Funetsumi

Nome: Funetsumi
Sesso: Femmina
Età (età apparente): 18
Data di Nascita: 1E 1876
Luogo di Nascita: Chinerea del Sangue
Razza: Umana


Carnagione: Rosa chiaro tendente al bianco
Peso: 62 kg
Altezza: 173 cm
Occhi: Verdi / Rosso sangue
Capelli: Rossi
Corporatura: Una ragazza magra dal fisico prosperoso e leggermente atletico, le gambe in particolare sono molto resistenti e sviluppate per consentirle movimenti agili con molta grazia e facilità.
Particolarità: Per poter utilizzare le abilità di Chinerea, è necessario che l'utilizzatore abbia ingerito in precedenza il sangue. Quando le cariche sono terminate è possibile ricaricarle bevendo, appunto, il Sangue, il quale può essere annacquato insieme a qualunque altro liquido (Es: preparo una borraccia contenente dell'acqua normale, aggiungo una goccia del sangue del lago ed è già pronta per essere utilizzata).
Quando entra in stato Berserk grazie al sangue nel suo corpo, i suoi occhi diventano di colore rosso sangue e le aumentano la distanza visiva.
Soffre di un disturbo di personalità multipla.
Ha diverse cicatrici sparse per il corpo, soprattutto sulle braccia.

Comportamento: Essendo affetta da un disturbo di personalità multipla, il subconscio di Funetsumi è in costante lotta tra le due personalità dominanti.
Quella principale, Funetsumi, è solitamente schiva e di poche parole, apparentemente interessata solo alla propria sopravvivenza psicologica e fisica, nasconde una certa curiosità verso il neo mondo devastato dal cataclisma.
Ancora molto "infantile", non sa come relazionarsi di fronte a molte situazioni o emozioni.

Quella secondaria, Imustenuf, è parecchio folle e curiosa di tutto, adora sperimentare concetti come il dolore, sia fisico che mentale, utilizzando il corpo di Funetsumi come cavia principale, senza arrivare mai al limite per ovvi motivi.
Vede Funetsumi come una compagna di giochi, un rapporto molto contorto e malato di amicizia.
Nonostante Imustenuf non sia una creatura volutamente maligna, la sua mente contorta la rende capace di azioni e comportamenti imprevedibili quando qualcosa rompe il suo status quo.
La sua follia, tuttavia, viene celata da una grande astuzia.

Abbigliamento: Funetsumi possiede un vestiario molto leggero che si adatta molto bene ai suoi movimenti in combattimento.
Essa veste con una giacca verdognola chiusa appena fin sotto il seno, in modo da mostrare la scollatura e risaltare il suo seno, con una rinforzatura in cuoio alle spalle.
I foderi delle lame sono tenuti in spalla tramite un'imbragatura, che circuisce buona parte del corpo della ragazza, arrivando fino ai pantaloncini, dove a questo punto funge da portacoltelli.
Infine, stivali in pelle resistenti ma comodi ed un paio di guanti lunghi sempre in pelle.
Equipaggiamento: Una coppia di pugnali di fattura elfica, imbevuti di un lieve potere magico, chiamati Zorlin.
Questi pugnali sono studiati per il combattimenti a due armi bianche, ma anche per quello ad arma singola in quanto la parte terminale dell'impugnatura nasconde uno speciale magnete che permette alle due impugnature di fondersi, trasformando i due pugnali in una spada a doppia lama.
- Svariati coltelli da lancio.
- Della resina verde, dall'odore marcio, applicabile sia ai coltelli che ai pugnali, dalle forti proprietà velenose ma non mortali.
Tale resina agisce sulla produzione di acido lattico da parte del muscolo colpito, accelerandone lo stato di fatica muscolare e facendo calare le prestazioni fisiche del proprio avversario.



