noioso e invariato, ampie distese di erba bruciata dal sole e pochi sporadici arbusti, nessun corso d'acqua e quasi nessun animale selvatico che valesse la pena di cacciare. Fortunatamente Sara aveva sempre delle razioni con lei per il viaggio, che divise con Eco a pranzo e a cena per due giorni.
"Sembra che ci siamo ormai, eh?" chiese ad Eco tirandolo per una manica.
Era il tramonto ormai, dovevano essere molto vicini all'avamposto, ma una leggera foschia rendeva difficile scorgere cosa ci fosse all'orizzonte, ed era sempre meglio non viaggiare di notte. Se alla mattina avessero camminato un'altra oretta sarebbero dovuti arrivare all'Avamposto senza problemi.SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |
Abilità:
Riparazione Immediata: 「3/4 cariche」
Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.
Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.
Mina Solforica: 「3/3 cariche」
Questa mina in legno della grandezza di un piattino, puo' contenere una dose di acido solforico e una di acqua. Se rotta in qualche modo, fa entrare in contatto l'acqua con l'acido, provocando pericolosi schizzi di questa sostanza estremamente corrosiva. Gli schizzi arriverebbero dai piedi alle ginocchia di chiunque nel raggio di 3 metri dalla mina, provocando importanti e dolorose ustioni. Inoltre inizierebbe a disperdere un aereosol di acido solforico, che inalato in quantità eccessive puo' avere conseguenze negative sull'organismo. Per essere usato, prima di tutto deve essere assemblata la mina, che Sara porta con sè in parti separate (contenitori vuoti di legno, fialette di acido e acqua).
Olio su Tela: 「2/2 cariche」
Cartucce composte da 1/4 acqua e 3/4 olio. L'acqua é in realtà una sostanza studiata apposta per ripulire l'Escova dai residui della cartuccia usata in precedenza. L'olio é altamente infiammabile e rende le superfici su cui viene applicato scivolose.
Equipaggiamento:
- Escova
- Pugnale
- Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
- Polvere da sparo 2/2
- Materiali grezzi per la polvere da sparo
- Pomata lenitiva 5/5 usi
- Sacca
- Blocco da disegno e matita
- Kit di riparazione per l'Escova
- Sfera trasmittente di Xotiko
Note Giocatore:
La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.. -
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Dormii molto profondamente, ero in giro per Seyfert da pochi giorni ma mi sembrava di non sdraiarmi su un vero letto da anni, ci voleva proprio dopo tutto quello che avevamo passato.
Tra uno sbadiglio e l'altro mi alzai e feci una veloce colazione insieme a Sara prima che ci dirigemmo a trovare Elia alla clinica. Lasciai parlare Sara e mi limitai a sorridergli dopo averlo salutato, mi sentivo un po' in colpa anche se sapevo che non era colpa mia l'accaduto, però... però niente, non sarebbe stato possibile fare più attenzione, i banditi sono stati scaltri, più di noi.
Mi sarebbe piaciuto incontrare la piccola Diciassette ma di lei non vi erano più tracce, "spero stia bene."
Sara non serve che mi ringrazi nuovamente, te l'ho già detto. Lo faccio perché voglio aiutarti, poi comunque in un certo senso anche tu stai aiutando me. In così pochi giorni ho visto così tante cose nuove e conosciuto gente che non avrei mai conosciuto se fossi rimasto a Lithoscaelia. quindi sono io che devo ringraziare te ahah.
Dissi grattandomi la nuca, finalmente. Mi sentivo molto più calmo adesso; è vero, dovevamo sbrigarci ad avvertire Bios del pericolo ma sapere che Elia stava bene mi toglieva un grande peso che avevo addosso.
Camminammo a lungo attraverso la steppa arida, non sembrava proprio che la gente ci passasse lì abitualmente, l'avamposto doveva trovarsi probabilmente in un punto strategico o qualcosa del genere.
Finalmente, dopo due giorni di camminata iniziammo a scorgere delle costruzioni, nuovamente diverse da tutte quelle che avevo visto in precedenza. Era incredibile quanto fosse varia la cultura Seyfertiana.
"Sembra che non ci sia nessuno, fortunatamente siamo arrivati prima noi a quanto pare."