Background:

Preludio - La nascita

Sebras, piccolo villaggio situato a sud di una vasta comunità di campagne solitarie e poco conosciute, adibite a zone agricole per sopravvivere senza l'ausilio di denaro, abitanti che denigravano le religioni convenzionali, tanto da venerare la terra, i campi, l'acqua, il sole e le nuvole.
Profondi animisti, privati della cultura di cui tanto necessitano per vivere in società più avanzate, è in questa realtà che la piccola bimba di cui si narra è costretta a nascere e a vivere.
Una gabbia dorata dove l'evoluzione si era fermata quasi del tutto.
O giovane fanciulla, il quale destino si è preservato una via più buia della stessa Apocalisse prevista da chi volta lo sguardo al cielo e sogna di volare.

Capitolo I - Confinamento

Saika, l'identità a te assegnata, piccola bimba, che mentre gattona volta lo sguardo in avanti, non ti è permesso sognare in quel villaggio d'agricoltura.
Un padre sconosciuto la quale morte si è portato via e una madre premurosa e amorevole che lavora per il tuo bene, questo è il meglio al quale hai potuto aspirare ed è già una grande ricchezza.
Occhi verdi e capelli rossi, il tuo sguardo sprizza di gioia, mentre gli anni passano e il lavoro agricolo si fa sempre più vicino, vorresti un amico ma non sai nemmeno cosa sia, eppure sorridi davanti alla tua amata madre, la tua amica per eccellenza.
Ti piace parlare, anche se non puoi essere ascoltata, per questo ti piace quella giovane quercia, i grandi dicono che essa ha un'anima e può sentirci se lo crediamo davvero, quindi ci provi e cerchi di farle arrivare la tua voce, se provi ad avvicinare il tuo cuore forse puoi udire anche una risposta...
Un ghigno? Una risata? Un sospiro?...Un amico?
è solo la tua immaginazione, piccola bimba di 5 anni, è ora di tornare dai grandi, che aspettano il momento della tua utilità.

Capitolo II - Amica

Ti piace anche il lago, l'acqua limpida stagnante che permette la vita più di qualunque altra cosa, piace anche alla tua madre, il luogo perfetto dove rilassarsi dopo un lavoro in gabbia.
Puoi vedere il tuo riflesso sullo specchio d'acqua, non ti trovi bellissima?...O non ti trovi affatto?
Un volto distorto...un volto immaginario...una volpe? Sorride, è felice? Lo sei anche tu.
Non dici niente a tua madre, eppure lei è la tua amica...o forse no?
"Vuoi essere mia amica?" Una voce rimbomba nella tua testa, non la puoi ignorare, sei così giovane e così ingenua, sei felice di sentire queste parole, sono reali no?
"Ti va di fare un gioco?" Un gioco? Cos'è un gioco? non lo sai...ma presto lo scoprirai e ti divertirai.
Un sonno improvviso ti assale, mentre qualcosa di freddo si avvicina alla tua pelle, un freddo quasi invernale, quasi doloroso.
Il braccio si era tinto di rosso, il tuo colore preferito, del colore stava colando dal tuo braccio, si era come aperto, e tu sorridevi.
Continui a non dire nulla a tua madre, mentre le tue braccia si aprono in più punti, per 3 anni hai mantenuto il sorriso, davanti alla tua nuova amica.
Tua madre non sorrideva più, era preoccupata, si accorge dei tagli sulle braccia, ma invece tu sorridi e dici che la tua amica del cuore è davvero divertente.
Tua madre non è più preoccupata, è spaventata, non vede più sua figlia, dov'è finita? Deve cercarla, Forse il lago è il posto dove lei gioca.
Lei è la tua dolce figliola, la più bella creatura di questo mondo, un raggio di sole in quella gabbia dorata, perché non parla più come un tempo? Voi siete amiche no?
Tornate a casa, parlate di quanto il raccolto di quest'anno sia migliorato e di quanto il sole sia radioso ogni giorno di più, tutto si sistemerà.
Lei ti sta guardando, con quegli occhi verdi, la luce verde che ti ha fatto innamorare di lei, e quella lama scrostata...
Il rumore del vento, e poi silenzio.
La madre che tanto ami, è ora immobile, a terra, dev'essere stanca...si è addormentata di colpo? Eppure ha gli occhi aperti, spalancati.
Non capisci? Anche tu hai avuto un colpo di sonno, poco fa.
Il lago si tinge di rosso, l'aria si è fatta pesante, la tua migliore amica è morta soffrendo la scomparsa della luce dei suoi occhi. Eppure sorridi, davanti alla tua amata madre.

Capitolo III - Sangue

1889, il mondo esplode e la magia straripa mutando irrimediabilmente il mondo conosciuto.
dei piccoli villaggi contadini non hanno il diritto di sopravvivere in situazioni simili, la terra non può essere più lavorata il bestiame contaminato muore precocemente e i frutti appassiscono.
La disperazione dei poveri contadini è palpitante, mentre Sebras, miracolosamente, o forse solo fortunato di essere il villaggio più solitario e lontano, rimase quasi intatto, almeno il lago era ancora al sicuro.
Il lavoro della terra smise in fretta, in contemporanea con le nuvole temporalesche che avanzano inesorabili, nuvole più cupe dell'Apocalisse stesso.
Piove, piove, piove a dirotto, anche le divine nuvole hanno voltato le spalle ai loro abitanti, tanto da far piovere morte, sopra le loro stolte teste.
Sangue, sangue, sangue a dirotto, il cielo era straziato? I dei erano straziati? Ora anche l'amato lago è stato privato della vita, trasformandosi in uno specchio rosso sangue.
La gente piange, prega e si dispera, impazzisce alla vista di quell'aria di morte.
Si affacciano al lago, cercando il proprio riflesso, ma non lo trovano...forse se cercano più in profondità, lo troveranno.
A nessuno importava più nulla, le profonde acque di quel lago erano l'unica cosa che avrebbe potuto alleviare il dolore, e allora si buttano per cercare il loro riflesso, la loro anima, ma la morte che aleggia nel lago se li porta via ancora prima di finire l'ossigeno, eppure i giorni passano e qualcuna riemerge, in una luce nuova, hanno ritrovato forse il loro riflesso perduto? Il lago li ha premiati per non aver perso la fede? Forse è arrivata, una divinità che tramite la pioggia di sangue si è impadronita del lago e riposa, attendendo che i più fedeli si spingano oltre la morte per incontrarla e rinascere.
Saika, giovane donna, ormai sei nel pieno della tua adolescenza, mentre la gabbia che ti ha tenuto imprigionata si apre, dando spazio ad una gabbia più stretta.
Il tempo è passato, più lentamente di quanto tu te ne sia resa conto, la Prima Era ha visto il suo tramonto da 3 anni ormai, non ti accorgi più dei tagli che si presentano sul tuo corpo, nonostante questo gioco ti abbia stufato, non è più divertente.
Sei così vicina al lago, puoi osservare il tuo riflesso un'ultima volta prima di diventare un tutt'uno con la tua nuova città, Chinerea.
Continui a vederla, una volpe che ti fissa, con un sorriso sadico stampato in volto.
Non piangere fanciulla, presto verrai battezzata, ancora una volta con quell'acqua che ti accompagna da sempre.
"Il battesimo"...il dio del lago ti sta aspettando, è ora di immergersi, e di riottenere il riflesso perduto.
L'immensità del rosso, l'odore pungente del sangue, la voce nella tua testa e la vita che pian piano si allontana...Il battesimo è, quindi, incominciato.
Non sei mai stata davvero fedele, nemmeno tua madre la era...già, tua madre, ricordi il suo volto? Ricordi le parole che vi scambiavate? No, certo che no, non ti è permesso ricordare, quei lunghi sonni improvvisi sono la causa vero?
Non riesci a contare il tempo che passa, mentre il tuo corpo sprofonda nel lago, puoi solo chiudere gli occhi e dormire, di nuovo.
"Ridicolo." Hai forse detto qualcosa? In quel quadro immenso, che diventa sempre più buio e opprimente.
Altro che questione di fede, qui è solo questione di sopravvivenza, questa città non è altro che un gabbia di pazzi.
Ma forse...qualcosa si può scorgere ora, nelle profondità del lago, un cumulo di corpi in piena decomposizione, uno spettacolo raccapricciante, una situazione spaventosa...eppure sorridi e sembri divertita, come quel giorno, mentre le acque penetrano il tuo corpo dalla bocca, dalle orecchie, dal naso, dagli occhi.
I tuoi occhi si accesero, riflettendo il colore del dolore, simbolo di Chinerea, mentre una risata sadica è l'unica cosa che si può udire, e il tuo corpo torna in superficie.
Miracolo divino, un altro agnello accolto nel gregge del signore del lago, la tua figura risale fino ad uscire dall'acqua e finalmente, sei sveglia e fuori da quell'incubo.
La tua rinascita è finita, avanza per la strada che ti attende, Funetsumi.