Era mattina e probabilmente l'amica di Sara stava ancora dormendo, ci avvicinammo quindi lentamente verso l'avamposto guardandoci attorno, ormai eravamo in mezzo agli edifici.
E quindi questo posto è stato costruito dalla mia gente? Strutture Sulfur...
Mi soffermai a guardai tutti i particolari, rimasi davvero colpito, gli oggetti in metallo se pur arrugginiti dimostravano una lavorazione di alto livello.
Ma quella... è una motocicletta?!
Non ne avevo mai vista una, a Lithoscaelia si usavano molto le carrozze ma probabilmente a in giro per Seyfert si potevano trovare anche se rimanevo convinto fossero rare. I miei genitori mi hanno sempre parlato di un particolare materiale che io non avevo mai visto ma che Sulfur produceva visto che era famosa per il suo zolfo. La gomma, necessaria per veicoli di questo tipo. Ero completamente affascinato.
Sara... hai mai visto una di queste?SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Eco Zitroski | Sesso: M | Età: 24 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Int;Cos;For;Des |
Abilità:
Santa Scaelia: 「2/2 cariche」
Alcuni abitanti di Lithoscaelia durante il Cataclisma hanno acquisito un bizzarro effetto dalla sabbia speciale che brucia nei motori della città. Da quel giorno molti di loro lavorano come manutentori della città, riuscendo a modificare il proprio peso corporeo rendendosi estremamente pesanti o leggeri. Posso inoltre modificare il peso su parti del corpo specifiche o tutto il corpo.
Dono di Scaelia: 「3/3 cariche」
Eco a causa della sua estrema vicinanza al motore principale di Lithoscaelia durante il Cataclisma ha sviluppato un'abilità che molte persone si sognerebbero. Volare; il ragazzo riesce a levitare per diverso tempo fin che non si stanca e deve rimettere i piedi a terra. Non può usare subito dopo la levitazione se è stanco, e in base al tempo che è passato dall'ultimo volo può passare più o meno tempo per riusare l'abilità.
Equipaggiamento:
Kanabo
Note Giocatore:
Eco è sordo dalla nascita ma è capace di leggere il labiale e comunicare con il linguaggio dei segni.. -
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Alla mattina ripresero il loro viaggio. La foschia si era diradata ed era facile vedere in lontananza degli edifici in mezzo a quel paesaggio piatto.
Camminarono per un po' prima di trovarsi in mezzo ad alcune costruzioni di cemento e ferro, che dall'aspetto si poteva chiaramente dire fossero state abbandonate a loro stesse. Tutta la zona era abbastanza spoglia, probabilmente se c'era qualcosa era dentro a uno dei capannoni o dei piccoli edifici sparsi in giro, e l'unica cosa che attirò l'occhio sia di Sara che di Eco fu la motocicletta di Bios.
"Ahah! Sì, quella è la moto di Bios. L'ho vista la prima volta che l'ho incontrata nei pressi di Setiri. Se non avessero finito la benzina non avrei incontrato nè lei nè Funetsumi.." disse ad Eco, concludendo con un tono leggermente malinconico, ma mantenendo il sorriso.
"In ogni caso è un buon segno, vuol dire che abbiamo davvero trovato il posto giusto, anche se a questo punto non c'erano più molti dubbi. E se la moto è qui, ci sono buone possibilità che lei non sia partita prima del nostro arrivo."
Sara si guardò intorno, c'erano alcuni edifici che avrebbe potuto controllare per cercare l'amica, ma aveva anche paura di venir scambiata per un'intrusa.
'Non ho proprio intenzione di rischiare un attacco di Bios, meglio andare sul sicuro.' pensò mentre si allontanava dalla moto, avvicinandosi a un magazzino.
"Biooos! Sei qui?" chiese a voce abbastanza alta, mettendo le mani attorno alla bocca come amplificatore.
"Bioooooos!" continuò a chiamare, avvicinandosi ad altri edifici.
Infine vide una costruzione su cui era cascata una cisterna dell'acqua, aveva tre porte blu, il cui colore era stato leggermente rovinato dal tempo. Vi si avvicinò continuando a chiamare l'amica.
"Bios sei in casa? Sono Sara!"SPOILER (clicca per visualizzare)Nome: Sara Quil | Sesso: F | Età: 21 | Provenienza: Lithoscaelia | Razza: Umano | Des;Int;Cos;For |
Abilità:
Riparazione Immediata: 「3/4 cariche」
Gli abitanti di Lithoscaelia possiedono una preparazione perfetta riguardo cosa ci sia da fare in caso di guasti al loro equipaggiamento. Possono riparare qualunque cosa praticamente all'istante, ma l'integrità dell'oggetto ne risente, permettendogli di essere rimesso in funzione velocemente aumentando però la sua usura. Grazie a questa speciale capacità sono molto bravi nel creare oggetti improvvisati partendo dai singoli materiali, e a comprendere il funzionamento di un meccanismo a prima vista.
Deflagrazione Acida: 「2/2 cariche」
Inserendo il contenuto di un sacchettino di polvere da sparo in uno scomparto a scomparsa, è possibile girare al contrario l'Escova e usare lo stesso meccanismo usato per espellere le cartucce vuote per sparare fuori la cartuccia in uso in modo che deflagri e faccia danni da acido a spargimento. Ovviamente ha effetti diversi a seconda della quantità di acido presente nella cartuccia.
Mina Solforica: 「3/3 cariche」
Questa mina in legno della grandezza di un piattino, puo' contenere una dose di acido solforico e una di acqua. Se rotta in qualche modo, fa entrare in contatto l'acqua con l'acido, provocando pericolosi schizzi di questa sostanza estremamente corrosiva. Gli schizzi arriverebbero dai piedi alle ginocchia di chiunque nel raggio di 3 metri dalla mina, provocando importanti e dolorose ustioni. Inoltre inizierebbe a disperdere un aereosol di acido solforico, che inalato in quantità eccessive puo' avere conseguenze negative sull'organismo. Per essere usato, prima di tutto deve essere assemblata la mina, che Sara porta con sè in parti separate (contenitori vuoti di legno, fialette di acido e acqua).
Olio su Tela: 「2/2 cariche」
Cartucce composte da 1/4 acqua e 3/4 olio. L'acqua é in realtà una sostanza studiata apposta per ripulire l'Escova dai residui della cartuccia usata in precedenza. L'olio é altamente infiammabile e rende le superfici su cui viene applicato scivolose.
Equipaggiamento:
- Escova
- Pugnale
- Cartucce per l'Escova (30 ml) 5/5
- Polvere da sparo 2/2
- Materiali grezzi per la polvere da sparo
- Pomata lenitiva 5/5 usi
- Sacca
- Blocco da disegno e matita
- Kit di riparazione per l'Escova
- Sfera trasmittente di Xotiko
Note Giocatore:
La finitura dei suoi abiliti lascia a intendere che siano molto costosi. Non ha l'aria di una combattente.
Oltre ai normali attacchi, l'Escova puo', ruotando la ghiera in senso orario o antiorario, espellere tutto l'acido della cartuccia inserita sotto forma di nube o come un getto di liquido.
Le proprietà corrosive dell'acido non sono molto pericolose, non puo' provocare ustioni gravi nè sciogliere qualunque materiale.
Sara sa creare l'acido che usa per l'Escova da sola, è brava quando si tratta di usare la chimica per creare alcune sostanze, ma essendo autodidatta ha ancora molto da imparare.. -
+2 .
QUEST CONCLUSA
Complimenti a tutti e due, davvero una bella quest!
Do ad entrambi un PA gratis in più perché mi è piaciuta particolarmente e perché sono troppo buono
Valutazione:
Essai
Interpretazione: ottimo
Descrizione: buono
Coerenza: ottimo
+ 1 PA
PA = 9
Lizzy
Interpretazione: ottimo
Descrizione: ottimo
Coerenza: ottimo
+ 1 PA
PA = 10
Aggiornate le vostre schede mettendo i PA guadagnati e il link alla quest in Cronologia.
CHIUDO. Per ulteriori delucidazioni usate gli mp
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Un'Eco tra le Nuvole.[16 Dicembre 2E5 - 23 Dicembre 2E5] |
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