Epilogo - Funetsumi

Chinerea, piccola città creatasi con l'emigrazione degli agricoltori sopravvissuti alla grande Catastrofe, adibita a luogo di culto nato con la contaminazione del lago.
Profondi animisti, privati della cultura di cui tanto necessitano per vivere in società più avanzate, è in questa realtà che la giovane donna guerriera di cui si narra ha vissuto, ora isolatasi in una capanna nascosta nella vegetazione, non troppo lontana dalla gabbia.
Detesti quella vita, non hai bisogno di nessuno, eppure non sei sola e non lo sarai mai, la volpe è sempre lì ad osservati, in attesa del tuo sonno per poter continuare il suo gioco.
Quella vegetazione che ti protegge, se trattata in un certo modo può regalarti una polvere maledetta, un ulteriore sistema di difesa, e tu sai come trattarla, anche se soffre.
Il sole sembra essersi cancellato, mentre la pioggia divina cade sulla città, ma la divinità sembra stanca e annoiata, le vittime del battesimo aumentano, forse il lago esige qualcosa dopo tutti questi anni...un pellegrinaggio, verso il luogo dove a divinità era nata.
Forse sarebbe stata anche la tua missione, ma non volevi saperne, volevi solo andartene, viaggiare senza una meta.
O fredda fanciulla, il quale destino si è preservato una via più buia della stessa Apocalisse prevista da chi volta lo sguardo al cielo e sogna di volare.

Caratteristiche:

1°: Destrezza
2°: Forza
3°: Costituzione
4°: Intelligenza


Abilità: Punti Abilità 47 「0 in riserva」

Servitore Metabolico: 「3 cariche」
Il sangue ingerito entra in circolo nelle vene, fondendosi a pieno con quello del servitore potenziando le sue prestazioni fisiche e rendendolo feroce, una sorta di stato berserker.

Imustenuf -RISVEGLIO-: 「1 cariche」
Quando Imustenuf riposa nel subconscio di Funetsumi e sente il richiamo della battaglia, essa può inconsciamente fuoriuscire dalla ombra del corpo in una forma demoniaca che persino Imustenuf stessa fatica a controllare.
Tale aspetto rispecchia l'incompletezza di Imustenuf come entità fisica, la quale desidera fortemente diventare un corpo a se stante.
Il risveglio della forma demoniaca comporta una forte agonia psicologica da parte di Funetsumi, la quale non può compiere alcun movimento finchè l'entità demoniaca rimane in battaglia e qualora la ragazza subisca un danno fisico, pure il demone ne risente.

Effetto Farfalla: 「3 cariche」
Quando Funetsumi si trova ad un'altura elevata, se essa si getta di sotto, le lame Zorlin, percependo il forte spostamento d'aria, rilasciano una debole aura magica che fa guadagnare alla ragazza uno status di levitazione che le permette di planare ed attutire l'impatto col suolo.
Se nella traiettoria della planata c'è di mezzo un nemico, Funetsumi ha la possibilità di effettuare un colpo letale furtivo al momento dell'impatto.

Olfatto Volpino: 「Passiva」 27/45
Capacità di Imustenuf che Funetsumi è riuscita ad ereditare.
Tramite un olfatto particolarmente sviluppato, Funetsumi è in grado di tracciare gli odori fino a 1 km di distanza, a differenza del sangue il quale può essere tracciato fino a 5 km di distanza.

Cronologia Quest:

✘ Là dove il confine finisce.
✘ I Sopravvissuti di Setiri
✘ Chi Semina Vento...
✘ Anima Smarrita
✘ Come una Volpe...